FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] meno attento fu a coltivare buoni rapporti con i Gonzaga di Mantova e con gli Este. Noto è il suo riavvicinamento al cardinale , ed il conseguimento, da parte di quest'ultimo, della signoria della città in nome di Filippo II, cui seguì la cacciata ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] l'intenzione di farlo comparire a Roma, fugge a Mantova, nel convento di S. Benedetto, sotto la protezione allo star qui io non domanderei mai licenza in questa adversità de' miei Signori: anzi sono per offerirmi et per servir più che mai, pur ch'io ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] famigliari. Partì in maggio con l'incarico di una missione a Mantova. Ma giunto a Bologna ebbe notizia che a Venezia il padre Diarii di Marin Sanuto, che l'autore per ordine della Signoria dovette via via prestargli, ma per il resto lavorando fino ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] questi e gli Spagnoli (11 febbraio). Dopo missioni minori (a Iacopo [IV] Appiani, signore di Piombino, aprile 1504; a Giampaolo Baglioni, aprile 1505; al marchese di Mantova Francesco II Gonzaga, maggio 1505; a Pandolfo Petrucci, a Siena, luglio 1505 ...
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BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] Gonzaga, componeva un breve trattato sull'origine etrusca di Mantova; nello stesso anno, o nella prima metà del ' nel '36 scrisse di propria mano la nota lettera ai signori e magistrati senesi perché perseguitassero gli esuli fiorentini (pubblicata ...
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MANTEGNA, Andrea
Michele Di Monte
Nacque, molto probabilmente nel 1431 - o al massimo alla fine del 1430 - a Isola di Carturo, o Insula de supra, come era allora designata nei documenti, oggi ribattezzata [...] di rappresentanza, esaltazione visiva della signoria e apologia figurata della forza dei Via, Il luogo della corte. La «Camera picta» di A. M. nel palazzo ducale di Mantova, ibid., pp. 23-44; L. Ventura, La religione privata. Ludovico II, A. M. ...
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DELLA SCALA, Cangrande
Gian Maria Varanini
Terzogenito di Alberto (I), dominus di Verona, e di Verde da Salizzole, Canfrancesco, detto sin dall'infanzia "Canis magnus", nacque - come è ormai pacificamente [...] e l'inizio dell'offensiva guelfa orchestrata, a partire dal 1316, da Giovanni XXII. L'alleanza delle tre signorie ghibelline di Mantova, Verona e Milano era destinata a restare per diverso tempo un punto di riferimento stabile di fronte al mutevole ...
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FRANCESCO di Giorgio di Martino (Francesco Maurizio di Giorgio Martini)
Francesco Paolo Fiore-Claudia Cieri Via
Figlio di Giorgio, funzionario del Comune di Siena impiegato nell'ufficio di Biccherna, [...] progettata da L.B. Alberti per il S. Andrea a Mantova, allora in via di esecuzione.
A quanto appare dai . 46-56; M. Agostinelli - F. Mariano, F. di G. e il palazzo della Signoria di Jesi, Jesi 1986; F.P. Fiore, F. di G. a Gubbio, in Federico di ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] , per aiuti e sovvenzioni anche ad altri signori come Alessandro Sforza, fratello di Francesco e signore di Pesaro (Ep., f. 76v), Ludovico Gonzaga, marchese di Mantova, e Galeazzo Visconti, vescovo di Mantova. Ottenne, finalmente, l'autorizzazione a ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] bottega raffaellesca.
Sabato 22 ott. 1524 Castiglione arrivò a Mantova insieme con Giulio Romano. Per l'artista iniziava una situazione completamente nuova, entrava al servizio di un signore e si apprestava a diventare un cortigiano in maniera assai ...
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quarto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quartus, affine a quattuor «quattro»]. – 1. agg. Con valore ordinale, che occupa, in una sequenza o in una successione ordinata, il posto corrispondente al numero quattro, cioè viene dopo altri tre (in cifre...
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...