Aggregati (clusters) costituiti da un elevato numero (sempre pari) di atomi di carbonio (da 40 a 190 ca.) e caratterizzati da un’elevata stabilità. Sono stati chiamati f. per l’analogia della loro struttura [...] sviluppati metodi cromatografici per la separazione e la purificazione dei f., basati sull’utilizzo di colonne di gel di silice e carbone attivo. L’ottenimento di quantità significative di materiale allo stato solido e sufficientemente puro è stato ...
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Isola del Mar di Sicilia (83 km2 con 7664 ab. nel 2008, detti Panteschi), situata a 70 km dalle coste dell’Africa e a 120 km da quelle siciliane. Costituisce un Comune della prov. di Trapani.
L’isola, [...] di vapore acqueo intorno ai 100 °C, e le mofete, esalazioni di anidride carbonica. Numerose sono le sorgenti termali contenenti silice e carbonato sodico. L’isola manca di sorgenti di acqua potabile e la popolazione utilizza acqua di cisterna. Gli ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Strettamente connessa alla produzione del vetro e al perfezionamento tecnico della [...] un contributo notevole il perfezionamento delle tecniche per la lavorazione del vetro. I tre ingredienti di base, soda, silice e calce, venivano trattati in apposite fornaci capaci di mantenere alte temperature.
I Romani avevano raggiunto livelli di ...
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SEMICONDUTTORI
Francesco Paolo Califano-Fabrizio Galluzzi
(App. III, II, p. 692; IV, III, p. 300)
I s. hanno trovato larghissima applicazione nell'industria elettronica sotto forma di materiali monocristallini [...] assume un valore tra 1,7 e 1,9 eV, ben più alta quindi dell'ampiezza della banda di energia proibita nel silicio cristallino, pari a 1,1 eV. Per quanto riguarda le proprietà di trasporto elettrico, a temperatura ambiente e al buio, la conducibilità ...
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TORIO (XXXIV, p. 45)
Giuseppe DE GREGORIO
Prima dell'avvento dell'era atomica la produzione mondiale del torio era destinata in massima parte alla fabbricazione delle reticelle Auer. Ancora nel 1952, [...] rare 60%, U 〈 1%, Ti circa 2%, Fe i %, silice 2%, fosfati 25%. Dopo una prima preconcentrazione, eseguita con mezzi fisici residuo insolubile sotto forma di uranato sodico. La ganga, cioè silice, rutilo, zircone, ecc., passa invece in soluzione. A ...
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PIETRA FOCAIA (fr. pierre à feu; sp. piedra de chispa, pedernal; ted. Feuerstein; ingl. flint)
Carlo ALBIZZATI
Mariano BORGATTI
Nome comune alla selce piromaca (v. calcedonio), alla pirite, all'agata, [...] sono assai recenti, di fabbrica lombarda.
La pietra focaia per le armi da fuoco era un piccolo pezzo quadro di silice, che si applicava fra le ganasce del cane della batteria, stringendovelo con apposite viti. La parte assottigliata, che batteva sull ...
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sol-gel, sintesi
sòl-gèl, sìntesi. – Metodo di preparazione di materiali basato sulla formazione preliminare di un sol, che poi evolve a formare un gel, il quale viene poi essiccato per produrre il materiale [...] realizzata generalmente mediante una reazione chimica. Per es., nella classica sintesi sol-gel di materiali silicei, un tetraalcossido di silicio Si(OR)4 (dove R è tipicamente un radicale metile, etile o propile) viene idrolizzato, in modo tale da ...
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FOSSILIZZAZIONE
Giuseppe CHECCHIA-RISPOLI
Sotto questo nome si comprendono tutti quei fenomeni che assicurano la conservazione parziale o totale, negli strati della terra, dei resti o delle impronte [...] a un grado altissimo, se l'acqua che contiene disciolte materie minerali ha potuto penetrare nell'interno dei tessuti. La silice, il carbonato di calcio, il fosfato di calcio riempiono tutti i vuoti costituiti dalla cavità degli elementi anatomici ...
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FLUORO
Carlo SANDONNINI
Alberico BENEDICENTI
Simbolo F; peso atomico 19; numero atomico 9. È un elemento gassoso di color giallo-verde pallido e ha odore simile a una miscela di cloro e ozono. Il [...] CaF2, e la trasformazione in SiF4. In questo caso si può o trovare la silice in eccesso o fare assorbire il fluoruro di silicio formato e dosare la silice che si ottiene per decomposizione di quest'ultimo con acqua. Sono noti molti fluoruri complessi ...
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PETROLCHIMICA
Eugenio MARIANI
. Parte della chimica che si occupa della produzione di composti a partire, come materia prima, da prodotti petroliferi. La p. è nata dalle ricerche condotte durante e [...] meta che ha minore interesse industriale, attraverso un processo di isomerizzazione a 350-550 °C in presenza di catalizzatori di silice-allumina.
L'o-xilene trova impiego nella preparazione dell'anidride ftalica, l'isomero p si usa nella sintesi del ...
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silice
sìlice s. f. [dal lat. silex silĭcis «pietra dura»; v. selce]. – Composto chimico, diossido di silicio (SiO2), esistente come polimero; è, allo stato libero o combinato, uno dei più abbondanti costituenti della crosta terrestre, presente...
silicato
s. m. [der. di silice, silicio]. – 1. Denominazione generica di un gruppo di minerali molto comuni ed estremamente diffusi come costituenti della maggior parte delle rocce della superficie terrestre, di origine generalm. magmatica,...