equisèto Pianta dell'unico genere (Equisetum) della famiglia Equisetacee, chiamata com. coda di cavallo, tipica di ambienti umidi di pianura. Da germogli striscianti sotterranei spuntano steli eretti, [...] suddivisi da nodi su cui sono inseriti circoli (verticilli) di foglie aghiformi rivolte verso l'alto. Ricco di silice e altri elementi, l'e. è usato in erboristeria come rimineralizzante. ...
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NEFELINICHE, ROCCE
Antonio Scherillo
Sono le rocce eruttive, appartenenti alla serie alcalina, in cui entra come costituente principale la nefelina.
Affinché ciò sia possibile, occorre che la composizione [...] presentano tra i componenti essenziali sempre lo stesso minerale. Passando dai tipi più acidi ai più basici insieme con la silice diminuiscono gli alcali e l'allumina, mentre aumentano calcio, magnesio e ferro. Le quantità, talora notevoli di Cl e ...
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GADOLINITE
Maria Piazza
. Silicato basico di berillio ittrio e ferro Be2FeY2(SiO5)2, in cristalli prismatici tozzi del sistema monoclino, di colore nero o nerastro con lucentezza vitrea. Infusibile. [...] Durezza 6,5, peso specifico 4,4, otticamente positiva e fortemente birifrangente. Con acido cloridrico dà silice gelatinosa. Si rinviene in Svezia a Falun e Ytterby dove si trova anche in cristalli omogenei monorifrangenti o in parte birifrangenti e ...
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Materiale piroclastico incoerente, emesso dal vulcano nella fase esplosiva e come tale costituito principalmente da piccolissimi granuli vetrosi, più o meno porosi, a cui si accompagnano piccoli cristalli [...] di minerali diversi. La composizione mineralogica delle p. è mal definita; molto varia è quella chimica: predominano la silice e l’allumina (60-90%); le p. hanno fondamentalmente carattere acido; sono in grado di fissare calce formando composti di ...
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Erba annua (Coix lacrymaiobi) delle Poacee, alta fino a 1 m, con foglie larghe; i fiori monoici, sono riuniti in spighette (le 3-7 superiori staminifere, le 1-2 inferiori pistillifere), cinte da una brattea, [...] costituita quasi solo dalla guaina, che a maturità si impregna di silice e assume consistenza lapidea e lucida (v. fig.). Il frutto è racchiuso da un guscio ovoidale, formato dalla brattea, di 10-15 mm di diametro. La pianta, originaria dell’India, è ...
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Antico nome del lapislazzulo (chiamato o. perché proveniva dall’Oriente per via di mare), passato poi a designare un colore azzurro intenso che si preparava calcinando debolmente il lapislazzulo polverizzato.
Il [...] termine indica anche un colorante minerale che si ottiene per calcinazione di una miscela di caolino, silice, zolfo, carbonato sodico, carbone e colofonia. È una polvere finissima, insolubile in acqua, inalterabile all’aria e alla luce, inattaccabile ...
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REFRATTARÎ, MATERIALI
Aldo Maffei
. Sono quei materiali che possono resistere ad alte temperature, almeno di 1500°, senza sensibile alterazione. Requisito essenziale dei materiali refrattarî, oltre [...] determinare il grado di fusibilità in base a dati dell'analisi chimica. Indicando con a, b, c il numero di equivalenti di allumina, di silice, di basi, e posto A = a : c, B = b : a, il grado di refrattarietà si può esprimere con R = A/B = a2/bc.
Per ...
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Aggregato di minerali che, in masse più o meno elevate, entrano a far parte della crosta terrestre. Le r. sono per lo più eterogenee o composte, in quanto formate da diverse specie mineralogiche, benché [...] contengono quarzo, feldspatoidi o olivina) e r. sottosature (sono prive di quarzo e contengono olivina e/o feldspatoidi) in silice.
Per le r. magmatiche è in uso una doppia classificazione che per quanto riguarda le r. intrusive utilizza un criterio ...
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GEYSER (dall'islandese Geysir)
Luigi Colomba
I geyser sono manifestazioni secondarie del vulcanismo, si volgono sempre in regioni vulcaniche e sebbene anch'esse declinino e scompaiano contemporaneamente [...] interno del condotto dei geyser dalle fenditure laterali. Questa ipotesi non è però necessaria, non essendo la quantità di silice superiore a quella che nelle ordinarie condizioni di temperatura e pressione si può mantenere disciolta; e tanto più poi ...
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polimorfismo
Sergio Pizzini
Fenomeno per il quale un elemento o un composto chimico si presenta sotto forma di fasi dotate di struttura diversa, termodinamicamente stabili in intervalli più o meno estesi [...] di pressione e temperatura. Esempi tipici di questi sistemi sono il carbonio, il silicio, la silice, molti metalli. Le proprietà di questi sistemi possono essere rappresentate in diagrammi di fase temperatura/pressione nei quali i campi di stabilità ...
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silice
sìlice s. f. [dal lat. silex silĭcis «pietra dura»; v. selce]. – Composto chimico, diossido di silicio (SiO2), esistente come polimero; è, allo stato libero o combinato, uno dei più abbondanti costituenti della crosta terrestre, presente...
silicato
s. m. [der. di silice, silicio]. – 1. Denominazione generica di un gruppo di minerali molto comuni ed estremamente diffusi come costituenti della maggior parte delle rocce della superficie terrestre, di origine generalm. magmatica,...