Materiale bioceramico che mostra biocompatibilità con il tessuto cellulare e predisposizione per la formazione di un legame biologico con il tessuto osseo. È costituito da silice, ossido di calcio, ossido [...] di sodio e anidride fosforica; trova applicazione in ortopedia per ossa artificiali e in ortodonzia per protesi dentarie ...
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Materiale piroclastico incoerente, emesso dal vulcano nella fase esplosiva e come tale costituito principalmente da piccolissimi granuli vetrosi, più o meno porosi, a cui si accompagnano piccoli cristalli [...] di minerali diversi. La composizione mineralogica delle p. è mal definita; molto varia è quella chimica: predominano la silice e l’allumina (60-90%); le p. hanno fondamentalmente carattere acido; sono in grado di fissare calce formando composti di ...
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Botanica
Nome generico con cui viene indicato l’involucro (per lo più duro), di origine e di struttura diversa, che avvolge e protegge i semi o il frutto di alcune piante. L’origine e la struttura del [...] . Nei semi il g. è il tegumento seminale, o spermoderma, nelle Diatomee è una parte della membrana cellulare impregnata di silice, in alcuni frutti (nocciola) è il pericarpo, cioè tutta la parete del frutto, in altri l’endocarpo o nocciolo, cioè ...
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Materiale ceramico a pasta dura, compatta, sonora, impermeabile, ottenuto per cottura fino a incipiente vetrificazione dell’impasto; spesso è anche ricoperto da una vetrina impermeabile. La natura dell’impasto [...] Il g. ordinario è quello ottenuto impastando argille plastiche refrattarie, in genere contenenti ferro, mescolate a volte con silice, calcare, feldspato, argilla cotta ecc. Se ne fabbricano recipienti per conservare sostanze alimentari, tubazioni per ...
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Nome che si dà comunemente alle rocce compatte, specialmente a quelle usate come materiale da costruzione.
Accompagnato da determinazioni riferentisi ad alcune caratteristiche esteriori, all’uso, al luogo [...] vengono lasciati in riposo, poi si procede alla sformatura e il materiale è sottoposto al bagno di una soluzione di silicato di sodio, che conferisce al pezzo una superficie dura e impermeabile. Dopo una lunga stagionatura, anche di qualche mese, il ...
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fibra ottica
Andrea Carobene
La luce corre su un filo
Le fibre ottiche sono cavi all'interno dei quali viaggia la luce; questi cavi stanno sostituendo i tradizionali fili telefonici e costituiscono [...] volta a raccogliere e a trasmettere un'immagine attraverso una fibra ottica. Nel 1970 si iniziò a studiare l'uso della silice per questi cavi, e in quell'anno i ricercatori Robert Maurer, Donald Keck e Peter Schultz della Corning Glass brevettarono ...
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Il complesso delle tecniche in cui elettronica e ottica concorrono per la realizzazione di dispositivi di vario genere, e anche il complesso di alcune tecniche ottiche che operano secondo procedimenti [...] lungo il collegamento. Il mezzo trasmissivo primario è il cavo a fibra ottica, costituito da uno o più fili sottili di silice (SiO2 amorfo), del diametro di alcune decine di micrometri, all’interno dei quali si propaga il segnale ottico. La fibra ...
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Sostanza che, interposta fra altri corpi, è atta a riunirli saldamente fra loro.
Medicina
Tessuto che riveste la radice dei denti, proteggendone la dentina. Analogo al tessuto osseo, è costituito di una [...] addizionato con il 5% di pietra da gesso, per evitare fenomeni nocivi durante la presa. Un clinker di portland contiene 19-22% di silice, 4-10% di ossido di alluminio e di ferro, 62-66% di ossido di calcio; questi ossidi si trovano combinati fra loro ...
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Medicina
Massa vescicolare o carnosa che può svilupparsi nell’utero o in una tuba, in caso di gravidanza. La m. carnosa (m. sanguigna) si manifesta come alterazione degli annessi fetali con stravasi sanguigni [...] lame e coltelli.
Le m. sono naturali o artificiali; le prime si ottengono generalmente da blocchi di arenaria ricca di silice, o quarzo, i cui granuli, annegati nella pasta calcarea, esercitano l’azione tagliente utile; l’uso delle m. naturali, a ...
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L’insieme degli effetti calorifico e luminoso della combustione, che si manifestano nella fiamma. Il termine ha un uso figurato in fisica e in matematica.
Antropologia
Il possesso del f. è una delle più [...] , che hanno un notevole potere calorifico, facilita la combustione, mentre la presenza di sali minerali, come la silice, limita la combustione; il tenore di umidità riduce anche in modo molto considerevole l’infiammabilità dei materiali vegetali ...
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silice
sìlice s. f. [dal lat. silex silĭcis «pietra dura»; v. selce]. – Composto chimico, diossido di silicio (SiO2), esistente come polimero; è, allo stato libero o combinato, uno dei più abbondanti costituenti della crosta terrestre, presente...
silicato
s. m. [der. di silice, silicio]. – 1. Denominazione generica di un gruppo di minerali molto comuni ed estremamente diffusi come costituenti della maggior parte delle rocce della superficie terrestre, di origine generalm. magmatica,...