CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] caratterizzato da vie strette e case di legno; la residenza del signore spesso si trovava in un castrum separato. Più difficile invece è che accomunano molti siti urbani: a Milano come a Mantova, a Modena come a Concordia, a Ventimiglia come a ...
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LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] condizionarono la scelta di impianti centrici nel S. Lorenzo di Mantova (Calzona, 1991) e nel duomo vecchio di Brescia. Né a cura di C. Bertelli, III, La nuova città dal Comune alla Signoria, Milano 1989, pp. 188-207; Monza. Il Duomo nella storia e ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] in Storia di Piacenza, II, Dal vescovo conte alla Signoria, Piacenza 1984, pp. 435-601; D. Mauro ; altre sepolture più tarde si trovano (Fiorio Tedone, 1986) a Verona (sec. 7°), a Mantova (sec. 7°-8°), ancora una volta a Milano in S. Tecla (sec. 9°) e ...
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CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] nome di Carlo V per ottenere l'aiuto della Signoria nella guerra contro il Turco. A fine luglio C. alla Dieta di Ratisbona secondo i docum. inediti dell'Arch. Gonzaga di Mantova, ibid., XIII (1907), pp. 5-33, 69-93; Nuntiaturborichto aus Deutschland, ...
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ARCHITETTURA DIPINTA
H.P. Autenrieth
La pittura fu uno dei mezzi adottati nel Medioevo per rendere policroma l'a., insieme a materiali da costruzione colorati, incrostazioni, mosaici, tappezzerie, vetrate [...] poche note di colore (per es. Rotonda di Mantova); questo avveniva anche in edifici particolarmente importanti, come di Sant'Antonino, in Storia di Piacenza, II, Dal vescovo conte alla signoria, Piacenza 1984, pp. 648-702; J. Poeschke, Die Kirche San ...
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BRESCIA
G. Panazza
(lat. Brixia; Brisia, Bressa nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di prov. e diocesi vescovile, situata tra i fiumi Oglio e Chiese allo sbocco della val Trompia.Di [...] a Castiglione e Acquanegra (oggi in diocesi di Mantova), ma lasciando la Valtenesi e i territori di . 559-710; G. Panazza, L'arte romanica, ivi, pp. 711-822; G. Zanetti, Le Signorie, ivi, pp. 823-876; G. Panazza, L'arte gotica, ivi, pp. 877-960; G ...
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PADOVA
M. Merotto Ghedini
(lat. Patavium)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, P. è sita in bassa pianura alluvionale, compresa entro un'ansa fluviale, il cui alveo - oggi occupato dalle acque [...] 1405). Con i Carraresi si attuò il passaggio da comune a signoria: si devono a Ubertino da Carrara il completamento del circuito l'iscrizione funeraria, e Domenico, presente al sinodo di Mantova dell'827. Nel diploma Rorigo si definisce vescovo " ...
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MANTEGNA, Andrea
Michele Di Monte
Nacque, molto probabilmente nel 1431 - o al massimo alla fine del 1430 - a Isola di Carturo, o Insula de supra, come era allora designata nei documenti, oggi ribattezzata [...] di rappresentanza, esaltazione visiva della signoria e apologia figurata della forza dei Via, Il luogo della corte. La «Camera picta» di A. M. nel palazzo ducale di Mantova, ibid., pp. 23-44; L. Ventura, La religione privata. Ludovico II, A. M. ...
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FRANCESCO di Giorgio di Martino (Francesco Maurizio di Giorgio Martini)
Francesco Paolo Fiore-Claudia Cieri Via
Figlio di Giorgio, funzionario del Comune di Siena impiegato nell'ufficio di Biccherna, [...] progettata da L.B. Alberti per il S. Andrea a Mantova, allora in via di esecuzione.
A quanto appare dai . 46-56; M. Agostinelli - F. Mariano, F. di G. e il palazzo della Signoria di Jesi, Jesi 1986; F.P. Fiore, F. di G. a Gubbio, in Federico di ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] bottega raffaellesca.
Sabato 22 ott. 1524 Castiglione arrivò a Mantova insieme con Giulio Romano. Per l'artista iniziava una situazione completamente nuova, entrava al servizio di un signore e si apprestava a diventare un cortigiano in maniera assai ...
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quarto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quartus, affine a quattuor «quattro»]. – 1. agg. Con valore ordinale, che occupa, in una sequenza o in una successione ordinata, il posto corrispondente al numero quattro, cioè viene dopo altri tre (in cifre...
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...