. Fu eletto re dei Visigoti nel 485, alla morte di suo padre Enrico. Il regno confinava allora, a NE. della Gallia, con il regno franco di Clodoveo. Questi, dopo essersi assai allargato ad E., si propose [...] ). Nella Francia meridionale rimase invece in vigore anche sotto la signoria franca, e si estese anche nel nord, cedendo solo, Codex Theodosianus commentato, Lione 1665, I, p. cxcv, o Mantova 1740, I, p. ccxxxvi). In Italia, sembra che il Breviario ...
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SMALCALDA (Schmalkalden, ricordata nel sec. IX col nome Smalacalda di "piccolo fiume"; A. T., 53-54-55)
Elio MIGLIORINI
Federico CHABOD
Cittadina della Turingia sud-occidentale, facente parte d'un [...] 10.741 ab., in prevalenza protestanti), ma anche nell'antica signoria di Schmalkalden (circa 50 mila ab., di cui 9 mila articoli di Smalcalda), e respingeva l'idea del concilio a Mantova, convocato da papa Paolo III.
Nonostante la costituzione, nel ...
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, Incerte le origini sue, annebbiate anziché chiarite dalle fantastiche costruzioni genealogiche del sec. XVIII. Suo capostipite par che sia da ritenere Alidosio de Malaparte, vissuto a mezzo il sec. XII.
Egli [...] padre (29 novembre 1362), Azzo e Beltrando cominciarono a disputarsi la signoria, sì che il Legato li fece prigioni e li condusse a , Concini, Capponi di Firenze, Gonzaga e Torelli di Mantova, Ordelaffi e Misendi di Forlì, Brancaleoni, Pio da Carpi ...
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Successe, come quinto e ultimo duca di Ferrara, nonché di Modena e Reggio, al padre Ercole II, il 3 ottobre 1559. Era nato a Ferrara, il 28 novembre 1533, da Renata di Francia, figlia di re Luigi XII e [...] 1572), e Margherita Gonzaga, figlia di Guglielmo duca di Mantova e Monferrato, che gli sopravvisse; non ebbe invece denaro), che indebolì l'antico affetto di Ferrara per i suoi signori. E in mezzo a questi splendori non manca anche qualche tratto ...
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Città nella parte bassa della provincia di Reggio nell'Emilia, a 33 m. s. m. e con 3621 ab. Ha forma quasi quadrata, con vie larghe, costeggiate - le principali - da portici. Ha un convitto nazionale, [...] si ritirava prima in Gonzaga e poi in Mantova, dove moriva poveramente nel 1645. Don Giberto ritentò Pa. Modena e Parma, V (1869), pp. 77-109; M. Melchiorri, Vicende della Signoria di Ghiberto da Correggio in Parma, in Arch. stor. p. le prov. parm., ...
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. Antica famiglia di Pavia, tuttora vivente, d'origine incerta. Personaggi storici di questa famiglia appaiono solo nel sec. XII. Nel 1180, un Lanfranco B. è podestà di Tortona. Un Murro (altri Moro) verso [...] e di Como per due volte, di Milano (1325), di Bergamo, di Mantova, di Vercelli, di Lucca, di Genova, di Asti. Di lui rimane un dopo la rovina di Giovanni di Boemia, di poter costituire una signoria indipendente a cavaliere del Po, tra la Sesia e il ...
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Letterato, soldato, politico, patriota e cospiratore fu il tipo più completo e più puro di quella minoranza del patriziato napoletano, colta, progressista e amante del suo paese, che con i migliori elementi [...] col valore dimostrato nella sorpresa di Cremona e all'assedio di Mantova. Seguì poi il principe a Vienna, e con lui e l'indipendenza da lui sospirata, e procurò che almeno la nuova signoria recasse quel maggior bene che poteva. A questo fine si recò ...
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LONATO (A. T., 20-21)
Carlo Guido MOR
Pompilio SCHIARINI
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Importante borgo della provincia di Brescia, situato a 188 m. s. m., a SO. del Lago di Garda, nelle colline moreniche che chiudono il lago [...] questa terra si reggesse in parte con ordinamenti proprî. La signoria del vescovo di Verona, però, fu già dal 1167 Erano oltre 50 mila Austriaci, che muovevano alla liberazione di Mantova sotto il comando del vecchio generale alsaziano D. L. Wurmser, ...
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Nome della dinastia marchionale dell'Emilia e della Toscana, sorta sotto l'egida degli Ottoni nella seconda metà del sec. X, finita sui primi del XII.
La cavalleresca difesa della vedova di re Lotario, [...] falsa notizia della morte della contessa suscitò la sollevazione di Mantova, subitamente domata dalla quasi spirante eroina); e si riuscendo, attraverso le fazioni comunali, ad afferrare la signoria.
Secondo la teoria prevalente (da poco messa in ...
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MICANZIO, Fulgenzio
Rosario Russo
Nacque a Passirano, l'8 giugno 1570. Fece i primi studî a Brescia nel monastero dei serviti e, giovanissimo, indossò l'abito talare. Dal 1590 proseguì gli studî a Venezia, [...] Pinelli, nella quale conobbe il Galilei. Nel 1597 fu chiamato a Mantova a insegnare teologia e vi rimase tre anni. Nel '600 Sarpi, divenuto teologo di stato, per sostenere le ragioni della signoria contro la curia, lo chiamò al suo fianco a Venezia. ...
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quarto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quartus, affine a quattuor «quattro»]. – 1. agg. Con valore ordinale, che occupa, in una sequenza o in una successione ordinata, il posto corrispondente al numero quattro, cioè viene dopo altri tre (in cifre...
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...