LOREDAN, Giorgio
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Canciano, tra la fine del XIV e gli inizi del XV secolo, ma certamente prima del 1404, da Marco di Fantino e da una donna di [...] continuando a ricoprire cariche prestigiose nell'ambito della Signoria, ma non centrali riguardo alla politica estera del , II, Venezia 1754, p. 106; G.B. Picotti, La Dieta di Mantova e la politica de' Veneziani, Venezia 1912, pp. 151-153, 161 s., ...
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ESTE, Niccolò d'
Antonio Menniti Ippolito
Secondo di questo nome, nacque in Ferrara il 17 maggio 1338 da Obizzo (III) signore di Ferrara e da Lippa di Giacomo Ariosto; figlio naturale, venne legittimato [...] di una nuova e più sicura sede del potere. Il 30 sett. 1385 l'E. richiese e ottenne dal signore di Mantova Francesco Gonzaga un prestito di 25.000 ducati per iniziare la costruzione del castello di S. Michele - detto successivamente Castelvecchio ...
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CAPPELLO, Francesco
Angelo Ventura
Patrizio veneziano, nacque probabilmente intorno al 1460 da Cristoforo di Francesco e da Regina di Lorenzo Loredan. Ben poco sappiamo della sua giovinezza e degli [...] sé i singolari doni esotici dei sovrani spagnoli alla Signoria: variopinti pappagalli e un principe negro delle isole col. 111). In ottobre, poiché il marchese di Mantova, nominato capitano generale dai Veneziani, rinviava pretestuosamente la propria ...
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BUZZACARINI, Ludovico (Lodovico Ongaro; Alvise)
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Nacque, probabilmente a Padova, nella seconda metà del sec. XIV - forse verso il 1360 - da Arcoano e dalla faentina Nobilia Manfredi.
Sposatosi due [...] stipulata dal conte di Virtù il 28 gennaio con Firenze, Bologna, Mantova e il duca di Baviera aveva restaurato a Padova il dominio della moglie e di altri familiari e, ottenuta licenza dalla Signoria, lasciò il suo comando e tornò in patria.
Pur tra ...
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ESTE, Alberto d'
Nadia Covini
Figlio legittimato del marchese Niccolò (III), signore di Ferrara e di Modena, e di Filippa della Tavola, visse prevalentemente a Ferrara, alla corte dei fratellastri Lionello, [...] poche ore dalle sue terre. L'E. partì immediatamente, seguito soltanto da pochi fedeli, e trovò asilo presso il signore di Mantova. Solo dopo alcuni mesi venne riammesso alla corte estense e poté così rientrare in patria.
Ignoriamo, per il silenzio ...
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GUADAGNI, Bernardo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze nel 1367 o 1368 da Vieri e da Bernarda, detta Lulla, figlia di Andrea Rucellai, sposatisi nel 1363.
Il padre morì prematuramente nel 1368, quando [...] in Lombardia; sostò fra l'altro a Mantova fino al luglio per raccogliere le truppe al 82v, 83v, 86v, 89v, 91v-92r; 39, c. 136v; 48, c. 54v; 50, c. 29r; Signori, Legazioni e commissarie, 4, cc. 1r-6r, 118v-120r (15 febbraio); 5, cc. 21rv, 103v-105r, ...
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CONTARINI, Zaccaria
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1452 da Francesco di Nicolò e da Contarina Contarinì di Giovanni. Il padre, giureconsulto e letterato apparteneva al ramo della famiglia detto [...] : nel 1490, infatti, era stato ambasciatore a Mantova, in occasione del matrimonio del marchese Francesco Gonzaga Francesco Cappello: ancora una volta si trattava di rappresentare la Signoria ad un matrimonio, ma adesso erano nozze regali, quelle cioè ...
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MALVEZZI, Virgilio
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna nel 1414, secondo figlio di Gaspare di Musotto e di Giovanna Bentivoglio.
Tra tutti i fratelli si distinse per effettiva capacità imprenditoriale e [...] Bentivoglio e ora decisamente ostili alla sua aspirazione alla signoria, provocò una crisi nella fazione e nel governo della effigiato in una medaglia d'oro, coniata da Sperandio da Mantova, la cui legenda lo definiva "patriae decus et libertatis ...
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GONZAGA, Carlo
Isabella Lazzarini
Secondogenito di Gianfrancesco I, marchese di Mantova, e di Paola Malatesta, nacque a Mantova in data non accertata, ma collocabile tra il 1413 e il 1423: i primi anni [...] di morte chiunque avesse pratica con "lo traditor de Lodovigo zà chiamato fiolo del prefato ill. signor": Arch. di Stato di Mantova, Archivio Gonzaga, b. 2038.3, c. 142), trovò veste istituzionale nella richiesta, accolta dall'imperatore Sigismondo ...
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CASALOLDO, Alberto di
Giancarlo Andenna
Uomo politico bresciano, nacque probabilmente intorno al 1170 da una famiglia di conti rurali, i comites di Casaloldo, delle cui vicende anteriori al sec. XII [...] nel Medioevo, in Arch. stor. lomb., XXVI (1899), pp. 5-53; A. Luzio, ICorradi di Gonzaga, signori di Mantova, ibid., XL(1913), pp. 249-282; P. Torelli, Regesto mantovano, Roma 1914, p. 405; G. Lonati, Un compromesso fra la pieve di Salò e il Comune ...
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quarto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quartus, affine a quattuor «quattro»]. – 1. agg. Con valore ordinale, che occupa, in una sequenza o in una successione ordinata, il posto corrispondente al numero quattro, cioè viene dopo altri tre (in cifre...
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...