Venezia dal Rinascimento all'Età barocca
Gaetano Cozzi
La pace d'Italia (1530)
La bella commissione in pergamena che la Serenissima Signoria di Venezia consegnava a Gasparo Contarini quando, verso [...] i collaboratori di Carlo V: ad esempio a Ferrante Gonzaga, un valoroso uomo d'armi appartenente alla famiglia dei signori di Mantova, il quale, dopo esser stato viceré di Sicilia, verrà nominato dall'imperatore al governo dello Stato di Milano. In ...
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CALCIO - LA STORIA DEL CALCIO
Adalberto Bortolotti
Gianni Leali
Mario Valitutti
Angelo Pesciaroli
Fino Fini
Marco Brunelli
Salvatore Lo Presti
Leonardo Vecchiet
Luca Gatteschi
Maria Grazia Rubenni
Franco [...] proprie radici con infiammate sfide in Piazza della Signoria, a memoria degli antichi campanilismi.
Le radici al già citato Lanerossi Vicenza, il Simmenthal Monza, l'Ozo Petroli Mantova, lo Zenith Modena, la Sarom Ravenna, il Talmone Torino tra la ...
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Dal Medioevo al primo Rinascimento: l'architettura
Ennio Concina
Vincat Athenas maritimo
terrestri Lacedemonem imperio
fide Carthaginenses
concordia ordinum Romanos
religione in Deum omnes pene populos [...] accade associando la memoria della facciata del duomo di Mantova (1396-1401) dei dalle Masegne - e forse dimandar vi si trova et quando viene adornata - però che tutti li Signori la vuol veder - è delle degne cosse de Venetia" (129). Introduce ...
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La maturazione dello spazio urbano
Elisabeth Crouzet-Pavan
Introduzione
Agli inizi del XVI secolo Denis Possot, in viaggio verso i Luoghi Santi, sale, il giorno stesso del suo arrivo a Venezia, sul [...] di S. Marco, alla foce del rio di S. Martino. La signoria dichiarò che, se il relitto non era ripescato in otto giorni, avrebbe 200; Antonio Averone, Saggio sull'antica idrografia veneta, Mantova 1911; Giuseppe Pavanello, La laguna veneta (Note ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] e che era una critica durissima del modo in cui la Serenissima Signoria governava e una lezione sul modo in cui avrebbe dovuto invece governare la Repubblica aveva in ballo, l'una col duca di Mantova, per i confini che c'erano tra loro sul fiume ...
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La società Veneziana
Giuseppe Trebbi
L'assenza di vistosi rivolgimenti sociali, il successo nel mantenere la quiete interna rappresentano uno dei principali elementi costitutivi del "mito" di Venezia. [...] l'intervento di sacerdote e di compadre, che fu il clarissimo signor Francesco Soranzo. La sposò ala presentia de molti che a caso d'Italia, et in specie dal Serenissimo Duca di Mantova" (227).
Oggetto di questi elogi era il già ricordato ...
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La municipalità democratica
Giovanni Scarabello
I preliminari di Leoben
Fu con l'inizio del 1797 che lo scontro bellico tra gli eserciti francesi e quelli austriaci, in corso sul territorio della [...] costruite o andavano costruendosi.
Il 6 maggio la signoria emanò istruzioni per il luogotenente Condulmer nelle quali si Terraferma veneta tra l'Isonzo e il Mincio ed anche di Mantova, cercò di spiegare il perché di quella cessione, informò che ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] militari significative, e seguirono presto trattative di pace (concluse il 5 ottobre 1304), con la mediazione dei signori di Verona, Mantova e Padova (Alboino della Scala, Guido Bonacolsi e Gherardo da Camino) (65). L'episodio è dunque in ...
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Le frontiere navali
Giuseppe Gullino
Introduzione
Il diaframma Italia-Tunisia divide il Mediterraneo in due parti diseguali, di cui quella orientale un tempo infinitamente più importante e ricca - [...] de no far mai pace con essi [...>; e promette che '1 so signor sarà, el mese de marzo che vien, su le rive del stretto de Marchesato gonzaghesco, in Giovanni Battista Picotti, La dieta di Mantova e la politica de' Veneziani, Venezia 1912.
66 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] Bartolomeo Sacchi, detto il Platina, che scrisse anche una storia di Mantova) o a Siena (Agostino e il figlio Niccolò Dati) o del 18° sec., sul carattere nefasto dei due secoli di signoria della Corona spagnola in Italia.
Per il periodo dalla metà del ...
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quarto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quartus, affine a quattuor «quattro»]. – 1. agg. Con valore ordinale, che occupa, in una sequenza o in una successione ordinata, il posto corrispondente al numero quattro, cioè viene dopo altri tre (in cifre...
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...