Anatomia
S. dentario Tessuto che ricopre la corona del dente come un cappuccio; negli organismi superiori, è il tessuto più duro e più mineralizzato. Deriva dagli ameloblasti dell’organo dello s., formazione [...] fra lo s. e il metallo si applica sulla superficie metallica ben pulita dapprima uno s. di fondo, particolarmente ricco di silice, detto controssido, che in genere dà un rivestimento poroso perché la cottura viene effettuata a una temperatura tale da ...
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Una fase rappresenta la regione omogenea di un sistema chimico, entro la quale in condizioni di equilibrio le sue proprietà si mantengono uniformi. L'interfase costituisce la regione di confine fra due [...] presenti dei gruppi funzionali che derivano dalla insaturazione degli stessi atomi superficiali. Per es. su una superficie di silice sono presenti dei gruppi ossidrilici che derivano dalla idratazione della SiO2. Se tale superficie è a contatto con ...
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GIOBERT, Giovanni Antonio
Ferdinando Abbri
Nacque a Mongardino, presso Asti, il 27 ott. 1761, da Spirito e da Anna Gugalin.
La famiglia era originaria di Barcelonnette, località della Francia sudorientale [...] per la produzione di porcellana: il G. chiarì che si trattava soprattutto d'un composto di magnesia, acido carbonico e silice, e stabilì l'importanza di questa magnesite, chiamata in seguito giobertite in suo onore, per la resistenza delle ceramiche ...
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L’insieme delle metodologie di manipolazione, controllo e studio delle proprietà che la materia manifesta sulla scala delle lunghezze molecolari o nanometriche. Le ricerche nel campo delle nanotecnologie, [...] del regno della vita, come potrebbero essere gli acidi nucleici, o quelle tipiche di altre discipline, come il silicio per l'elettronica. Questa dissoluzione tra i confini classici delle discipline ha anche il suo corrispettivo nella produzione di ...
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La materia si trasforma
Giovanni Di Gregorio
Liquidi, solidi e gas in trasformazione
Sostanze che si volatilizzano nel nulla, gas sotto pressione che diventano liquidi, solidi che si liquefanno e poi [...] digestione!
Nei laboratori chimici non si fa che trasformare qualcosa in qualcos'altro: si producono lastre di vetro dalla silice, si trasforma il petrolio in benzina, si distillano alcune piante ottenendo sostanze che si aggiungono a medicinali o a ...
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Aria
Guido Barone e Red.
Per aria si intende la miscela di gas che costituiscono l'atmosfera terrestre, in particolare nei suoi strati inferiori. Essa è formata prevalentemente da azoto e argon, elementi [...] e l'incinerazione dei rifiuti solidi urbani liberano nei bassi strati dell'atmosfera grandi quantità di particolato (metalli pesanti, silice, amianto, polveri alcaline, nerofumo), di per sé altamente nocivo, o che può contenere tracce adsorbite di ...
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REAZIONI CHIMICHE, Meccanismi delle
Gabriello Illuminati
Il tempo è una delle variabili importanti delle attività umane. Il tempo che occorre per eseguire una qualsiasi operazione, il tempo che occorre [...] .
Le r. presso un centro tetraedrico sono state studiate anche con vari elementi diversi dal carbonio, tra i quali il silicio, il germanio, lo stagno e il fosforo. Alcuni meccanismi presentano analogie con quelli del carbonio ma si osservano anche ...
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ZINCO (fr. zinc; sp. zinc; ted. Zink; ingl. zinc)
Paolo AGOSTINI
Livio CAMBI
Alberico BENEDICENTI
Leonardo MANFREDI
Elemento chimico di simbolo Zn; peso atomico 65,38; numero atomico 30.
Non sembra [...] nei due tipi principali: calamine e blende. Col primo nome si comprendono tanto i carbonati di zinco quanto i silicati: è il termine generico metallurgico per indicare minerali ossidati.
Le calamine e blende venivano commerciate e impiegate a titolo ...
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Poiché gli e. sono di natura proteica, il problema della loro sintesi s'identifica con quello della sintesi delle proteine specifiche; soltanto la formazione dei coenzimi batte vie particolari, diverse [...] d'immobilizzazione:
- adsorbimento degli e. su superfici solide, che a seconda dei casi possono essere argille attivate, allumina, silice, ecc.; il sistema molto semplice presenta delle limitazioni perché l'e. può venire desorbito a contatto del ...
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Pesticidi
Sergio Bettini e Angelo Sampaolo
di Sergio Bettini, Angelo Sampaolo
Pesticidi
sommario: 1. Introduzione. 2. Storia. 3. Principali categorie di pesticidi. a) Composti inorganici. b) Derivati [...] diluizione e contengono fino al 20% di sostanze attive; contengono come diluenti solidi talco, argille, caolino, silice ecc. Si applicano mediante polverizzatori.
Alcuni preparati sono sotto forma di granuli, che consentono un assorbimento graduale ...
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silice
sìlice s. f. [dal lat. silex silĭcis «pietra dura»; v. selce]. – Composto chimico, diossido di silicio (SiO2), esistente come polimero; è, allo stato libero o combinato, uno dei più abbondanti costituenti della crosta terrestre, presente...
silicato
s. m. [der. di silice, silicio]. – 1. Denominazione generica di un gruppo di minerali molto comuni ed estremamente diffusi come costituenti della maggior parte delle rocce della superficie terrestre, di origine generalm. magmatica,...