Secondo la legge delle proporzioni costanti di Proust (1892), "Quando due o più elementi si combinano tra loro per formare un composto chimico, l'unione avviene sempre in un rapporto fisso e invariabile". [...] . Altri esempi di c. interstiziali ottenuti per interpolazione o per intercalazione sono le zeoliti e le argille, alluminio-silicati molto diffusi in natura e che rivestono un'importanza di primo piano in geologia, mineralogia, scienza del suolo ...
Leggi Tutto
elementi
Antonio Di Meo
Le cento sostanze che formano milioni di composti
Gli elementi sono sostanze costituite da atomi tutti uguali tra loro. Nell'antichità si pensava che l'Universo fosse formato [...] lo zinco, l'argento, il cadmio, il piombo, il selenio; i litofili, concentrati in alcune rocce composte di silicati le quali, oltre al silicio e all'ossigeno, comprendono l'alluminio, il magnesio, il sodio, il potassio, il calcio. Infine, nel nucleo ...
Leggi Tutto
petrolio Liquido oleoso, più o meno denso e viscoso, di colore da giallo a bruno scuro e a nero, dotato di fluorescenza da verde ad azzurra, di odore caratteristico, costituito prevalentemente da idrocarburi [...] e allumina sostanzialmente amorfe. A partire dal 1940 si impiegarono catalizzatori sintetici, sempre costituiti da allumino-silicati. Un netto progresso si è avuto all’inizio degli anni 1960 con l’introduzione dei catalizzatori cristallini zeolitici ...
Leggi Tutto
ZINCO (fr. zinc; sp. zinc; ted. Zink; ingl. zinc)
Paolo AGOSTINI
Livio CAMBI
Alberico BENEDICENTI
Leonardo MANFREDI
Elemento chimico di simbolo Zn; peso atomico 65,38; numero atomico 30.
Non sembra [...] nei due tipi principali: calamine e blende. Col primo nome si comprendono tanto i carbonati di zinco quanto i silicati: è il termine generico metallurgico per indicare minerali ossidati.
Le calamine e blende venivano commerciate e impiegate a titolo ...
Leggi Tutto
Colloidi
Silvia Ardizzone
Nel 1907, Wolfang Ostwald definì i sistemi colloidali "il mondo delle dimensioni trascurate", ponendo l'accento sul fatto che le dimensioni dei componenti di tali sistemi non [...] , sono tipici per ciascun materiale: passando dalla silice alla gibbsite, la superficie diventa più basica. elevato di altri materiali, quali allumino-fosfati o allumino-silicati e numerosi ossidi di grande interesse applicativo (MnO2, Al2O3 ...
Leggi Tutto
Processi di separazione nell’industria chimica e nelle tecnologie ambientali
Stefano Carrà
La separazione dei singoli componenti dalle loro miscele o da soluzioni liquide costituisce un’operazione importante [...] cubico di resina, operando per un periodo di diversi anni. Esistono diverse sostanze in grado di scambiare ioni: silicati, fosfati, cellulosa. Tutte le tecniche operative abitualmente utilizzate per l’adsorbimento sono impiegate anche per lo scambio ...
Leggi Tutto
La c. è stata in quest'ultimo decennio oggetto di numerosi studî sia a sfondo puramente teorico sia a scopi eminentemente pratici. È noto che, secondo la classica definizione di Berzelius, la c. può riguardarsi [...] o il desorbimento controllano la cinetica del processo nell'esterificazione dell'alcole etilico con acido acetico su gel di silice (adsorbimento dell'acido acetico, C. Venkateswarlu, 1958); nella sintesi dell'ammoniaca da H2 a N2 su Fe (attivato ...
Leggi Tutto
Biosfera. Origine ed evoluzione
Edward F. DeLong
David M. Karl
Per approfondire la conoscenza dell'origine della nostra biosfera, è opportuno fare riferimento a un utile e chiaro modello di vita minima. [...] a quella negli organismi biologici, mentre la composizione media della Terra è diversa, soprattutto per la presenza di silicati nelle rocce. Nella cometa di Halley sono state identificate numerose molecole organiche, tra cui pirimidine e purine ...
Leggi Tutto
Gli ambienti planetari e l'origine della vita
Christopher F. Chyba
(Department of Planetary Sciences, The University of Arizona Tucson, Arizona, USA)
Gene D. McDonald
(Jet Propulsion Laboratory, Pasadena, [...] nichel metallici affondarono verso il centro della Terra, formandone il nucleo, probabilmente 4,4 miliardi di anni fa, mentre i silicati più leggeri rimasero negli strati superiori del mantello e della crosta. Questo fatto è importante per lo stato d ...
Leggi Tutto
La grande scienza. Chimica spaziale ed esobiologia
Malcolm Walmsley
Chimica spaziale ed esobiologia
L'origine della vita è un enigma che da sempre ha affascinato l'umanità. Tuttavia fino alla metà del [...] difficile credere che ciò sia del tutto vero. Lo spettro di Hale-Bopp, per esempio, mostrava emissioni da silicati cristallini, al contrario dei grani interstellari, che sembrano essere disordinati e amorfi. L'interpretazione più diretta di questo ...
Leggi Tutto
silicato
s. m. [der. di silice, silicio]. – 1. Denominazione generica di un gruppo di minerali molto comuni ed estremamente diffusi come costituenti della maggior parte delle rocce della superficie terrestre, di origine generalm. magmatica,...
silice
sìlice s. f. [dal lat. silex silĭcis «pietra dura»; v. selce]. – Composto chimico, diossido di silicio (SiO2), esistente come polimero; è, allo stato libero o combinato, uno dei più abbondanti costituenti della crosta terrestre, presente...