Presso i grammatici greci, ogni particolarità accessoria che appare nella realizzazione di un suono nella parola, indipendentemente dall’articolazione essenziale di esso: intonazione, aspirazione, quantità [...] -m (interea (e)st; tuam (e)st); lo iato, fenomeno opposto della sinalefe, per cui nell’incontro di due fonemi vocalici (o di sillaba in -m con vocale), uno in fine di parola e uno all’inizio della successiva, nessuno di essi perde la propria realtà e ...
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Si chiama allitterazione la ripetizione spontanea o ricercata della lettera o della sillaba iniziale di vocaboli più o meno contigui, in generale collegati dal senso. Il termine è stato foggiato dal Pontano [...] nulla che fare con il popolo) non si trova che in lingue nelle quali un forte accento espiratorio posa sulla prima sillaba. Tali erano l'antico germanico e l'antico celtico; tale anche il latino arcaico (cfr. J. Vendryes, Recherches sur l'intensité ...
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speme (spene)
Fernando Salsano
Alternativo di ‛ speranza ' (v.), è presente solo in poesia, con una netta prevalenza della forma ‛ spene ' (quest'ultima, forse per influenza della sillaba epitetica -ne). [...] Significa, con valore assoluto, la fiduciosa attesa di un bene, come in If IV 42 sanza speme vivemo in disio; il fatto che al desiderio (dell'incontro con Dio) non si accompagni speranza (cfr. anche IX ...
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L’aplologia (dal gr. haplôus «semplice» e lógos «discorso, parola») è un fenomeno di semplificazione fonica e grafica (in quest’ultimo caso si parla, più precisamente, di aplografia) che consiste nella [...] si è verificata originariamente a partire da sintagmi nominali come pietade di me, cittade di Roma, che presentavano sillabe simili in sequenza in parole distinte. Per offrire un celebre esempio letterario, è di derivazione aplologica una scelta ...
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re
re 〈rè〉 [ACS] Nell'acustica musicale, la seconda nota della scala temperata attuale (v. acustica musicale: I 41 f); fu introdotta da Guido d'Arezzo, con la sillaba iniziale del secondo emistichio [...] di un inno a S. Giovanni (→ inno) ...
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(o risponsione) Nella metrica corale greca, l’identità tra un colon della strofa e il corrispondente dell’antistrofe. La r. era di regola perfetta (ammettendosi l’equivalenza tra una sillaba lunga e due [...] brevi); erano però possibili anche rispondenze imperfette, dette r. impure, nelle quali a un colon ne corrisponde uno diverso ...
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LA
Guido Gasperini
Nome dato, nel sistema musicale moderno, alla sesta nota della scala fondamentale di do maggiore. L'origine di quel nome sillabico si trova nella 1ª sillaba del 6° semiverso del noto [...] inno a S. Giovanni dal quale, nell'applicazione della teoria guidoniana, sorsero, intorno al 1100 d. C., la teoria dell'esacordo e i nuovi nomi delle note. Il nome stesso è, oggi, usato specialmente nei ...
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ARTERIOSCLEROSI O ARTERIOSCLEROSI?
Sono corrette entrambe le pronunce. In questi e in altri casi di termini medici derivanti dal greco, l’accento può essere posto in entrambe le posizioni.
• Sulla terzultima [...] , accentazione) si conserva l’accentazione dell’etimo greco
arteriosclèrosi, anchìlosi, èdema, flògosi
• Sulla penultima sillaba (➔piana, accentazione) si conserva l’accentazione che i termini avevano nel latino
arterioscleròsi, anchilòsi, edèma ...
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Letteratura
Disciplina che ha per oggetto lo studio della versificazione, fondata su un complesso di norme che variano secondo la natura di ciascuna lingua e le convenzioni che si stabiliscono in rapporto [...] e brevi (fondamentale è il concetto di quantità, ossia di durata di un suono, vocalico o consonantico, di un dittongo o di una sillaba, che vige anche nel linguaggio comune); la m. ritmica, se il criterio base è l’accento e si sfrutta l’alternanza di ...
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Ciascuno dei fonemi di una lingua che vengono pronunciati con il canale vocale chiuso ( c. occlusive o momentanee o esplosive) o semichiuso ( c. semiocclusive o affricate e costrittive o fricative o continue) [...] un’altra consonante, o iniziale assoluta di frase fonetica; rafforzato (c. lunga con tensione dura), se divisa tra due sillabe. L’ortografia italiana distingue le c. di grado rafforzato scrivendole doppie; non distingue tra gli altri due gradi, tra ...
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sillaba
sìllaba s. f. [dal lat. syllăba, gr. συλλαβή, der. del tema di συλλαμβάνω «prendere insieme, riunire»]. – La minima unità fonica (autonoma e distinta sotto l’aspetto dell’articolazione) in cui si possono considerare divise le parole...
sillabare
v. tr. [der. di sillaba] (io sìllabo, ecc.). – Dividere in sillabe una o più parole; in partic., pronunciarle o scriverle distinguendo le varie sillabe di cui sono composte con una pausa della voce o, nella scrittura, con un trattino...