dispositivi neuromorfi
Paolo Del Giudice
Lo sviluppo dei dispositivi neuromorfi mira a emulare funzioni sensoriali e cognitive espresse nel sistema nervoso, attraverso circuiti microelettronici che [...] principi di organizzazione come base per i nostri sistemi di silicio, allo stesso modo in cui un aliante costituisce un modello neuromorfi realizza così una specie di neurofisiologia su silicio.
Problemi e prospettive
Nel confrontare le capacità di ...
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Assosolare
– Associazione nazionale dell'industria fotovoltaica, di cui si propone di promuovere lo sviluppo. Fondata nel 2006, membro di Confindustria energia in rappresentanza degli operatori del settore [...] finalizzati all'ottimizzazione, A. coordina oltre ottanta associati attivi nelle varie fasi della filiera fotovoltaica (produzione di silicio mono/poli-cristallino e amorfo, di celle e moduli fotovoltaici, di inverter, di sistemi di montaggio, di ...
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Chimico (Versailles 1814 - Parigi 1894); allievo di J.-L. Gay-Lussac e di Th.-J. Pelouze, prof. al l'École polytechnique (1848) e al Muséum d'histoire naturelle di Parigi (1850), presidente (1875) dell'Académie [...] nome è noto un metodo di preparazione dell'acido fluoridrico a partire dall'idrogeno bifluoruro di potassio, KHF2), silicio, cromo, cobalto (ammoniacati), nonché per ricerche sugli acciai e sui vetri. Si occupò anche di chimica organica, studiando ...
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diac
diac 〈dìak〉 [s.ingl. tratto da diode alternating current "diodo per corrente alternata", usato in it. come s.m. invar.] [ELT] Dispositivo a stato solido della famiglia dei triac ma privo dell'elettrodo [...] da due sezioni p-n-p-n in parallelo, disposte in senso opposto (figg. 1, 2), è un raddrizzatore bidirezionale al silicio che, per la sua struttura simmetrica, non presenta versi preferenziali di conduzione (fig. 3) e che consente il passaggio di ...
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Letteralmente, tutti i materiali capaci di magnetizzarsi se sottoposti all’azione di un campo magnetico, e quindi ogni materiale, dato che tutti i materiali si magnetizzano, quale più, quale meno; restrittivamente, [...] il più stretto possibile.
Tipi di materiali m. dolci sono, oltre gli acciai a basso tenore di carbonio, gli acciai al silicio, le leghe ferro-nichel e altre leghe con cobalto, rame ecc. A questa classe appartengono anche alcune ferriti, che per le ...
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Biologia
Unità morfologica e fisiologica elementare di tutti gli organismi animali e vegetali; questi possono essere costituiti da una o più cellule. Il termine c. è stato introdotto in biologia nel 1665 [...] illuminante: alla piena luce solare la forza elettromotrice di una c. a selenio è di circa 0,3 V, quella di una c. a silicio intorno a 0,6 V. L’intensità della corrente che una c. può erogare quando sia chiusa su un circuito dipende anche dall’area ...
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Elemento chimico, simbolo H, peso atomico 1,008, scoperto da H. Cavendish nel 1766. Il suo nome deriva dal fr. hydrogène, termine coniato come aggettivo («che genera l’acqua») dal chimico francese G. de [...] , ma a grandi altezze (sopra i 100 km) è presente in quantità maggiori. Allo stato combinato è, dopo l’ossigeno e il silicio, l’elemento più abbondante: costituisce l’11,19% (in massa) dell’acqua ed è contenuto in percentuale più o meno elevata in ...
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Crescita cristallina
CCarlo Paorici
Maurizio Masi
Crescita da liquidi, di Carlo Paorici
Crescita da fase vapore, di Maurizio Masi
Crescita da liquidi
SOMMARIO: 1. Introduzione. ▭ 2. Aspetti fondamentali: [...] i gel, che sono sistemi bifasici costituiti da un solido poroso, i cui pori sono riempiti di liquido. Un gel tipico è il gel di silice, che si prepara facendo reagire una soluzione 0,2 ÷ 0,3 M di Na2SiO3 in H2O. Si formano idrossido di sodio (NaOH) e ...
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LEGHE (fr. alliages; sp. aleaciones; ted. Legierungen; ingl. alloys)
Luigi Losana
Per quanto sia difficile dare una definizione di lega e stabilirne i limiti in modo assoluto, in pratica si conviene [...] alla voce fusione.
Oltre i bronzi comuni sono in uso nell'industria anche bronzi speciali: al nichelio con 1 : 3,5%; al silicio con 0,5%; al piombo con 2 : 35%. I bronzi d'alluminio sono da ritenersi ottoni (v. appresso). Il bronzo fosforoso è ...
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Zingiberali Ordine di piante Monocotiledoni, precedentemente chiamato Scitaminee da alcuni autori, comprendente circa 1980 specie classificate in 8 famiglie, tra le quali Cannacee, Marantacee e Zingiberacee. [...] (➔ cladismo) riguardano i fasci vascolari, che sono più o meno limitati alle radici, la presenza di cristalli di silicio, le foglie chiaramente differenziate in lamina e picciolo e con nervature pennate, i fiori a simmetria bilaterale o mancanti di ...
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silicio
silìcio s. m. [lat. scient. silicium, der. del lat. class. silex silĭcis: v. silice]. – Elemento chimico di simbolo Si, numero atomico 14, peso atomico 28,09, tetravalente, appartenente al quarto gruppo del sistema periodico: mai libero...
silicato
s. m. [der. di silice, silicio]. – 1. Denominazione generica di un gruppo di minerali molto comuni ed estremamente diffusi come costituenti della maggior parte delle rocce della superficie terrestre, di origine generalm. magmatica,...