BRANDOLINI, Guido
DDe Caro
Primogenito di Cecco, conte di Valmareno, e di Filippa Trissino, con i quali aveva inizio il ramo veneto - tuttora esistente - dell'antica famiglia romagnola dei Brandolini, [...] assunse, insieme con i fratelli minori Ettore e Gianconte, la signoria di Valmareno. Non si hanno notizie precise sulle sue prime esperienze dell'offensiva dei Veneti al comando del marchese di Mantova, che non riuscì tuttavia ad impedire al grosso ...
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GONZAGA, Paola
Isabella Lazzarini
Figlia di Ludovico III, secondo marchese di Mantova, e di Barbara di Hohenzollern, nacque a Mantova nel settembre 1464, probabilmente il 23, ultima delle figlie della [...] potente et de maiore reputatione et entrate" (Arch. di Stato di Mantova, Arch. Gonzaga [= Arch. Gonzaga], b. 2101, 1.708, che al stare, ch'io sto bene in questa casa de vostra signoria e de la magnifica nostra matre, ma per le mutatione e varietate ...
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CAETANI, Pietro
Marina Raffaeli Cammarota
Duca di Sermoneta, terzo di questo nome, nacque intorno al 1562. Primogenito di Onorato (IV) e di Agnesina Colonna, era di corporatura alta e massiccia ed è [...] di carcere il C. si recò allora dal duca di Mantova per consigliarsi in merito al duello che riteneva necessario col a rinunciare a una nuova campagna nelle Fiandre per assumere la signoria di Sermoneta e occuparsi, fra l'altro, del problema dei ...
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DALLE VEZE (Dalle Vieze), Cesare
Marina Venier
Figlio di Andrea, fu attivo a Ferrara nell'ultimo decennio del sec. XV e nella prima metà del XVI, come copista, miniatore, e anche legatore (Hermann, [...] le date di nascita e di morte. Da una lettera che egli scrisse a Mantova, ad Isabella d'Este, il 21 marzo 1516, in cui la pregava di da certo Vincenzo Laudadio, per miniare "uno calendario de sua signoria", e tra il 1517 e il 1518 vi sono numerosi ...
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GALLI (Galletti, Galletto), Enrico
Isabella Lazzarini
Figlio di ser Oliviero di Enrico, padovano, nacque intorno alla metà del Trecento.
Non sappiamo molto della famiglia, che pure, se non fece parte [...] Rigo galletto non glie lassiò pagare i dinari confortando il signore che per forza l'arebe, e arìa avanzado quili un ruolo di primo piano come oratore (venne inviato nel 1404 a Mantova a chiedere il sostegno del Gonzaga e nel febbraio 1405 al re ...
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BROGNA, Leonora
Roberto Zapperi
Con questo nome e sovente anche con il diminutivo, di Brognina è ricordata nelle fonti una dama di compagnia della marchesa di Mantova, Isabella d'Este. Forse di nobile [...] distacco che il soggiorno alla corte del nipote aveva "acquistato mille amici a Vostra Signoria et a me", ma a marzo inoltrato dovette rientrare a Mantova. In effetti le irrefrenabili passioni scatenate dalla B. ebbero, oltre a quello mondano, un ...
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FILARETE, Francesco
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1419 da Lorenzo di Iacopo, barbiere, e da sua moglie Caterina. Si ignora quasi tutto dei suoi anni giovanili e della sua formazione culturale; [...] progetti a lui attribuiti, l'inviato a Firenze del duca di Mantova nel 1471 ritiene suo il progetto della cappella Gonzaga che si : nella camera che aveva a disposizione nel palazzo della Signoria fu trovata una donna, episodio tanto più grave sia ...
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BRANDOLINI, Tiberto
Gaspare De Caro
Figlio di Sigismondo - condottiero distintosi dapprima al servizio sforzesco e poi in quello della Repubblica di Venezia - e di Margherita, della famiglia piacentina [...] conclusesi con la definitiva sconfitta e cacciata da Forlì degli antichi signori, nel 1480, il B. fu bandito dalla città e dallo alla sua aggressività arruolandosi col marchese di Mantova Giovanni Gonzaga, capitano generale dell'imperatore ...
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CASALORCI, Enrico (Henricus de Cremona, de Casalorciis, Catalorcius)
Angela Dillon Bussi
Nacque a Cremona nella seconda metà del XIII secolo da una famiglia di antica nobiltà locale, la cui esistenza [...] ed il cui nome corrispondeva a quello di un villaggio distante poche miglia da Cremona, in direzione di Mantova, sul quali i Casalorci avrebbero avuto signoria (l'od. Casalorzio Giraldi).
Nel sec. XIII la famiglia acquistò un più chiaro prestigio in ...
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GADDI, Niccolò
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 12 ott. 1537 (Arch. di Stato di Firenze, Tratte, 81, c. 234) da Sinibaldo di Taddeo e da Lucrezia di Matteo Strozzi.
La famiglia Gaddi aveva occupato [...]
Nel 1569, quando Cosimo de' Medici ottenne dal papa il titolo granducale, il G. fu inviato a darne notizia ai signori di Ferrara e di Mantova e l'anno dopo fece parte del seguito del suo sovrano che si recava a Roma per la solenne incoronazione. Per ...
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quarto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quartus, affine a quattuor «quattro»]. – 1. agg. Con valore ordinale, che occupa, in una sequenza o in una successione ordinata, il posto corrispondente al numero quattro, cioè viene dopo altri tre (in cifre...
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...