TORELLI, Salinguerra
Luigi SIMEONI
Fu il più celebre personaggio della nobile famiglia di Ferrara e nel sec. XIII tenacemente lottò contro l'affermarsi della signoria degli Estensi. La loro rivalità [...] sua vita frequentemente podestà in molte città (Ferrara 1195-1199, 1203, 1207, 1227; Verona 1199-1201, 1230-31; Modena 1205; Mantova 1221; Pistoia 1228), il che gli permise di stringere relazioni importanti con le grandi famiglie e le parti di esse ...
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SAVOIA
Armando TALLONE
Armando TALLONE
Walter MATURI
. L'origine della Casa di Savoia è controversa e offre ancora argomento a discussioni. Comunemente se ne dà come capostipite Umberto I, soprannominato [...] ; a vettovagliare Casale; a riconoscere, e ad adoperarsi perché lo riconoscesse l'imperatore, Carlo di Nevers per signore di Mantova e Monferrato; ad aderire alla lega della Francia e degli stati italiani contro gli Asburgo. In compenso conservava ...
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RINASCIMENTO
Federico CHABOD
Gustavo GIOVANNONI
Pietro TOESCA
. I. - Il concetto di Rinascimento nasce si può dire a un parto con il correlativo concetto di Medioevo; nasce cioè in quanto alla media [...] spesso entrano i portici nel perimetro. Nel Cinquecento i nuovi quartieri di Mantova e di Carpi, la Piazza dell'Annunziata a Firenze, la Piazza Farnese a Roma, la Piazza dei Signori a Padova seguono ed accentuano queste tendenze, che alla metà del ...
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SIGNORIE e PRINCIPATI
Giorgio Falco
. I. Si suole indicare con questa espressione il periodo della storia d'Italia compreso fra il declinare dei comuni e le guerre di predominio tra Francia e Spagna, [...] , finché nel 1277 Alberto si fece conferire il capitanato a titolo vitalizio e fondò una stabile signoria. Per questa medesima via si affermarono successivamente in Mantova Azzo VII d'Este e il conte Ludovico di San Bonifacio, Pinamonte Bonacolsi e i ...
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PARMA (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Nestore PELLICELLI
Antonio BOSELLI
Omero MASNOVO
Alberto BALDINI
Tammaro DE MARINIS
Guido GASPERINI
Città dell'Emilia, capoluogo di provincia, tagliata da [...] mercanti per cinque anni, e si fece poi dichiarare signore della città con assegno annuo di 2000 imperiali. Venne meno popolata relativamente (108 ab. per kmq.), ha a N. le provincie di Mantova e di Cremona, a O. quelle di Piacenza e di Genova, a S. ...
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POLESINE (A. T., 27-28-29)
Elio MIGLIORINI
Mario BRUNETTI
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Vasto territorio del Veneto meridionale, il cui nome deriva non già, per metatesi, dal greco Πολύς-νῆσος "terra dalle molte isole", ma piuttosto [...] e di Padova), a S. dal Po (provincie di Ferrara e di Mantova); a occidente il confine con la provincia di Verona (Valli grandi veronesi) 1097); una passeggera occupazione veronese, la reintegrata signoria estense, fino al 1282, quando fu parzialmente ...
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PIETRE DURE
Filippo Rossi
. Quasi in ogni epoca della storia dell'arte e presso ogni civiltà le pietre dure ebbero, accanto alle materie più consuete, un impiego variamente frequente a seconda della [...] a Firenze (dove lavorarono i Carrioni per i granduchi medicei), a Mantova, a Torino, a Madrid (Iacopo da Trezzo: tabernacolo di di cui rimane l'ovato con la veduta di Piazza della Signoria), che era con un altro simile nella Tribuna degli Uffizî nel ...
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PARMA e PIACENZA, Ducato di
Omero Masnovo
Con bolla in data 16 settembre 1545, papa Paolo III Farnese investiva il figlio Pier Luigi del ducato di Parma e Piacenza. Così le due città erano separate [...] lui si estinse, dopo 185 anni di dominio, la signoria farnesiana, che aveva concentrato nel dispotismo illuminato del principe ogni l'annessione al Piemonte. La reggente dovette ritirarsi a Mantova con il figlio. Quando però venne nominato un governo ...
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SPINOLA
Vito Antonio VITALE
. È una delle quattro maggiori case genovesi, la sola proveniente non da feudatarî esterni, ma dalla famiglia viscontile che esercitò il potere in nome dei marchesi Obertenghi [...] con Opicino capitano nel 1306, che compie un vero tentativo di signoria nel 1309. Vinto, Opicino deve fuggire e rientra poi a R. Quazza, La guerra per la successione di Mantova e Monferrato, Mantova 1926. Sul diplomatico Cristoforo Vincenzo, V. Vitale ...
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GUIDI
Antonio Falce
. Conti palatini di Toscana. Ebbero un vasto stato patrimoniale, e dominarono su gran parte della Romagna, Toscana ed Emilia. I castelli principali, da cui presero nome varî rami [...] lentamente decadendo, perché non riesce a conquistarsi una stabile signoria. Esso conta insignificanti personalità, che o si dànno diplomatica apprezzata dal Richelieu e dal Mazarino.
Ramo di Mantova (secoli XV-XX). - Staccatosi dal tronco dei Guidi ...
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quarto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quartus, affine a quattuor «quattro»]. – 1. agg. Con valore ordinale, che occupa, in una sequenza o in una successione ordinata, il posto corrispondente al numero quattro, cioè viene dopo altri tre (in cifre...
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...