GRIXOPOLUS
A. Calzona
GRIXOPOLUS ParmensisPittore attivo a Mantova nei decenni centrali del sec. 13°, la cui figura artistica è entrata solo di recente in un ampio dibattito che interessa il problema [...] diverso livello, con quelli del palazzo della Ragione di Mantova, anche se propone una cronologia intorno al 1250 e Trecento, in Il Millennio Ambrosiano, III, La nuova città dal Comune alla Signoria, a cura di C. Bertelli, Milano 1989, pp. 26-69: ...
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DALLE VEZE (Dalle Vieze), Cesare
Marina Venier
Figlio di Andrea, fu attivo a Ferrara nell'ultimo decennio del sec. XV e nella prima metà del XVI, come copista, miniatore, e anche legatore (Hermann, [...] le date di nascita e di morte. Da una lettera che egli scrisse a Mantova, ad Isabella d'Este, il 21 marzo 1516, in cui la pregava di da certo Vincenzo Laudadio, per miniare "uno calendario de sua signoria", e tra il 1517 e il 1518 vi sono numerosi ...
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GADDI, Niccolò
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 12 ott. 1537 (Arch. di Stato di Firenze, Tratte, 81, c. 234) da Sinibaldo di Taddeo e da Lucrezia di Matteo Strozzi.
La famiglia Gaddi aveva occupato [...]
Nel 1569, quando Cosimo de' Medici ottenne dal papa il titolo granducale, il G. fu inviato a darne notizia ai signori di Ferrara e di Mantova e l'anno dopo fece parte del seguito del suo sovrano che si recava a Roma per la solenne incoronazione. Per ...
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FRITTELLA
Teresa Megale
Nome d'arte del buffone ferrarese Giovan Francesco Corione o dei Corioni. Visse nella seconda metà del Quattrocento e risulta iscritto a ruolo nella corte estense dal 1479. F. [...] fu intrattenitore conteso. Così il 23 febbr. 1496 Isabella d'Este lo richiamava a Mantova: "Essendo nui rimaste qua per la partita dell'Illustrissimo Signor nostro consorte più frede che uno giazo, haveremo caro che vogliati transferirve qua ad nui ...
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quarto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quartus, affine a quattuor «quattro»]. – 1. agg. Con valore ordinale, che occupa, in una sequenza o in una successione ordinata, il posto corrispondente al numero quattro, cioè viene dopo altri tre (in cifre...
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...