GRIMANI, Antonio
Roberto Zago
Primogenito di Giovanni di Antonio, del ramo dei Servi, e di Cecilia Nani di Giacomo, nacque a Venezia l'11 sett. 1554. Lo seguirono Alvise (1559-1635), che divenne arcivescovo [...] dell'Accademia dei Cavalieri di Udine, sottopose alla Signoria un progetto di valorizzazione della città-fortezza di i Medici) e nutre "particolare osservanza e devotione" per Mantova e per Modena, nonostante la questione del Ferrarese. Le ...
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MAFFEI, Nicola
Claudia Terribile
Figlio di Lodovico e di Vittoria Gonzaga, nacque a Mantova nel 1487, nello stesso anno in cui moriva il padre, appartenente a un ramo della famiglia Maffei originario [...] ogni probabilità, l'impegno profuso gli valse, nel 1527, il gratificante e onorifico appellativo di consocius del signore di Mantova.
Strategicamente orientato sul versante filoasburgico, tra l'ottobre e il novembre del 1530 Federico, ora duca, inviò ...
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GONZAGA, Federico
Stefano Tabacchi
Nacque intorno al 1480 da Gianfrancesco e Antonia Del Balzo, di nobile famiglia napoletana.
Il G. apparteneva a un ramo minore dei Gonzaga, quello di Bozzolo, che [...] Pirro e li privò delle loro terre, assegnandole al marchese di Mantova. Mentre sua moglie si ritirava ad Asola, il G. reagì con gruppi di ribelli antimedicei occuparono palazzo Vecchio e piazza della Signoria. Il G. si recò a palazzo per cercare di ...
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CARRARA, Giacomo da
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Secondo di questo nome, nacque a Padova da Nicolò agli inizi del sec. XIV. In seguito alla rivolta del padre, che si alleò con Cangrande Della Scala [...] visse con lui a Chioggia e a Venezia. Recatosi infine a Mantova presso i Gonzaga, vi rimase sino al luglio del 1340, ; XIV (1911), pp. 1-55; F. Ercole, Comuni e signori nel Veneto (Scaligeri,Caminesi, Carraresi). Saggio storico-giurid., in Dal Comune ...
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BUONDELMONTI, Filippo
Gaspare De Caro
Figlio di Lorenzo di Andrea e di Francesca di Giovanni Del Bene, nacque in Firenze il 3 ag. 1434. Si addottorò in diritto civile e canonico ed esercitò per qualche [...] ., a conferma dell'affidamento che su lui facevano i nuovi signori: del resto la scelta del B. fu accolta da un figlio Benedetto poteva ricordare fieramente nel 1531 a Giovan Francesco da Mantova "aver lui sempre corrisposto alla fede si aveva per li ...
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CIARPELLONE (Zerpellone)
Franca Petrucci
Nacque probabilmente in Lombardia tra la fine del XIV ed i primissimi anni del secolo seguente. Soldato di ventura, militò giovanissimo nelle schiere di Francesco [...] fu, catturato anche Ludovico Gonzaga, figlio del marchese di Mantova. Nel marzo del 1439. C. era nella Tuscia III, Torino 1845, pp. 98, 104 s.; G. Benadduci, Della signoria di Francesco Sforza nella Marca..., Tolentino 1892, ad Indicem; N. F. ...
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BENVOGLIENTI, Leonardo
Giulio Prunai
Nacque a Siena nei primi anni del sec. XV da Bartolomeo di Niccolò, di famiglia patrizia appartenente al Monte dei Riformatori. Poco sappiamo dei suoi primi passi [...] egemonico operato dal Monte dei Nove, sì da consentire la signoria di Pandolfo Petrucci.
Fu il Monte dei Riformatori, dai cui sua città. Nel 1459 partecipava ai lavori della dieta di Mantova, convocata a tale scopo; i suoi rapporti al governo senese ...
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CONTARINI, Giovanni
Angelo Baiocchi
Nacque probabilmente a Venezia da Marcantonio di Alvise del ramo di S. Agostino e da Lucrezia di Leonardo Lombardo; l'unica menzione reperita colloca la sua nascita [...] presso cui fa scalo inviano lettere elogiative di lui alla Signoria.
Nell'estate è all'inseguimento delcorsaro detto "il Moro"; con la sua relazione in Collegio. Nell'aprile è a Mantova, dove il Grimaldi sì era rifugiato dopo il fallimento. In ...
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CAPELLA, Febo
Achille Olivieri
Proveniente da una famiglia di non grandi ricchezze, i cui componenti si erano distinti in incarichi amministrativi e burocratici (anche il padre Alessandro era stato [...] , entro un orizzonte irenico. Le conversazioni tenute durante i "diversi viaggi per seguir l'ill.mo signor Don Ferrante" a Genova e a Mantova per far compagnia al "ser.mo Principe di Spagna" ribattono queste aspettative e queste attese fiduciose ...
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GALLUZZI, Alberto
Giorgio Tamba
Nacque verso il 1330 da Opizzo di Alberto e da Iacopa di Pellegrino da Castel d'Aiano a Bologna o, più probabilmente, nella località di San Lorenzo in Collina, nel primo [...] essi furono intensi e manifesti: a Bologna il G. agì a lungo e apertamente come una sorta di agente del signore di Mantova, che da lui veniva puntualmente informato degli avvenimenti cittadini e delle notizie giunte in città, con una forte attenzione ...
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quarto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quartus, affine a quattuor «quattro»]. – 1. agg. Con valore ordinale, che occupa, in una sequenza o in una successione ordinata, il posto corrispondente al numero quattro, cioè viene dopo altri tre (in cifre...
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...