Vicino Oriente antico. Ceramica e vetro
Stefania Mazzoni
Ceramica e vetro
Ceramica: evoluzione tecnica
La ceramica si afferma nelle società neolitiche mature, che elaborano, dopo un’intensa pratica [...] Obeid 3 (5400-4300) hanno restituito i primi grani di collana e amuleti invetriati su pietre, come la steatite, i cui silicati reagiscono con le sostanze alcaline, e il cristallo di rocca. Con la fine del IV millennio in Mesopotamia (Tell Brak, Gawra ...
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PICCOLOMINI, Alessandro
Franco Tomasi
PICCOLOMINI, Alessandro. – Primogenito di una famiglia piuttosto numerosa, probabilmente composta da altri dieci fratelli e due sorelle, nacque a Siena il 13 giugno [...] la promozione al presbiterato; in questa occasione ricevette dallo stesso Cocco il canonicato della chiesa di San Paolo in Silice, nel territorio di Padova.
Le difficili condizioni di salute lo costrinsero a rientrare per brevi soggiorni a Siena tra ...
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Vedi COLORE dell'anno: 1959 - 1994
COLORE
P. Zancani Montuoro*
Fin dai primordi l'uomo è stato impressionato dal colore, ed ha imparato a sfruttare le risorse, che la natura gli offriva, per procurarsi [...] diversi ossidi di ferro, mentre il finissimo colore dei vasi aretini è dato da un ossido di ferro misto ad un silicato alcalino e, secondo recenti ricerche, ad acido borico (Nasini, in Rend. Acc. Lincei, cl. scienze fisiche, 1930, p. 361); infine il ...
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Vedi VELLETRI dell'anno: 1966 - 1997
VELLETRI (v. vol. vii, p. 1118)
G. Ghini
p. 1118). - Preistoria e protostoria. - Le età paleolitica e neolitica sono scarsamente ma sicuramente documentate dai rinvenimenti [...] di S. Clemente, poi cattedrale. In una bolla del 595 papa Gregorio I trasferisce la sede episcopale nella chiesa di S. Andrea in Silice a Le Castella, unendo le diocesi di V. e di Tres Tabernae.
Di questa chiesa, ancora visibile agli inizî del secolo ...
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scultura
Simona Rinaldi
Forme e figure in rilievo
In quanto lavorazione di materiali come marmo e bronzo, per molto tempo la scultura è stata ritenuta frutto di un’altissima abilità artigianale, piuttosto [...] invetriate, con figure in bianco lucido su fondi azzurri, erano ottenute applicando dopo la modellazione una vernice composta da silice (piombo e ossido di stagno) che rendeva i colori lucidi e indelebili.
La tecnica cede il posto all’invenzione ...
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Carboni sono, genericamente, tutte quelle sostanze, prevalentemente costituite di carbonio, residuo della decomposizione di altre sostanze organiche attraverso un lento processo naturale (carboni naturali) [...] generale che la temperatura di fusione varii da circa 1000 a 1500 C° col diminuire degli ossidi basici e l'aumentare della silice.
c) Zolfo. - Fra gli elementi nocivi, oltre all'umidità e alle ceneri, va posto anche lo zolfo, in parte combinato sotto ...
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. Si dicono concimi quelle sostanze, naturali o artificiali, che per la loro composizione chimica sono capaci di conferire al terreno agrario un più alto grado di fertilità, sia che lo arricchiscano di [...] minerali dai quali derivano le ghise. Sul loro potere fertilizzante influisce la forma di combinazione dei fosfati, silicati e silico-fosfati di calcio, perché evidentemente essi hanno una basicità varia e quindi una solubilità differente.
Le scorie ...
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(App. V, i, p. 384)
Le b., intese nel significato più ampio e moderno del termine, possono essere definite come le tecnologie che utilizzano organismi viventi o loro componenti subcellulari, al fine di [...] , che nella mappatura e nel sequenziamento dei genomi trova una delle applicazioni più adatte. Nel 1991 fu coniato il termine in silice per definire un terzo modo di studiare i meccanismi biologici, che completa quelli in vivo e in vitro e che è a ...
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STAGNO (fr. étain; sp. estaño; ted. Zinn; ingl. tin)
Livio CAMBI
Angelo MANGINI
Armando MAUGINI
Livio CAMBI
Leonardo MANFREDI
Elemento chimico, il cui simbolo è Sn; peso atomico 118,70; numero [...] o ossidante, genera scorificando stannati; SnO, che si genera in mezzo riducente, è basico e passa nelle scorie come silicato.
L'ottenimento di scorie povere in stagno è ancora ostacolato dal fatto che le scorie stannifere assumono alte viscosità e ...
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LAMINAZIONE (fr. laminage; sp. laminación; ted. Walzung; ingl. rolling)
Carlo REPETTI
Lorenzo DAINELLI
S'intende, con questo nome, un particolare processo di lavorazione dei metalli diretto a ottenere [...] riscaldo, di qualunque tipo e qualunque sia il sistema usato per il riscaldamento, sono costruiti in materiale refrattario costituito da silice dinas e magnesite per il laboratorio, di chamotte per le parti meno esposte al calore. I forni, come tutti ...
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silice
sìlice s. f. [dal lat. silex silĭcis «pietra dura»; v. selce]. – Composto chimico, diossido di silicio (SiO2), esistente come polimero; è, allo stato libero o combinato, uno dei più abbondanti costituenti della crosta terrestre, presente...
silicato
s. m. [der. di silice, silicio]. – 1. Denominazione generica di un gruppo di minerali molto comuni ed estremamente diffusi come costituenti della maggior parte delle rocce della superficie terrestre, di origine generalm. magmatica,...