MINERALI
Marcello Ghiani
(XXIII, p. 350)
Risorse minerarie.- Gli elementi chimici si trovano in natura sotto varie forme, in funzione della loro reattività con l'ambiente circostante e delle caratteristiche [...] m. grezzi ossidati quando il metallo è rispettivamente contenuto sotto forma di solfuro, oppure di ossido, solfato, carbonato o silicato. Se il metallo è presente sia come solfuro che come specie ossidata si dice che il grezzo è semiossidato. Infine ...
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silicio Elemento chimico scoperto da J.J. Berzelius nel 1810, appartenente al 6° gruppo del sistema periodico degli elementi; simbolo Si, numero atomico 14, peso atomico 28,06; ne sono noti gli isotopi [...] di leghe (binarie e anche ternarie), largamente usate in metallurgia, si realizza riducendo con carbone, per lo più in forni, la silice in presenza dell’ossido del metallo di lega; fra le leghe più importanti sono il ferro-s., con contenuto di s. da ...
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LAPISLAZZULI (dal lat. lapis "pietra", più l'arabo-persiano lāzward)
Piero Aloisi
E forse lo zaffiro degli antichi; nel Medioevo era indicato con i nomi di lazul, pierre d'azul, pierre d'azur, derivati [...] , formata dall'associazione di minerali varî del gruppo della sodalite, e fra essi essenziale, nel lapislazzuli, la lazurite, monometrica, silicato complesso di costituzione incerta, per il quale viene data la formula (Na2, Ca)2 [(Cl, NaS3, NaSO4) Al ...
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POTASSA (fr. potasse; sp. potasa; ted. Pottasche; ingl. potash)
Piero ACHILLE
Questa denominazione indica comunemente, e spesso anche commercialmente, tanto l'idrato (KOH) quanto il carbonato (K2CO3) [...] 220 kg. di K2CO3 e 175 kg. di Al2O3. L'allumina è esente da ferro e può essere ottenuta esente da silice se deve servire per la produzione di alluminio.
Preparazione dalle ceneri di origine vegetale. - Questo processo rappresentava fino alla metà del ...
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Sostanza che serve ad attaccare e mantenere stabilmente aderenti tra loro vari materiali. Il nome è usato come sinonimo di adesivo, ma più propriamente si riferisce a prodotti di origine animale ottenuti [...] (anche c. cerviona o cervona), in lastre rettangolari giallobrune traslucide che si fanno rigonfiare in acqua fredda e poi si sciolgono con il calore; la c. alla soia; la c. alla caseina; la c. al silicato; le c. alle resine sintetiche ecc. ...
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GIADA (cin. yü)
Giovanni Vacca
Il nome di giada deriva dallo spagnolo piedra de hijada, che a sua volta deriva dal latino ficatum (fegato farcito di fichi), che ha dato il nome all'italiano fegato. La [...] epoca moderna nella Nuova Zelanda e nell'Alaska, è un sircato di calcio e magnesio. La giadeite è essenzialmente un silicato di sodio e di alluminio: oggetti in giadeite sono stati scoperti nelle palafitte della Svizzera, nell'Asia Minore, in Creta ...
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Metallo, con simbolo Be, numero atomico 4, peso atomico 9,02 (O = 16).
Vauquelin nel 1797 si accorse che nel berillo (v.) era contenuta una terra diversa dalla calce e dall'allumina benché ad esse molto [...] e il nitrato Be(NO3)2 sono solubili in acqua e ad essi corrispondono idrati e sali basici.
Il silicato Be2SiO4 e parecchi silicati di berillio e di alluminio, di berillio e di metalli alcalini esistono come minerali.
Nel processo sistematico dell ...
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Chimica
Processo mediante il quale un materiale passa dallo stato vetroso a uno più o meno minutamente cristallino. Di solito si accompagna a una diminuzione della trasparenza sino alla completa opacità. [...] Si può favorire la d. mantenendo un vetro per un tempo molto lungo nell’ intervallo di d., che per i normali vetri al silicato è di qualche centinaio di gradi al di sopra di 500 °C.
Geologia
Il processo di d. interviene quando una massa vetrosa si ...
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scandio
scàndio [Lat. scient. Scandium, dal nome lat. Scandia della Scandinavia, in quanto fu isolato da L.F. Nilson nel 1879 dal minerale gadolinite di una miniera svedese] [CHF] Elemento chimico, appartenente [...] 45 e vari isotopi instabili (v. App. I: VI 670 b); è un metallo di colore argenteo, piuttosto tenero; si trova come silicato e in alcuni minerali delle terre rare, dello stagno e del tungsteno; nei suoi composti si comporta da trivalente.
Principali ...
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(fr. fresque; sp. afresco; ted. Fresko; ingl. fresco). -
Tecnica. - Si chiama affresco la pittura fatta coi pigmenti colorati (semplicemente impastati o diluiti con acqua) distesi su una preparazione di [...] acqua. La calce si divide in varie specie: calce grassa, calce magra, calce idraulica e cemento. Esse differiscono per la quantità di silice che contengono; e tanto più ne contengono, tanto più rapida è la presa dell'intonaco sull'arricciato e la sua ...
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silicato
s. m. [der. di silice, silicio]. – 1. Denominazione generica di un gruppo di minerali molto comuni ed estremamente diffusi come costituenti della maggior parte delle rocce della superficie terrestre, di origine generalm. magmatica,...
silice
sìlice s. f. [dal lat. silex silĭcis «pietra dura»; v. selce]. – Composto chimico, diossido di silicio (SiO2), esistente come polimero; è, allo stato libero o combinato, uno dei più abbondanti costituenti della crosta terrestre, presente...