ENRICO da Isernia (Henricus de Isernia)
Hans Martin Schaller
Fu maestro di retorica e dettatore presso le corti di Federico di Wettin a Meissen nel 1269-70 e di re Ottocaro II Přzemysl di Boemia a Praga [...] Vercelli, delle lettere di raccomandazione per Ottocaro II e il suo influente consigliere Bruno di Schaumburg, vescovo di Olomouc, grazie alle quali egli sperava di alla regina di Serbia, a Cunigonda moglie di Ottocaro, a numerosi signori, alle città ...
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CASALOLDO, Alberto di
Giancarlo Andenna
Uomo politico bresciano, nacque probabilmente intorno al 1170 da una famiglia di conti rurali, i comites di Casaloldo, delle cui vicende anteriori al sec. XII [...] altre città guelfe della pianura padana - Piacenza, Bologna, Vercelli, Alessandria -, il C. si rifugiò a Cremona e . lomb., XXVI (1899), pp. 5-53; A. Luzio, ICorradi di Gonzaga, signoridi Mantova, ibid., XL(1913), pp. 249-282; P. Torelli, Regesto ...
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MAGGI (De Mayo, Maggio, Maio, Masi), Cesare (più noto come Cesare da Napoli)
Raissa Teodori
Nacque a Napoli intorno alla fine del secolo XV, probabilmente nel 1488. Non si conoscono i nomi dei genitori; [...] per il ripristino della signoria medicea in Firenze e il recupero delle terre di Romagna, - il terreno di azione del M. si Vercelli. Acquisito grande credito per la sua abilità di capitano e di mastro di campo, assunse da allora in avanti compiti di ...
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CORNAZZANO, Bernardo da
Giancarlo Andenna
Nacque tra il 1160 ed il 1170 ed appartenne alla potente famiglia vassallatica della Chiesa di Parma, destinata a guidare le sorti di numerosi Comuni italiani [...] organizzarono una forma disignoria territoriale sul luogo di San Secondo e sui contermini territori di Palasone, Sissa e capo a Milano e che annoverava le città di Piacenza, Lodi, Pavia, Como, Vercelli, Novara ed Alessandria, si opponeva da tempo ...
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LANGOSCO, Riccardo di
Giancarlo Andenna
Figlio secondogenito di Rufino (II), conte palatino di Lomello, del ramo di Langosco, nacque probabilmente attorno al 1221; fu fratello minore di Goffredo.
Non [...] dal marchese Guglielmo VII di Monferrato e dalle città di Torino, Asti, Vercelli, Novara, Ivrea. La rocca di Arona, ben guardata dai dalla città e che più tardi divenne signoredi Pavia, e Guido, che fu vescovo di Pavia dal 1295 al 1311.
Fonti e ...
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GUADAGNI, Carlo
Anna Rita Capoccia
Nacque a Cimitile, presso Napoli, probabilmente il 6 nov. 1614 (Manzi, 1960, p. 18).
L'ipotesi di Toscano, che pospone la data al 1618, risulta meno attendibile e [...] 1660 il G. fu trasferito presso la casa di S. Martino a Velletri, allora sotto la signoria dei principi Caetani, dove rimase per 5 anni. doctrina, et dignitate illustrium virorum Congregationis de Somasca, Vercelli 1744, p. 81; G.S. Remondini, Della ...
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BOLDÙ, Andrea
Angelo Ventura
Nato il 5 marzo 1518 dal patrizio veneziano Battista di Antonio Boldù, del ramo di Santa Marina, e da Faustina di Angelo Barozzi, e sposatosi nel 1553 con Chiara (secondo [...] protesta dei diritti sabaudi su Cipro, espressa alla Signoria dall'ambasciatore Claudio Malopera. Il B. in trovava in licenza a Vercelli, per informarsi delle sue istruzioni lo aveva indotto a toccare il delicato argomento - di cui naturalmente a ...
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CANALIS (Canale, Canali, de Canalibus), Michele
Angela Dillon Bussi
Nacque da Remigio, consignore di Cumiana, e da Guasca Vagnone di Trofarello, nei primi anni del sec. XV, forse tra il 1410 e il 1415. [...] , Rivoli, Vercelli e, al di là dei monti, Ginevra, Chambéry furono di volta in di tale anno gli fu ordinato di recarsi ad Annecy e di iniziare il processo contro il favorito ducale Jean de Compey, signoredi Thorens e contro gli altri feritori di ...
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CACHERANO D'OSASCO, Ottaviano
Valerio Castronovo
Secondogenito di Giovanni, signoredi Osasco e conte di Rocca d'Arazzo, e di Margherita Provana di Leyni (se ne ignora la data di nascita), dopo aver [...] nello stesso tempo della sorte delle finanze statali, intervenendo, sempre da Vercelli, il 6 luglio 1553, perché si ponesse rimedio alle "cose della gabella di Nizza che vanno ogni giorno di male in peggio per la mala sorte et qualità dei tempi". Il ...
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GIOVANNI GIACOMO da Lodi
Rossella Faraglia
GIOVANNI GIACOMO (Gian Giacomo) da Lodi.- Nacque a Lodi tra il secondo e il terzo decennio del XV secolo.
I primi documenti che lo riguardano sono relativi [...] signoria viscontea. Accanto a questo aspetto, si è rilevato un influsso della contemporanea pittura toscana, segnatamente quella di 460-463, tavv. 182-201; G.C. Sciolla, Un affresco di G. da L. a Vercelli?, in Arch. stor. lodigiano, s. 2, XIII (1965), ...
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archeologia ambientale (Archeologia Ambientale) loc. s.le f. 1. Lo studio, tramite tecniche derivate dalle scienze naturali, delle caratteristiche e dell'evoluzione dell'ambiente naturale nell'antichità e della loro relazione con le attività...