GERMANIO
Guido Carobbi
. Elemento chimico con simbolo Ge, numero atomico 32, peso atomico 72,60. Fu scoperto da C. Winkler nel 1886 nell'argirodite (solfuro di argento e germanio) e da lui isolato. [...] ; si trasforma in ossido con l'acido nitrico. Appartiene al IV gruppo del sistema periodico e più precisamente al sottogruppo del silicio, dello stagno, e del piombo. La sua esistenza fu prevista da R. Mendeleev che lo chiamò ekasilicio e ne calcolò ...
Leggi Tutto
Sistemi dispersi
Sergio Carrà
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Tipologia dei sistemi dispersi. 3. Struttura e dimensioni delle particelle. 4. Interfasi e interazioni fra le particelle. 5. Stabilità dei [...] reazione, agevolata dall'elevata superficie specifica dei materiali impiegati come reagenti, dà origine a una polvere di carburo di silicio (β-SiC), costituita da particelle aventi un diametro medio di circa 0,1 µmm, dalla quale per sinterizzazione ...
Leggi Tutto
celle fotovoltaiche, nuovi materiali per le
cèlle fotovoltàiche, nuòvi materiali per le. – La produzione di energia fotovoltaica (v. ) è basata sull’uso di materiali semiconduttori. Le celle solari di [...] è poco costoso e facile da produrre, non richiedendo ambienti puliti come accade per la produzione di silicio cristallino. Inoltre, i semiconduttori organici sono materiali flessibili e semitrasparenti che si possono anche stampare su superfici ...
Leggi Tutto
semiconduttore organico
semiconduttóre orgànico locuz. sost. m. – Sostanza organica dotata di proprietà elettriche simili a quelle dei semiconduttori inorganici tradizionali. Mentre in questi ultimi [...] sono affiancati o, prevedibilmente, si affiancheranno in futuro a quelli basati sui semiconduttori tradizionali di natura inorganica (silicio, arseniuro di gallio, ossidi di metalli di transizione). Già molto diffusi su scala commerciale sono i LED ...
Leggi Tutto
Elemento chimico di simbolo C, numero atomico 6, peso atomico 12,01, di cui sono noti in natura gli isotopi stabili 126C, 136C (che ne costituiscono rispettivamente il 98,892% e l’1,108%), e 146C radioattivo [...] è stabile (può reagire col fluoro), a temperatura più alta si combina rapidamente con l’ossigeno, con lo zolfo, col silicio, col boro e con molti metalli. Dal punto di vista chimico si comporta come un elemento non metallico, tetravalente.
Il ...
Leggi Tutto
. Elemento chimico avente simbolo B; peso atomico 10,82; numero atomico 5. Allo stato libero lo si conobbe solo ai primi del sec. XIX; ma da gran tempo erano noti alcuni suoi composti: nel Medioevo il [...] l'azoto ad alta temperatura dando BN; col carbonio nel forno elettrico dando due carburi di cui B6C è stabile; col silicio, pure nel forno elettrico, dando SiB3 e SiB6. Coi metalli reagisce meno facilmente che coi metalloidi e occorrono quasi sempre ...
Leggi Tutto
SOLARE, ENERGIA
Ugo Facchini
. Le società umane stanno prendendo coscienza del fatto che il grande consumo di combustibili fossili, fatto in questo secolo, porterà rapidamente a esaurirsi la disponibilità [...] della luce solare in corrente elettrica è possibile, com'è noto, mediante celle fotovoltaiche a semiconduttori, in particolare silicio e recentemente anche arseniuro di gallio. Questo metodo, di per sé assai semplice e diretto, implica tuttavia un ...
Leggi Tutto
KLITZING, Klaus von
Pietro Salvini
Fisico tedesco, nato a Sroda, nel voivodato di Poznan (Polonia) il 28 giugno 1943. Laureatosi nel 1969 presso l'università tecnica di Braunschweig, successivamente [...] n la densità dei portatori di carica. K. è pervenuto a tale scoperta misurando l'effetto Hall classico su transistori di silicio a effetto di campo (MOSFET).
Usando nelle misure campi magnetici molto intensi e temperature molto basse, egli ha trovato ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Elettronica italiana: una storia con un futuro
Luca De Biase
Giuseppe Caravita
Il miracolo economico
L’Italia del dopoguerra è percorsa da una fioritura generale di iniziative, imprese, ricerche, invenzioni. [...] . Ma non bastava. Murari volle affrontare un campo ancora inesplorato per l’ST. Quello della micromeccanica, minuscoli dispositivi in silicio, con i loro ‘pettini’ e molle vibranti scolpite nel chip, capaci di tradurre il movimento o la pressione in ...
Leggi Tutto
Materiali compositi
Roberto Frassine
La classificazione dei materiali è tradizionalmente basata sulla loro composizione chimica e comprende tre classi: metalli, plastiche e ceramiche. I metalli sono [...] per es., le leghe a base di alluminio, rame, magnesio e titanio, con una fase di rinforzo molto rigida (carburo di silicio, allumina, carburo di tungsteno ecc.). La maggior parte dei rinforzi utilizzati non è di tipo fibroso bensì particellare, e le ...
Leggi Tutto
silicio
silìcio s. m. [lat. scient. silicium, der. del lat. class. silex silĭcis: v. silice]. – Elemento chimico di simbolo Si, numero atomico 14, peso atomico 28,09, tetravalente, appartenente al quarto gruppo del sistema periodico: mai libero...
silicato
s. m. [der. di silice, silicio]. – 1. Denominazione generica di un gruppo di minerali molto comuni ed estremamente diffusi come costituenti della maggior parte delle rocce della superficie terrestre, di origine generalm. magmatica,...