Reazione chimica con la quale si addizionano atomi di idrogeno a una molecola di un composto. È un caso particolare di riduzione e avviene nella quasi totalità dei casi per addizione dell’idrogeno a doppi [...] costituito da un fascio di tubi che contengono il catalizzatore, formato per es. da platino disperso su un supporto fisso (silice, carbone attivo) e che sono percorsi dalla miscela di idrogeno e dei vapori della sostanza da idrogenare; all’esterno ...
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È il prodotto solido che rimane nella carbonizzazione o distillazione secca dei carboni fossili.
Riscaldando del carbon fossile fuori del contatto dell'aria a 200° si inizia l'emissione di vapor d'acqua [...] America, nei forni moderni per le maggiori temperature raggiunte, si ha la tendenza a costruire tutte le murature in materiale silice dinas (95 ÷ 98% di SiO2) il quale ha un punto di fusione notevolmente più alto (~ 1800°), possiede una conducibilità ...
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OCEANOGRAFIA
Roberto ALMAGIA
Raffaele ISSEL
Giuseppe MORANDINI
Raffaele ISSEL
. È in senso stretto la descrizione e lo studio degli oceani, ma nel significato più generale lo studio di tutti gli [...] di Gries-Ilosway, per l'NO3 il reattivo di Harvey, per il fosforo il metodo ceruleo-molibdico di Déniges, per la silice il metodo al molibdato di Diénert e Wanderbulcke, modificato da Atkins. Per l'indagine di altre sostanze si adoperano i comuni ...
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SORGENTE (fr. source; sp. fuente; ted. Quelle; ingl. spring)
Michele Taricco
Si dice sorgente o polla una vena d'acqua sotterranea nel punto in cui essa viene a giorno per defluire, a seconda della portata, [...] ; qui ha luogo anche l'ossidazione del sale ferroso in ferrico.
Grandiosi e noti in tutto il mondo sono i depositi di silice e di travertino, mescolati o in strati alternanti o distinti, cui dànno luogo i geyser dell'America. A depositi idrotermali è ...
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Simbolo Ca; peso atomico 40,07; numero atomico 20. Metallo di colore bianco argenteo lucente, scoperto nel 1808 da Davy, e preparato puro nel 1854 da Bunsen (negli ultimi tempi Dempster e Aston hanno potuto [...] come fluoruro CaF2, nello spato fluore, come carbonato doppio di calcio e magnesio Mg•Ca(CO3)2, nella dolomite, come silicato CaO•SiO2, nella wollastonite, ecc. Si trova negli organismi vegetali e animali e particolarmente allo stato di fosfato e di ...
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Divinità frigia, strettamente collegata nel mito e nel culto con la Gran madre degli dei Cibele, e divenuta, come questa, centro di un mistero di carattere e contenuto soteriologico.
La Grande madre era [...] di arcaismo il fatto che queste operazioni non vengono compiute con istrumenti di metallo, e tanto meno di ferro (acuto silice, Catullo; testa, Marziale, III, 81, 3). Ciò presuppone riti di carattere orgiastico e violento, durante i quali il fedele ...
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Gruppo di Flagellati (v.), generalmente considerato come sottoclasse, caratterizzati da due flagelli, disposti in modo particolare, e da uno scheletro o guscio, di una sostanza affine alla cellulosa.
Storia. [...] Enriques ritiene che non sia chiaramente studiata la natura chimica di questo guscio, né sia escluso che in talune forme contenga silice.
Il nucleo è unico; per lo più ha la cromatina distribuita regolarmente in fini granuli in tutta la sostanza, che ...
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. Sistema costituito da due liquidi immiscibili o pochissimo miscibili tra loro, dei quali uno è distribuito nell'altro sotto forma di goccioline di diversa grandezza. In senso ristretto le gocce dovrebbero [...] servono per aumentare il potere schiumogeno e le azioni detersiva e imbibente dei liquidi. Esistono emulsionanti solidi come la silice gelatinosa e le argille.
La stabilità delle emulsioni dipende da diversi fattori, alcuni dei quali agiscono in modo ...
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Denominazione generica di esplosivi a base di nitroglicerina, ottenuti facendo assorbire la nitroglicerina da sostanze capaci di trattenerla allo stato di grande suddivisione o tali da formare con essa [...] di calcio, sodio, magnesio, per aumentarne la stabilità chimica. ,Il kieselgur può essere sostituito da tripolo, mica, miscugli di silice e allumina, ecc.
b) a base attiva. - Contengono basi inerti in unione a farine vegetali, solfati, carbonati ...
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. S'intende per decantazione il fenomeno per il quale una sostanza, solida o liquida, dispersa in un liquido di diversa densità, si accumula, sotto l'azione della gravità, in alto o in basso, lasciando [...] essere influenzata notevolmente dallo stato in cui il precipitato si trova (grado d'idratazione per geli quali il gelo silice o l'idrato ferrico) e quindi dallo stato ionico della soluzione: per alcuni fanghi colloidali è talvolta quasi impossibile ...
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silice
sìlice s. f. [dal lat. silex silĭcis «pietra dura»; v. selce]. – Composto chimico, diossido di silicio (SiO2), esistente come polimero; è, allo stato libero o combinato, uno dei più abbondanti costituenti della crosta terrestre, presente...
silicato
s. m. [der. di silice, silicio]. – 1. Denominazione generica di un gruppo di minerali molto comuni ed estremamente diffusi come costituenti della maggior parte delle rocce della superficie terrestre, di origine generalm. magmatica,...