Chimica e tecnica
Con la denominazione di prodotti ceramici si intende una vasta gamma di manufatti, diversi per composizione, struttura, proprietà, impiego ecc., aventi in comune il processo tecnologico [...] .
Con riferimento alla composizione, i materiali ceramici si possono raggruppare in tre principali categorie: a) prodotti a base di silicati (in questa categoria sono compresi i materiali tradizionali a base di argilla); b) prodotti a base di ossidi ...
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cemento
Andrea Carobene
Una durissima 'pietra' artificiale che nasce da una morbida pasta
Il cemento si presenta sotto forma di polvere più o meno fine ma, dopo che è stato mescolato con l'acqua, forma [...] miscela deve essere cotta a temperature elevate, anche superiori ai 1.300 °C, in modo da formare sostanze chimiche, come i silicati o gli alluminati di calcio, che hanno la proprietà di reagire a contatto con l'acqua. Quando, infatti, si aggiunge al ...
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DARDUIN
Rosa Barovier Mentasti
Famiglia di vetrai attivi a Murano dal sec. XVI.
Il capostipite Enrico di Arduino (Rigo de Arduin nelle carte muranesi: da qui il soprannome Rigo, attribuito per secoli [...] pp. 25-28; A. Gasparetto, Il vetro di Murano, Vicenza 1958, p. 215 n. 22; L. Zecchin, Le avventure del lattimo, in Vetro e silicati, VII (1963), 40, pp. 23 s.; Id., Fortuna d'una parola sbagliata, in Journal of Glass Studies, X (1968), p. 111; Id., I ...
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Classe di prodotti ceramici a pasta porosa, colorata (da gialla a rossa), con rivestimento opaco (smalto), o trasparente (vernice).
Classificazione
Le m. si distinguono dalle terraglie per il colore della [...] , leggero, poroso, che si presta bene a ricevere lo smalto, la decorazione e la vetrina.
Lo smalto è costituito da un silicato alcalino e da una miscela di ossido di piombo e di ossido di stagno, macinati finemente e sospesi in acqua; è applicato per ...
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(lat. Mercurius)
Religione
Antica divinità romana, venerata nel Lazio già in età arcaica: nel 5° sec. a.C. a Falerii Veteres, nel 4°-3° sec. a Preneste. A Roma, per lungo tempo, fu considerato unicamente [...] nucleo di ferro-nichel, che avrebbe un raggio di ∿1750 km, un mantello, profondo ∿700 km, formato soprattutto da silicati, e la crosta superficiale di spessore sconosciuto. Il nucleo, relativamente alle dimensioni del pianeta, è assai grande: in esso ...
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DEOLAI, Giovanni
Rosa Barovier Mentasti
Apparteneva a una famiglia di vetrai citata nelle carte muranesi e veneziane tra la fine del XIII sec. e la metà del XV, epoca in cui non era più connessa con [...] p. 210; L. Zecchin, I "veriselli", in Giornale economico, XLVI (1961), pp. 901 s.; Id., Veriselli e gioie false, in Vetro e silicati, XI (1967), 65, p. 25;Id., Una famiglia "dai veriselli" a Venezia nel Trecento, in Riv. della Staz. sperim. del vetro ...
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Vedi VITRARIUS dell'anno: 1966 - 1973
VITRARIUS
I. Calabi Limentani
Vitrarius fu chiamato nel mondo romano l'artigiano dei vasi e dei recipienti di vetro (vascula vitrea, vitrea supellex), come mostra [...] , p. 322 ss.; M. Calvi, M. Tornati, M. L. Scandellari, Ricerche storiche e tecnologiche sul vetro romano di Aquileia, in Vetro e Silicati, VI, 1962, p. 10 ss.
Per ΒΟΥΝΝΕΡΙ ΚΕΡΑΜΙ: C. Albizzati, Vetri dorati del III sec. d. C., in Roem. Mitt., XXIX ...
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D'ANGELO
Rosa Barovier Mentasti
Famiglia il cui nome deriva da un Angelo di Giovanni, attivo a Murano come vetraio e noto fin dal 1371, Vetrai furono pure i nipoti Marco, Iacopino e Stefano, figli del [...] 162 s.; G. Mariacher, Vetri ital. del Rinascimento, Milano 1963, p. 27; L. Zecchin, Nascita del cristallo venez., in Vetro e silicati, XI (1967), 66, p. 23; Id., I primi cristalli muranesi giunti in Oriente, ibid., XII (1968), 71, p. 20; Id., Specchi ...
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Anatomia
S. dentario Tessuto che ricopre la corona del dente come un cappuccio; negli organismi superiori, è il tessuto più duro e più mineralizzato. Deriva dagli ameloblasti dell’organo dello s., formazione [...] fra lo s. e il metallo si applica sulla superficie metallica ben pulita dapprima uno s. di fondo, particolarmente ricco di silice, detto controssido, che in genere dà un rivestimento poroso perché la cottura viene effettuata a una temperatura tale da ...
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silicato
s. m. [der. di silice, silicio]. – 1. Denominazione generica di un gruppo di minerali molto comuni ed estremamente diffusi come costituenti della maggior parte delle rocce della superficie terrestre, di origine generalm. magmatica,...
silice
sìlice s. f. [dal lat. silex silĭcis «pietra dura»; v. selce]. – Composto chimico, diossido di silicio (SiO2), esistente come polimero; è, allo stato libero o combinato, uno dei più abbondanti costituenti della crosta terrestre, presente...