DONNO (Di Donno), Ferdinando
Maria Teresa Biagetti
Nacque a Casalnuovo (oggi Manduria, prov. di Taranto), nella provincia salentina, da Giovanni e Medea d'Agostino, entrambi di famiglia nobile, il 25 [...] amorosa Clarice (Venezia, Sarzina, 1625), dedicato ai duchi di Mantova Ferdinando Gonzaga e Caterina de' Medici. A differenza dei romanzi Incogniti o vero Gli huomini illustri dell'Accademia de' signori Incogniti di Venetia (Venezia 1647, pp. 133-135 ...
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CRISTINA di Lorena, granduchessa di Toscana
Luisa Bertoni
Figlia di Carlo III duca di Lorena e di Claudia di Francia, nacque nell'anno 1565 a Bar-le-Duc (nel dipartimento della Mosa) e venne battezzata [...] medesimo anno caldeggiò il matrimonio di C. col duca di Mantova, Vincenzo Gonzaga che nel 1584 sposò invece Eleonora de' Rovere una dichiarazione inequivocabile con la quale riconosceva la signoria feudale della S. Sede sullo Stato di Urbino. C ...
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PICCOLOMINI, Ottavio
Elisa Novi Chavarria
PICCOLOMINI, Ottavio. – Nacque a Pisa il 9 novembre 1599, terzogenito di Enea Silvio, patrizio di Siena e signore di Sticciano, e Violante Gerini.
Il padre [...] guerra (1625-29) Piccolomini militò tra la Lombardia (guerra di Mantova e assedio di Casale) e la Germania, dove passò agli ricompensa in denaro e il titolo di conte della prestigiosa signoria di Nachod, già residenza di Wallenstein. Qui, negli ...
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BOLLANI, Domenico
Giovanni Pillinini
Figlio di Francesco e di Elisabetta Capello, nacque a Venezia il 10 febbraio 1514 (e non 1513). Dopo la laurea in legge conseguita a Padova, entrò nella vita politica: [...] , volle continuare, su richiesta della Signoria, le trattative assieme al senatore Anguissola . Correr 1349, p. 173 (lettera autografa del B. allo stampatore Marco Mantova, 21 sett. 1554); Venezia, Biblioteca Nazionale Marciana, cod. Ital., cl ...
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PICO, Alessandro I
Bruno Andreolli
PICO, Alessandro I. – Terzogenito di Ludovico II e della sua seconda moglie Fulvia da Correggio, nacque il 15 maggio 1566.
Il padre morì nel 1568 e, in conseguenza [...] tuttavia non rinnegò la politica filoimperiale, il nuovo signore si prodigò nell’accrescere lo splendore della corte, ampliando dal fidato Luigi Vitelli con l’appoggio del duca di Mantova, non mancavano forze contrarie all’aumentato potere del Pico; ...
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ACCOLTI, Bernardo, detto l'Unico Aretino
Lilia Mantovani
Nacque l'11 settembre 1458, da Benedetto e da Lauta Federighi, forse in Arezzo (donde erano originari gli Accolti, ma trasferitisi già in parte [...] desiderato ed acclamato, spasimante di principesse, gradito come spirito eccentrico ai signori ed agli altri poeti. Ebbe una nutrita corrispondenza epistolare con la marchesa Isabella di Mantova, che, con la cognata Emilia Pio, si divertiva del suo ...
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La più importante delle grandi famiglie fiorentine: di origini oscure, cominciò nel sec. 13º a elevarsi, dapprima economicamente con la pratica della mercatura e del cambio, poi rivestendo incarichi pubblici [...] Giuliano (v.) e Lorenzo il Magnifico (v.), ci si avviò a una signoria di fatto, che fu guida politica ed esempio culturale, per lo splendore Giovanni di Pierfrancesco (v.). Dopo il congresso di Mantova (1512) Firenze fu nuovamente aperta ai M., con ...
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Signore di Mantova (m. 1293); dopo aver lottato contro gli Zanicolli, alleato con la famiglia dei Casaloldo (1268), cacciò da Mantova il podestà e le più potenti famiglie (1273); quindi, con l'appoggio [...] degli Scaligeri, divenne di fatto signore, col titolo di capitano del popolo (1276), e diede al suo potere, garantito in città dalle sue case trasformate in fortilizî, un indirizzo ghibellino. Nel 1291 fu costretto dal figlio Bardellone a cedergli la ...
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Signore di Verona (m. 1301). Successe al fratello Mastino I, assassinato il 27 ott. 1277, ed ebbe, oltre l'autorità di quello, il conferimento dei più ampî poteri, che lo consacrarono signore della città. [...] il potere all'interno stroncando varie congiure; all'estero si difese dalla coalizione guelfa (1278-79), in particolare contro Padova, e aiutò Guido Bonacolsi, suo genero, a impadronirsi della signoria di Mantova spodestandone lo zio Bardellone. ...
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Famiglia nobile di Parma, potente soprattutto nei secc. 13º-14º, estintasi nel 1825. Fin verso la metà del sec. 13º i R. furono, come la loro città, partigiani dell'imperatore; poi (1245) cambiarono campo, [...] 1345). Al crollo del ducato visconteo, Pier Maria fu (1404) signore di Parma con Ottobono Terzi, poi suo acerrimo rivale. Ludovico ); Ippolito a Pavia (1564), poi cardinale (1585). Rami minori della famiglia vissero a Napoli, Roma, Mantova e Ravenna. ...
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quarto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quartus, affine a quattuor «quattro»]. – 1. agg. Con valore ordinale, che occupa, in una sequenza o in una successione ordinata, il posto corrispondente al numero quattro, cioè viene dopo altri tre (in cifre...
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...