Letterato e scrittore musicale (Firenze 1594 - ivi 1647). Versato in molte discipline fra cui anche le lingue orientali, si dedicò in particolare alla musica. Viaggiò in Francia e in Spagna. Nel 1640 ebbe [...] 'eloquenza a Firenze. Costruì una doppia lira, che offrì a Urbano VIII con una dissertazione illustrativa (Opere, pubbl. 1763). Sembra che sia stato il primo a sostituire la denominazione della nota ut con quella di do, prima sillaba del suo cognome. ...
Leggi Tutto
Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa [...] si usa quando si attira l’attenzione di una persona chiamandola per nome: in italiano si aumenta il volume della sillaba accentata (ehi PiEro!; indichiamo con la maiuscola l’innalzamento di volume), in francese si allunga e si innalza l’intonazione ...
Leggi Tutto
amècche
Parola del grido di Nembrot, in If XXXI 67 Raphèl maì amècche zabì almi (v. RAPHÈL per la discussione dell'eventuale significato del verso, e v. anche NEMBROT). Delle cinque parole del gigante [...] del tipo ossitono (amech, caòs, Iacòb, Nembròt, ecc.: cfr. Pd XXII 71) terminante in una consonante che ha valore di sillaba in quanto le si applica il valore di epitesi tacita. È chiaro pertanto che si potrebbe scrivere anche amèch attribuendovi ...
Leggi Tutto
ultimo
Alessandro Niccoli
Ricorre con notevole frequenza in tutte le opere (una sola volta nelle Rime); non è mai attestato nel Fiore e nel Detto.
Nel suo significato più generico e proprio è attributo [...] , non sono seguite da altre: Cv IV II 12 ‛ rima '... s'intende pur per quella concordanza che ne l'ultima e penultima sillaba far si suole; I XI 2 la loro mossa viene da cinque... cagioni. La prima è cechitade di discrezione; la seconda... la terza ...
Leggi Tutto
L’aferesi (lat. aphaeresis, dal gr. aphairéo «sottrarre») è un fenomeno fonetico che consiste nella caduta di uno o più foni all’inizio di parola (Del Popolo 20042).
L’aferesi è diffusa soprattutto nel [...] e là e i pronomi lui, lei e loro sono forme aferetiche rientranti in questa serie. L’aferesi è inoltre avvenuta nella sillaba iniziale degli avverbi ĕcce (cfr. (ĕc)ce hŏc > ciò) ed *ĕccŭm (che ha formato i dimostrativi questo, quello, gli avverbi ...
Leggi Tutto
. Si comprendono sotto questo nome canzonette e formule cadenzate (dialogate, interrogative, narrative, ecc.) recitate dai fanciulli o dagli adulti per divertire i bambini. Sono ordinariamente un'accozzaglia [...] dita delle mani o dei piedi, oppure accompagnano il gioco del sorteggio in cui uno dei fanciulli canticchia la formula toccando a ogni sillaba o cadenza una parte del corpo (piede, mano, ecc.) o del viso dei compagni, i quali escono dal cerchio o si ...
Leggi Tutto
Nella poesia latina medievale e nella romanza si dicevano leonini i versi in cui il primo emistichio si accordava per assonanza o per rima col secondo. Nell'antica poesia francese si chiamavano versi leonini [...] pure rime leonine si dicevano quelle che erano straordinariamente ricche, la cui somiglianza si estendeva fino alla penultima o all'antipenultima sillaba. Sull'origine del nome si sa poco, ed è incerto se risalga a un poeta di nome Leonio che primo o ...
Leggi Tutto
L’endecasillabo è un verso di 11 sillabe metriche (➔ metrica e lingua), con accento principale obbligato in decima posizione (Beltrami 20024: 181-188; Menichetti 1993: 386-424). È il verso principe della [...] verso libero novecentesco, nella quale si assiste a un originale rinvigorirsi, pur nell’ambito del travestimento ritmico e sillabico, della fortuna dell’endecasillabo (per es. in Montale). Tipici dell’uso pascoliano sono i cosiddetti endecasillabi ...
Leggi Tutto
Botanica
Si dice di pianta che non mostra una decisa preferenza per particolari condizioni ambientali, soprattutto rispetto alla costituzione chimica o fisica o fisico-chimica del terreno; per es., una [...] ‘neutrodiurna’.
Linguistica
Si dice vocabolo di significato i., o neutro, quello che non include una valutazione positiva o negativa; sono tali le cosiddette ‘voci medie’.
Nella metrica classica, la sillaba i., o ancipite, può essere lunga o breve. ...
Leggi Tutto
SOLMIZZAZIONE (Solmisazione)
Ettore Pozzoli
Sistema di lettura musicale apparso in Italia poco dopo il 1000, e che consiste nella rappresentazione simbolica di suoni realizzati fonicamente a mezzo di [...] versus memorialis era di un tono, eccezione fatta per quella fra il terzo e quarto suono, che era di un semitono. Le sillabe Mi-Fa esprimevano quindi la distanza di un semitono, tutte le altre invece esprimevano la distanza di un tono.
In un primo ...
Leggi Tutto
sillaba
sìllaba s. f. [dal lat. syllăba, gr. συλλαβή, der. del tema di συλλαμβάνω «prendere insieme, riunire»]. – La minima unità fonica (autonoma e distinta sotto l’aspetto dell’articolazione) in cui si possono considerare divise le parole...
sillabare
v. tr. [der. di sillaba] (io sìllabo, ecc.). – Dividere in sillabe una o più parole; in partic., pronunciarle o scriverle distinguendo le varie sillabe di cui sono composte con una pausa della voce o, nella scrittura, con un trattino...