xeno (o xenon) Elemento chimico del gruppo dei gas nobili; simbolo Xe, numero atomico 54, peso atomico 131,29; ne sono noti 9 isotopi stabili. È presente nell’aria atmosferica, nella concentrazione di [...] più ricche di ossigeno e la separazione si esegue di solito per adsorbimento selettivo a bassa temperatura su gel di silice insieme al cripto, dal quale poi si separa per adsorbimento e desorbimento su carbone attivo. Si usa nelle lampade (➔ lampada ...
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Composto eterociclico aromatico di
Scoperto nell’olio di Dippel, è un liquido incolore, di sapore bruciante, dall’intenso odore caratteristico; bolle a 115 °C, si comporta come una base debole, forma [...] modi, per es. per reazione di aldeidi e chetoni con ammoniaca a caldo sotto pressione in presenza di catalizzatori, per es. silice-allumina; la reazione si può fare avvenire o in fase gassosa o in fase liquida. Trova impiego come prodotto di partenza ...
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Chimico francese (Parigi 1850 - Miribel-les-Échelles, Isère, 1936), figlio di Louis. Prof. all'École des mines (1877) e al Collège de France (1883). Socio straniero dei Lincei (1918). Studiò l'influenza [...] la necessità per tali leghe di due diagrammi distinti, uno stabile e l'altro metastabile. Elaborò anche un'importante teoria sui fenomeni di presa e di indurimento dei cementi e diede contributi alla conoscenza delle varie forme della silice. ...
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In chimica inorganica, composto binario dell’ossigeno. Gli o. metallici (per es., CaO, o. di calcio; FeO, o. di ferro) hanno comportamento basico e sono anche detti o. basici, quelli non metallici (per [...] tipo covalente (come, per es., l’acqua), altri ancora hanno struttura polimerica (come, per es., l’o. di silicio, SiO2, che forma la silice). Oltre agli o. propriamente detti, si distinguono diversi altri tipi di o.: i perossidi, contenenti il gruppo ...
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Composto chimico di formula H2O, assai diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme. Nel linguaggio corrente s’intende in genere l’a. allo stato liquido.
Per la sua [...] a tali impianti deve contenere la minore quantità possibile di sali disciolti, specie di calcio, magnesio, silicio ecc. Questi infatti producono incrostazioni che, essendo cattive conduttrici del calore, determinano maggior consumo di combustibile ...
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(o calciocianamide) Fertilizzante artificiale azotato, CaCN2, preparato nel 1898 da F. Rothe e H. Freudenberg facendo reagire ad alta temperatura l’azoto con il carburo di calcio:
CaC2+N2 ⇄CaCN2+ C.
Si [...] dal 60% di CaCN2, dal 20% di ossido di calcio, dal 10% di carbone e dal 10% di altre impurezze, come silice, carburo di calcio, prodotti solforati e fosforati. Si ottiene industrialmente facendo passare una corrente di azoto alla temperatura di circa ...
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In chimica, particolare caso di allotropia o di polimorfismo in cui nell’intero campo di esistenza della fase solida una sola forma è stabile mentre le altre sono instabili e tendono a trasformarsi nella [...] ordinaria, anziché al di sotto come nel caso delle sostanze polimorfe. La transizione può diventare perciò reversibile solo a pressioni più elevate. Sistemi che presentano m. sono rappresentati dal fosforo, dalla silice, dal benzofenone ecc. ...
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(o superfosfati) Fertilizzanti fosfatici costituiti essenzialmente da miscele di fosfato monocalcico e di solfato di calcio, ottenute trattando fosforite con acido solforico (p. minerali) e contenenti [...] , poiché la fosforite contiene come impurezze carbonato e fluoruro di calcio, ossidi di ferro e di alluminio oltre a silice ecc., l’acido solforico dà origine ad altri solfati liberando anche diversi composti gassosi come anidride carbonica, acido ...
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stirene Composto chimico, di formula C6H5CH=CH2 (vinilbenzene). Liquido incolore, infiammabile, dall’odore caratteristico; bolle a 145 °C e solidifica a −31 °C. Noto da molto tempo, ha acquistato importanza [...] in fase vapore (a ca. 300 °C e a pressioni di 40-60 bar) in presenza di catalizzatori acidi (silice-allumina, zeoliti ecc.). Anziché a pressione atmosferica si può operare anche sotto pressione, usando come catalizzatore una miscela di trifluoruro ...
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Ossido di piombo, Pb3O4; si presenta come una polvere pesante (densità circa 9 g/cm3), di varie gradazioni di colore, dall’arancio al rosso vivo, in dipendenza sia della grandezza delle particelle componenti [...] il nome di m. si indicano anche altri composti chimici.
M. di ferro, ossido di ferro contenente quantità variabili di silice e di silicati che si otteneva in origine macinando o levigando oligisto, ma che si può avere da ematiti, limoniti, e anche da ...
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silice
sìlice s. f. [dal lat. silex silĭcis «pietra dura»; v. selce]. – Composto chimico, diossido di silicio (SiO2), esistente come polimero; è, allo stato libero o combinato, uno dei più abbondanti costituenti della crosta terrestre, presente...
silicato
s. m. [der. di silice, silicio]. – 1. Denominazione generica di un gruppo di minerali molto comuni ed estremamente diffusi come costituenti della maggior parte delle rocce della superficie terrestre, di origine generalm. magmatica,...