LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] in Storia di Piacenza, II, Dal vescovo conte alla Signoria, Piacenza 1984, pp. 435-601; D. Mauro ; altre sepolture più tarde si trovano (Fiorio Tedone, 1986) a Verona (sec. 7°), a Mantova (sec. 7°-8°), ancora una volta a Milano in S. Tecla (sec. 9°) e ...
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Cerimoniali
Matteo Casini
Come in epoca precedente, anche fra Seicento e Settecento a Venezia le principali feste pubbliche definiscono con forza le forme e i limiti della coesione e del dialogo fra [...] . A sinistra dell’altare è pronto il posto per doge e signoria, e su di esso c’è un’immagine della Vergine. Vicino , Il viaggio in Italia di Enrico III e le feste a Venezia, Ferrara, Mantova e Torino, Roma-Torino-Napoli 1890, p. 300 (si v. anche alle ...
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Monete e banche nel secolo del ducato d'oro
Ugo Tucci
Il secolo del ducato veneziano d'oro
Nel Quattrocento il ducato veneziano d'oro era la moneta dominante nel mondo mediterraneo, sostenuto vigorosamente [...] in Zecca s'azzardasse a coniare moneta senza "che per i signori dell'officio li fosse dada nell'officio", sotto pena di un l'argento aveva preso la strada di Milano, Genova, Lione, Mantova, Ferrara, Bologna, dove veniva pagato di più, cosicché la ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] passando senza grandi difficoltà attraverso Vercelli, Novara, Milano, Mantova, Bologna, Faenza, la Marca di Ancona e il dovuto conquistare la Sicilia), passando poi al soldo del signore di Tunisi e assumendo i costumi saraceni.
Al momento del ...
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Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] dove questi sbarca il 12 agosto accolto dal grido "viva il signore del mondo". E, allorché lo stesso, il 4 novembre, gennaio 1535. Ma abortito il concilio indetto, il 2 giugno 1536, a Mantova pel 23 maggio dell'anno dopo. E a vuoto quello fissato l' ...
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CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] nome di Carlo V per ottenere l'aiuto della Signoria nella guerra contro il Turco. A fine luglio C. alla Dieta di Ratisbona secondo i docum. inediti dell'Arch. Gonzaga di Mantova, ibid., XIII (1907), pp. 5-33, 69-93; Nuntiaturborichto aus Deutschland, ...
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FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] meno attento fu a coltivare buoni rapporti con i Gonzaga di Mantova e con gli Este. Noto è il suo riavvicinamento al cardinale , ed il conseguimento, da parte di quest'ultimo, della signoria della città in nome di Filippo II, cui seguì la cacciata ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] l'intenzione di farlo comparire a Roma, fugge a Mantova, nel convento di S. Benedetto, sotto la protezione allo star qui io non domanderei mai licenza in questa adversità de' miei Signori: anzi sono per offerirmi et per servir più che mai, pur ch'io ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] famigliari. Partì in maggio con l'incarico di una missione a Mantova. Ma giunto a Bologna ebbe notizia che a Venezia il padre Diarii di Marin Sanuto, che l'autore per ordine della Signoria dovette via via prestargli, ma per il resto lavorando fino ...
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ARCHITETTURA DIPINTA
H.P. Autenrieth
La pittura fu uno dei mezzi adottati nel Medioevo per rendere policroma l'a., insieme a materiali da costruzione colorati, incrostazioni, mosaici, tappezzerie, vetrate [...] poche note di colore (per es. Rotonda di Mantova); questo avveniva anche in edifici particolarmente importanti, come di Sant'Antonino, in Storia di Piacenza, II, Dal vescovo conte alla signoria, Piacenza 1984, pp. 648-702; J. Poeschke, Die Kirche San ...
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quarto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quartus, affine a quattuor «quattro»]. – 1. agg. Con valore ordinale, che occupa, in una sequenza o in una successione ordinata, il posto corrispondente al numero quattro, cioè viene dopo altri tre (in cifre...
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...