In chimica, l’insieme delle forze che si stabiliscono fra atomi (di specie diversa o anche identici) in grado di consentire la formazione delle molecole (➔ molecola). Tali forze, dette di l., sono essenzialmente [...] sono ipotizzati covalenti; in particolare la brusca variazione del punto di fusione passando dal fluoruro di alluminio a quello di silicio è stata interpretata come indice del brusco passaggio da un l. ionico a uno covalente; in effetti L. Pauling ha ...
Leggi Tutto
VARISTORE
Renato MANFRINO
La denominazione varistore, che letteralmente significa "dispositivo a resistenza variabile", si applica genericamente ai bipoli (componenti elettrici a due terminali) anomali [...] tensione-corrente di un elemento di thyrite.
Caratteristiche simili alla thyrite ha il metrosil, solido refrattario anch'esso a base di carburo di silicio, per il quale l'esponente n della [I] varia fra 4 e 5, mentre il valore di k può andare da 60 a ...
Leggi Tutto
Superfici, fisica delle
Gianfranco Chiarotti
La maggior parte dei solidi presenta una struttura cristallina nella quale gli atomi sono disposti nei vertici di un reticolo periodico tridimensionale. [...] creando uno strato di pochi piani reticolari di ossido di Si con un processo chiamato passivazione. Il biossido di silicio è un ottimo isolante anche se la sua struttura in superficie è tuttora controversa.
Il controllo dei processi di passivazione ...
Leggi Tutto
La lingua della scienza è il linguaggio settoriale (➔ linguaggi settoriali) di cui sono tipicamente costituiti i testi prodotti nell’ambito della ricerca scientifica e della sua diffusione nella società. [...] l’introduzione in un bagno liquido di elementi ossidanti), che includono al loro interno ulteriori sintagmi preposizionali (del silicio nel primo caso, in un bagno liquido e di elementi ossidanti nel secondo). Se in senso strettamente sintattico ...
Leggi Tutto
neuronanotecnologie
Cinzia Severini
Ambito della ricerca scientifica e tecnologica in cui nanomateriali e strutture ingegnerizzate a livello nanometrico sono applicati alla fisiologia cellulare del [...] accademici di eccellenza, sia nazionali sia internazionali.
Impatto nelle neuroscienze di base
L’uso di materiali semiconduttori, quali silicio e carbonio, è al centro delle scoperte in n. degli ultimi dieci anni. Fra queste vi sono i nanocristalli ...
Leggi Tutto
fibre ottiche
Carlo Cavallotti
Sottili fili di materiali vetrosi, trasparenti nella regione del visibile o in prossimità dell’infrarosso, ricoperti da una guaina avente un indice di rifrazione lievemente [...] è di 0,2 dB/km. Il materiale di cui sono composte le fibre è solitamente silice, ossia biossido di silicio (SiO2). Per quanto la silice sia uno dei materiali più abbondanti sulla crosta terrestre, è necessario un raffinato processo di purificazione ...
Leggi Tutto
enantiomeri
Antonio Di Meo
Composti chimici che si presentano in forme enantiomorfe, come gli isomeri ottici, ovvero due composti simili in tutte le proprietà fisiche e chimiche e che differiscono soltanto [...] dell’altra. Invece che di carbonio, l’atomo che nell’edificio molecolare viene a costituire un centro di asimmetria può essere di silicio, di zolfo, di fosforo e così via, anche se i corrispondenti isomeri sono molto più rari in natura. A causa della ...
Leggi Tutto
La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] , C.S. Fuller e G.L. Pearson dei Bell Laboratories, a Murray Hill, sviluppano un dispositivo a silicio per convertire direttamente la radiazione solare in energia elettrica.
Prodotta artificialmente la gomma. La compagnia statunitense Goodrich-Gulf ...
Leggi Tutto
organo sensoriale artificiale
òrgano sensoriale artificiale locuz. sost. m. – Organo che riproduce le funzionalità tipiche di un organo sensoriale biologico. Gli organi artificiali che riproducono l’olfatto [...] sensori neuromorfi e si basano su circuiti integrati analogici e sistemi microelettronici che sfruttano la fisica del silicio per riprodurre la biofisica del sistema nervoso. In questo modo tali sistemi, al contrario dei tradizionali sistemi ...
Leggi Tutto
fotocellula
Andrea Carobene
Dalla luce all'elettricità
La fotocellula, detta anche cellula fotoelettrica, è un apparecchio elettronico; sfrutta l'effetto fotoelettrico, il fenomeno per cui quando un [...] è alquanto ridotto, in quanto si preferisce usare fotocellule a semiconduttore, basate cioè sull'uso di materiali, come il silicio, con proprietà elettriche intermedie tra quelle dei metalli e quelle degli isolanti. In questo caso, la luce irradia la ...
Leggi Tutto
silicio
silìcio s. m. [lat. scient. silicium, der. del lat. class. silex silĭcis: v. silice]. – Elemento chimico di simbolo Si, numero atomico 14, peso atomico 28,09, tetravalente, appartenente al quarto gruppo del sistema periodico: mai libero...
silicato
s. m. [der. di silice, silicio]. – 1. Denominazione generica di un gruppo di minerali molto comuni ed estremamente diffusi come costituenti della maggior parte delle rocce della superficie terrestre, di origine generalm. magmatica,...