È una pianta della famiglia delle Crucifere, già ascritta da Linneo al genere Erisymum e da Scopoli al genere Sisymbrium: il Cocconi ne fece un genere nuovo, che chiamò Pallavicinia. È pianta annua, con [...] foglie grandi, deltoideo-cuoriformi, crenate, e fiori bianchi, in corimbi terminali; porta per frutti lunghe silique erette, tetragone, a semi nereggianti. Cresce spontanea in gran parte d'Europa e d'Asia, fino all'Himālaya. Se ne usano le foglie ...
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Genere di piante Dicotiledoni Archiclamidee della famiglia Crocifere (Tournefort, ex-Adanson, 1763). Comprende 10 specie della Regione mediterranea, di cui in Italia si trova l'E. sativa Mill. (volg. rucola [...] Rauke; ingl. rocket), erba annua con fiori giallo-pallidi o quasi bianchi, venati di porporino o di violetto. Le silique sono munite di un lungo rostro triangolare. Viene coltivata spesso negli orti come insalata, per il sapore gradevolmente piccante ...
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Nome comune di Brassica campestris (varietà rapa; v. fig.), e della sua radice carnosa. La pianta, della famiglia Brassicacee, è un’erba bienne, originaria forse dell’Europa, coltivata fin dai tempi antichi. [...] più o meno grossa, con polpa bianca, gialla o rosata, dolce e piccante. I fiori sono gialli o bianchi e le silique cilindriche con strozzature.
Si coltiva quale foraggera da radice in quasi tutta l’Europa e nell’America Settentrionale, consociata con ...
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È una piccola pianta annua della famiglia delle Crucifere divisa fin dal colletto della radice in numerosi rami rasenti a terra, con poche foglie piccole, grigiastre, oblunghe, e piccoli fiori sessili, [...] in brevi spiche oppostifoglie, bianchi, ai quali succedono silique quasi globose, bivalvi, con le valve provviste ognuna sul dorso di una breve appendice trasversale, e portanti internamente due semi per loggia. Cresce abbondantissima fra le sabbie ...
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Pianta acquatica palustre della famiglia Crocifere, con fusti robusti, prostrato-ascendenti, radicanti in basso, che formano larghi cespi, spesso galleggianti, e con foglie imparipennate, a foglioline [...] base, intere o crenate, sinuate, la terminale più grande e quasi rotonda: fiori piccoli, bianchi, in corimbi terminali: silique bislunghe, lineari, un poco arcuate, orizzontali o un poco reflesse, con semi biseriali. Comune nei fossi con acqua poco ...
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AGNELLO, santo
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, santo. Vescovo di Napoli per ventun'anni (ca. 673-ca. 694; una maggiore approssimazione è impossibile, data la grande incertezza che regna circa la cronotassi dei vescovi napoletani [...] 'omonima basilica, e la dotò, annualmente, con duecentodieci moggi di grano e duecentodieci orne di vino, nonché di mille silique di sapone, per le abluzioni dei poveri. Partecipò al concilio romano del 680, convocato da papa Agatone, in preparazione ...
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. È il genere più importante delle Crocifere. Comprende erbe o fruticoli, per solito eretti, ramosi, annui, bienni, o perenni, spesso glaucescenti, raramente pelosi con foglie radicali più o meno pennatifide, [...] grandi, gialli o bianchi, con sei stami tetradinami, cioè quattro più lunghi e due più brevi. I frutti sono silique allungate, subcilindriche, con rostro per solito monospermo, e semi uniseriati. Questo genere comprende circa 80 specie, sparse per l ...
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SCRUPULO (scriptulum; scriplum; scripulum e scrupulum)
Serafino Ricci
Voce d'origine etrusca, fu accolta in Roma non per indicare moneta spicciola corrente, ma denaro-base di conto per l'oro e per l'argento [...] (731-741) è considerato equivalente al gramma di grani 21, e a 1/4 del soldo d'oro. Fu inoltre considerato eguale a 6 silique (o Keratia), secondo l'atto del 564.
Fu anche peso farmaceutico dal Medioevo in poi; ancora oggi esso è citato all'estero (v ...
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frutto
Laura Costanzo
A difesa dei semi per continuare la riproduzione
Il fiore, una volta fecondato, si trasforma in frutto entro il quale sono protetti i semi. Ogni pianta svilupperà un frutto caratteristico [...] , come nel caso dei legumi dei fagioli, delle silique del carrubo o delle capsule dei papaveri, quelli indeiscenti ha l'opportunità di osservare un altro frutto secco deiscente: la siliqua, tipica della pianta di senape o del carrubo. Anche se ...
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FOLLIS
Angelo Segrè
. Unità monetaria che prende il suo nome da follis ("borsa") e compare alla fine del sec. III d. C. Il suo valore primitivo non è determinabile con precisione. Dal Cod. Theod., VII, [...] al follis di rame argentato e di rame esiste un follis d'argento. Questo è eguale a 125 ἀργύρια o miliarensi o a 218¾ silique, pari a 9 solidi d'oro, 1 miliarense e 9 nummi. Questo follis, menzionato in testi che vanno dal 310 al 338, pesa 500 ...
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siliqua1
sìliqua1 s. f. [dal lat. silĭqua «baccello, carruba»]. – 1. In botanica, frutto secco, caratteristico delle crocifere, che si apre in due valve e contiene più semi attaccati a un setto mediano che sta fra le valve stesse; può avere...
siliqua2
sìliqua2 s. f. [dal lat. silĭqua, propr. «baccello»]. – Antica unità di peso romana, equivalente a circa 0,19 g, usata anche come moneta di conto e coniata in argento dall’età costantiniana; continuò a essere coniata in Italia dopo...