(lat. Saturnus)
Religione
Antico dio latino. La sua arcaicità è attestata dall’essere ricordato nel Carmen saliare e nel calendario numano, che ne stabilisce la festa al 17 dicembre. Il suo nome era accostato [...] interni. Al centro del pianeta, dove probabilmente si raggiungono temperature di ∼15.000 K, vi sarebbe un nucleo roccioso di silicati e metalli, circondato da un guscio di materiali ghiacciati (H2O, NH3 e CH4). Intorno a questo nucleo solido, avente ...
Leggi Tutto
SUPERCONDUTTIVITÀ
Carlo Rizzuto
(v. sopraconduttori, XXXII, p. 148; temperatura: Resistenza elettrica e superconduttività, App. III, II, p. 928; superconduttivit'a, App. IV, III, p. 547)
Negli anni [...] deposizione di strati e pellicole sottili, ed è particolarmente importante l'essere riusciti a fare ciò anche su silicio cristallino. Ciò prefigura la possibilità di avere circuiti ibridi semiconduttore-superconduttore in cui si possano combinare le ...
Leggi Tutto
- La parola cemento deriva dal latino caementum (originariamente caedimentum) dal verbo caedere "tagliare, squadrare", e significò dapprima "pietra squadrata, pietra di cava", o anche "scheggia di marmo". [...] da due parti di ossido di calce.
Vi sono però cementi Portland più o meno ricchi di calce, più o meno ricchi di silice, di allumina, di ferro, ecc.; il rapporto tra i singoli elementi è variabile, ed è difficile unificarlo, in mancanza di una formula ...
Leggi Tutto
SOLFORICO, ACIDO (fr. acide sulfurique; sp. ácido sulfúrico; ted. Schwefelsaüre; ingl. sulphuric acid)
Angelo MANGINI
Armando MAUGINI
Carlo RODANO
Leonardo MANFREDI
Composto chimico, acido inorganico; [...] arrivo dei gas solforosi sbocca fra la griglia e il fondo.
Come materiale di riempimento una volta si usavano ciottoli di silice; modernamente si usano invece elementi di gres di forma speciale, che offrono il vantaggio di lasciare canali più ampî e ...
Leggi Tutto
SUPERFICIE
Alessandro Cimino
Gianfranco Chiarotti
(XXXIII, p. 1)
Chimica delle superfici. - Introduzione. - Gli atomi (o ioni) presenti sulla s. di un solido sono intrinsecamente in uno stato diverso [...] ricostruzione 7 × 7.Si (111) 7 × 7. La struttura 7 × 7 appare quindi come la fase di equilibrio della s. (111) del silicio. Tale ricostruzione fu osservata per la prima volta da R.E. Schlier e H.E. Farnsworth nel 1959 mediante la diffrazione LEED. Un ...
Leggi Tutto
NUCLEARI, TECNOLOGIE
Maurizio Cumo
. L'impiego dell'energia n. ha determinato l'affermarsi di tutta una serie di t. e di operazioni sul combustibile n. che possono genericamente essere raggruppate sotto [...] anidro a 450 ÷ 600 °C. La reazione elimina gli elementi che formano fluoruri volatili alle condizioni di reazione come il silicio, il boro, l'arsenico e buona parte del molibdeno. Questa operazione di fluorazione viene effettuata in due stadi;
d ...
Leggi Tutto
È la scienza che studia l'uso di sostanze chimiche quali mezzi di distruzione di agenti patogeni. Essa tratta specialmente le infezioni da protozoi più che quelle di origine battetica, le cui tossine sono [...] , fra i derivati del mercurio, della chinina e fra qualche acido grasso superiore. I derivati del rame e del silicio per la tubercolosi, e quelli del piombo nel trattamento dei neoplasmi non hanno ancora sicura applicazione.
Coloranti. - Nicolle e ...
Leggi Tutto
SPAZZOLA (fr. brosse; sp. cepillo; ted. Bùrste; ingl. brush)
Giulio PELA
La spazzola, attualmente diffusissima nelle varie forme e misure suggerite dal molteplice impiego (pulizia di persoae, di animali [...] immersioni in soluzioni solforose, alternate con azione solare), indurimento eventuale delle fibre (per assorbimento di calce o silicio) e, talvolta, colorazione. d) Legatura in mazzetti e applicazione al dorso, questa ultima operazione varia secondo ...
Leggi Tutto
Ricerca archeologica. La caratterizzazione chimico-fisica dei materiali e l'analisi microscopica
Elio Scarano
Luigi Campanella
Maria Giuseppina Vigliano
Mauro Tomassetti
Stefano Merlino
Paola Rossi [...] è la lampada a scarica in atmosfera di idrogeno; nell'infrarosso i filamenti di Nernst e le bacchette a carburo di silicio (Globar); nel visibile la lampada a filamento di tungsteno incandescente e quella a vapori di mercurio. Il materiale con cui ...
Leggi Tutto
La grande scienza. Cronologia scientifica: 1981-1990
1981-1990
1981
Il sistema operativo MS-DOS. Tale sistema, realizzato dalla Microsoft e destinato a dominare nel suo settore, è utilizzato per la prima [...] avere scoperto un nuovo tipo di legame chimico tra due atomi di stagno in una molecola che contiene anche carbonio e silicio. Precisamente, mentre nella fase gassosa i due atomi di stagno formano due legami semplici con gli atomi di carbonio, nella ...
Leggi Tutto
silicio
silìcio s. m. [lat. scient. silicium, der. del lat. class. silex silĭcis: v. silice]. – Elemento chimico di simbolo Si, numero atomico 14, peso atomico 28,09, tetravalente, appartenente al quarto gruppo del sistema periodico: mai libero...
silicato
s. m. [der. di silice, silicio]. – 1. Denominazione generica di un gruppo di minerali molto comuni ed estremamente diffusi come costituenti della maggior parte delle rocce della superficie terrestre, di origine generalm. magmatica,...