L'arte della ceramica concerne la fabbricazione di prodotti formati di terra, foggiati a mano o meccanicamente, e cotti. La parola è derivata dal nome greco dell'argilla (κέραμος) ed è passata nelle lingue [...] il rosso, all'iridio per il nero, all'antimoniato di piombo per il giallo, al cromato basico di piombo per il corallo, al silico-stannato di calce e di cromo (pink) per il rosso, e alla porpora di Cassio per il viola. Meediante opportune miscele dei ...
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Elemento chimico del gruppo delle terre rare, simbolo Gd, numero atomico 64, peso atomico 156,9, densità 7,95 g/cm3. Isolato nel 1880 da J.-C. Marignac, è un metallo incolore che imbrunisce in presenza [...] di dimezzamento compreso fra 3,7 minuti e 300.000 anni.
La gadolinite è un minerale, di colore nerastro, silicato d’ittrio, berillio e ferro Y2FeBe2Si2O10, monoclino. Raro in cristalli, più frequente in masserelle compatte, si trova nelle pegmatiti ...
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PORCELLANA (fr. porcelaine; sp. porcelana; ted. Porzellan; ingl. porcelain, china)
Gaetano BALLARDINI
Genere di ceramica durissima, a corpo bianco. Rilucente, translucida, sonora, impermeabile all'acqua [...] la cui composizione può variare entro limiti estesi sulla base ternaria di caolino, feldspato e quarzo.
Il caolino (silicato di allumina infusibile e cocente perfettamente bianco) dà gli elementi plastici atti a legare la pasta durante la lavorazione ...
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Mineralogista e geologo, nato a Cleve (Renania) il 2 febbraio 1863 e morto a Münster in Vestfalia l'8 dicembre 1930. Studiò a Bonn ove si laureò nel 1887; fu assistente di H. Laspeyres a Bonn fino al 1894, [...] specie minerali nuove, quali la fosfosiderite, la kamarecite, la tsumebite, e gli fu dedicato un minerale, la buszite, complesso silicato di terre rare. Degne di menzione sono anche le ricerche sui minerali del Lago di Laach e del Sieben Gebirge e ...
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GASTALDI, Bartolomeo
Federico Sacco
Geologo, nato a Torino il 10 febbraio 1818, ed ivi morto il 5 gennaio 1879. Nominato professore di geologia e mineralogia nella R. Scuola degl'ingegneri a Torino, [...] studiò la geologia delle Alpi Occidentali, specie dal 1864 in poi, distinguendo la formazione inferiore, degli gneiss, da quella superiore dei calcescisti e micascisti inglobante quelle formazioni silicato-magnesiache che egli denominò Pietre verdi. ...
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Presentemente si chiamano abrasivi diversissime sostanze dure, che possono essere usate per asportare uno strato superficiale (più o meno profondo) d'oggetti che si vanno preparando.
Industrie degli abrasivi. [...] 3 al 15% (talora fino al 30%) di ossido di ferro, dall'1 all'8% (talora fino a 15-25% di anidride silicica, oltre a quantità più o meno forti di acqua (v. bauxite, alluminio, ecc.).
La bauxite dev'essere sottoposta a due trattamenti: a) eliminazione ...
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Medico italiano (Napoli 1885 - ivi 1962). Specializzato in Ginecologia e ostetricia, nel 1928 ha assunto l’incarico di direttore della Clinica ostetrica e ginecologica dell’Università di Siena. In seguito [...] » (da A proposito di un metodo personale di pietrificazione dei pezzi anatomici, 1939), grazie a una soluzione di silicato di potassio S. ha ottenuto che le parti pietrificate conservassero forma e volume praticamente inalterati nel tempo; non solo ...
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Materiali
Mario Collepardi
Antonio Cocco
Gernot Kostorz
Antonio Paoletti e Arnaldo D'Amico
Paolo Corradini e Luigi Nicolais
Materiali cementizi di Mario Collepardi
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. [...] 'ossido termico e di quello ottenuto per CVD. La fig. 7 indica in due dimensioni e in modo schematico che cosa accade al silicio prima (A) e dopo (B) l'inizio dell'ossidazione. Come si vede, la distanza tra gli atomi nell'ossido è diversa da quella ...
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MOROZEWICZ, Józef
Geologo e mineralogista polacco nato il 19 marzo 1865 presso Łomża. Geologo a Varsavia dal 1897 al 1909 (nel 1903 partecipò a una spedizione scientifica alle isole del Commodoro, nel [...] (in Tschermak mineralog. u. petrogr. Mitt., XVIII, 1898); O bekelicie, cero-lantano-dydymo-kzemiami wapnia (Sulla bechelite, cero-lantano-didimo-silicato di calcio, in Rozprawy dell'Acc. pol., 1904); Komandory (Isole del C., Varsavia 1925), ecc. ...
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STAGNO (fr. étain; sp. estaño; ted. Zinn; ingl. tin)
Livio CAMBI
Angelo MANGINI
Armando MAUGINI
Livio CAMBI
Leonardo MANFREDI
Elemento chimico, il cui simbolo è Sn; peso atomico 118,70; numero [...] o ossidante, genera scorificando stannati; SnO, che si genera in mezzo riducente, è basico e passa nelle scorie come silicato.
L'ottenimento di scorie povere in stagno è ancora ostacolato dal fatto che le scorie stannifere assumono alte viscosità e ...
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silicato
s. m. [der. di silice, silicio]. – 1. Denominazione generica di un gruppo di minerali molto comuni ed estremamente diffusi come costituenti della maggior parte delle rocce della superficie terrestre, di origine generalm. magmatica,...
silice
sìlice s. f. [dal lat. silex silĭcis «pietra dura»; v. selce]. – Composto chimico, diossido di silicio (SiO2), esistente come polimero; è, allo stato libero o combinato, uno dei più abbondanti costituenti della crosta terrestre, presente...