CONTARINI, Maffeo
Francesca Meneghetti
Figlio di Domenico di Nicolò del confinio di S. Angelo e di una nobildonna di cui nulla ci dicono le fonti, nacque con ogni probabilità a Venezia sul finire del [...] per il meglio la difficile situazione.
Fu infatti il C. a presentare alla Signoria, nel marzo del 1459, il breve pontificio relativo alle questioni di Padova e della Dieta di Mantova, portato a Venezia da Bernardo del Bosco, uditore di Rota e vescovo ...
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VITELLI, Vitellozzo
Michele Lodone
– Nacque a Città di Castello dopo il 1461, quarto figlio maschio di Niccolò e di Pantasilea di Giovanni Abocatelli.
Il padre, coinvolto nei rivolgimenti politici interni [...] VI, costretto a rappacificarsi con gli Orsini, riconobbe la signoria di Città di Castello a Vitellozzo. Questi fece inoltre liberare il fratello Paolo, ostaggio del duca di Mantova, scambiandolo con Guidobaldo.
L’anno seguente Vitellozzo passò al ...
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FIESCHI, Sinibaldo
Maristella Cavanna Ciappina
Ultimogenito di Gian Luigi il Vecchio del ramo di Torriglia della potente famiglia ligure, conte di Lavagna, principe di Valditaro, e di Caterina Del Carretto [...] di restaurare il governo dei Medici in Firenze presa dal congresso di Mantova, il papa aveva chiesto a Genova, tramite Nicolò Doria, pronti accordi con la nuova Signoria fiorentina. L'8 novembre furono scelti i quattro ambasciatori, con equilibrata ...
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POLENTA, Lamberto da
Leardo Mascanzoni
POLENTA, Lamberto da. – Figlio di Guido Minore o il Vecchio e di una donna di casa Fontana non identificata, Lamberto da Polenta nacque probabilemente agli inizi [...] momento in cui aderiva a una lega extraregionale guidata da Mantova, Parma e Verona contro Azzo VIII d’Este, 1974, pp. 58-66; Storia di Ravenna, III, Dal Mille alla fine della signoria polentana, a cura di A. Vasina, Venezia 1993, ad ind.; V. Carrari ...
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DALL'ARMI, Ludovico
Vanna Arrighi
Nacque a Bologna nel secondo decennio del sec. XVI da Gaspero, ricco mercante cittadino insignito della dignità senatoria, e da Aurelia Campeggi, sorella del cardinale [...] , nell'aprile 1546, ai confini del ducato di Mantova, suscitando le preoccupazioni del reggente, il cardinale Ercole Gonzaga a Ravenna dei nobile veneto Maffeo Bernardo, che la Signoria veneziana era in procinto di colpire col bando e confisca ...
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SASSUOLO, Manfredino
Giorgio Montecchi
da. – Figlio di Manfredo e di Berta, di cui non si conosce il casato, nacque a Sassuolo tra il 1240 e il 1250. Nella documentazione coeva la famiglia è detta della [...] il 6 settembre 1287, con Tommasino da Sassuolo e con Grassone, signore di Vignola, cercò di impadronirsi di Modena con l’aiuto di dei bolognesi. Passerino Bonaccolsi lo condusse nelle carceri di Mantova e lo fece avvelenare nel 1326. I suoi eredi ...
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ESTE, Niccolò d'
Nadia Covini
Figlio del marchese Leonello, signore di Ferrara, Modena, Reggio, e della prima moglie di questo, Margherita di Gianfrancesco Gonzaga, nacque a Ferrara il 20 luglio 1438. [...] ad Alberto d'Este, altro fratellastro di Borso, fu messo al bando, e non fu mandato a morte solo per l'intervento dei signori di Mantova e di Milano. In una lettera a Lorenzo de' Medici del 15 dic. 1471 l'E. denunciò un tentativo compiuto da Ercole ...
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BAGLIONI, Malatesta
Gaspare De Caro
Quarto di questo nome, nacque a Perugia nel 1491 da Giampaolo e da Ippolita Conti. Aveva poco più di sette anni quando il padre, che militava al servizio dei Fiorentini, [...] Medici il pericolo di una nuova lotta contro le signorie dell'Italia centrale sulla linea della tradizionale politica papale. lanzichenecchi che il Frundsberg aveva portato nel territorio di Mantova. Autorizzato dal Senato veneziano, tornò a Perugia, ...
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MALAVOLTI, Giovanni
Francesco Storti
Nacque a Siena, nell'ultimo decennio del secolo XIV, da Orlando, cittadino eminente.
La sua infanzia fu segnata dalle aspre lotte tra la prevalente fazione ghibellina, [...] Bresciano, mentre Gianfrancesco Gonzaga, marchese di Mantova assoldato da Filippo Maria Visconti, campeggiava in , l'animo per niente non si smarrirà mai, e spero in lo nostro signore idio che aiuti la ragione, e [(] in questa mia aversità [(] m'a ...
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GALLERANI, Cecilia
Carlo Alberto Bucci
Nacque a Milano nei primi mesi del 1473, molto probabilmente nella casa situata nella parrocchia di S. Simpliciano dove dal 1455 vivevano il padre Fazio e la madre [...] a lei tornò anche dopo la breve trasferta del dipinto a Mantova, come fa pensare la lettera del 18 maggio 1498 nella quale rivolgendosi a Isabella, scriveva: "Non bisognava che la Signoria Vostra usasse con me termine de ringratiare, perché ogni mie ...
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quarto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quartus, affine a quattuor «quattro»]. – 1. agg. Con valore ordinale, che occupa, in una sequenza o in una successione ordinata, il posto corrispondente al numero quattro, cioè viene dopo altri tre (in cifre...
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...