Scienza indiana: periodo vedico. L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
George Cardona
L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
'Śikṣā' ('fonetica')
Ai Veda sono [...] , nel qual caso è pronunciata con un tono extrabasso; analogamente, l'ultima vocale di oṣàdhays è extrabassa, in quanto la sillaba successiva contiene una vocale di tono alto. Contrariamente a brhmṇaḥ, che è seguito da una pausa, brāhmṇas termina ...
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NUMERUS
S. Ferri
È termine tecnico principalmente della musica, della poesia e della danza, ed equivale ai due termini greci metron e rhythmòs (in numerum exsultare; se movere extra numerum).
Il termine, [...] èurythmos ed èumetros, deve avere una numerositas sapientemente disseminata nelle sue righe, a base di intervalli e di quantità sillabiche (Dion. Hal., 1109 R; Aristot., Rheth., iii, 8; Quint., ix, 4, 45).
Varia è l'applicazione della numerositas o ...
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ACCENTO, ACUTO O GRAVE
Gli accenti acuto e grave sono i due accenti grafici usati nell’italiano contemporaneo.
• L’accento acuto, posto sulle vocali e e o, indica che queste devono essere pronunciate [...] didattiche) abbiano la necessità di indicare esplicitamente il timbro aperto o chiuso della e e della o che si trovano in sillaba accentata. Di solito l’uso dell’accento grafico all’interno di parola è molto raro: facoltativo e limitato a pochi casi ...
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In italiano l’➔accento grafico assolve a molteplici scopi e il suo impiego obbedisce a regole che sintetizzano esigenze tra loro distinte.
Mentre nella scrittura a mano l’accento ha spesso forma semicircolare, [...] di po’, per il quale è necessario l’apostrofo, in quanto ci si trova innanzi alla caduta della seconda delle due sillabe che compongono il termine ‘integro’ poco.
Hanno l’apostrofo e non l’accento anche le forme dell’imperativo presente di seconda ...
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BYZES (Βύζης)
G. Carettoni
Artigiano greco. Secondo Pausania (v, 10, 3) fu il primo a sostituire le tegole di terracotta con tegole di marmo; era uno scalpellino di Naxos, vissuto tra la fine del VII [...] sono di marmo nassio, e la più antica, che può risalire al VII sec. a. C., reca un graffito in alfabeto nassio con la sillaba iniziale del nome dell'artefice (B Y).
Bibl.: H. Brunn, Gesch. gr. Künstler, I, Stoccarda 1889, p. 31 s.; B. Sauer, in Ath ...
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Glottologo danese (Aarhus, Jütland, 1846 - Copenaghen 1896), prof. di slavistica all'univ. di Copenaghen (dal 1888). Il suo scritto più importante è l'articolo Eine Ausnahme der ersten Lautverschiebung, [...] occlusive sonore, se si trovano in posizione intervocalica e se l'accento indoeuropeo, ricostruibile dal sanscrito, non cadeva sulla sillaba precedente (cfr. sanscr. bhrāta "fratello", got. brothar e, di contro, sanscr. pitā "padre", got. fadar ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Lo studio della lingua: la fonologia
Edwin G. Pulleyblank
Lo studio della lingua: la fonologia
La Cina generò il proprio sistema di scrittura nel secondo millennio [...] vocale interna non va pronunciata. Ritenendo questi principî simili a quelli della compitazione secondo il metodo del fanqie, in cui la sillaba ‒ come si è detto ‒ è divisa in due metà, Xie Lingyun si servì del fanqie per il suo glossario di termini ...
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Forma metrica che riproduce il suono e la misura dei versi latini nella poesia italiana. Il nome, coniato da G. Carducci (Odi barbare, 1877) in quanto questa poesia suonerebbe «barbara» all’orecchio dei [...] fine del 16° sec., tuttavia, G. Chiabrera lavorò su metri lirici a sistema strofico, che hanno un numero di sillabe relativamente costante. Il principio era di leggere i versi secondo l’accento grammaticale e di rispettare regolarmente il ritmo solo ...
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In linguistica, preverbio indoeuropeo tonico di forma e, che nell’indoiranico (dove diviene a), nell’armeno e nel greco si premette ai tempi storici per indicare il senso di passato: per es., in greco [...] moderno e in alcuni dialetti iranici. Nella terminologia scolastica, l’a. del verbo greco si dice sillabico quando per esso la parola aumenta di una sillaba (gr. ἔ-λειπον), temporale quando e si fonde con la vocale iniziale della radice allungandola ...
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GIAMBELEGO (iambelĕgus)
Angelo Taccone
Verso adoperato da Orazio (Epodo 13) quale secondo elemento del sistema archilocheo secondo. Non è che l'inverso dell'elegiambo. Ma, mentre l'elegiambo venne usato [...] il secondo; il primo è un dimetro giambico acatalettico, il secondo un trimetro dattilico catalettico in syllabam. Ciascuno dei due membri termina con sillaba ancipite; fra essi è dieresi e può intercorrere iato. Ecco lo schema del giambelego ...
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sillaba
sìllaba s. f. [dal lat. syllăba, gr. συλλαβή, der. del tema di συλλαμβάνω «prendere insieme, riunire»]. – La minima unità fonica (autonoma e distinta sotto l’aspetto dell’articolazione) in cui si possono considerare divise le parole...
sillabare
v. tr. [der. di sillaba] (io sìllabo, ecc.). – Dividere in sillabe una o più parole; in partic., pronunciarle o scriverle distinguendo le varie sillabe di cui sono composte con una pausa della voce o, nella scrittura, con un trattino...