ritmo
Gian Luigi Beccaria
111. Con accezione metaforica del termìne si è episodicamente parlato per D. come per altri poeti di ritmo (mentale), riguardo all'alternarsi dei personaggi, ricorrere d'immagini [...] occhi per li gradi, / mo sù, mo giù e mo recirculando; la ripresa si regge su un ritmo ascendente che si appoggia su ogni sillaba; e, osserva il Casella, segue " una dialefe e una dieresi menava / ïo che stremano i legami di parola a parola, come per ...
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Si definisce terminologia l’insieme dei termini e delle espressioni che designano i concetti e gli oggetti di un particolare settore del sapere o di una attività e professione umana (Marello 1995: 719) [...] che: (a) nella metrica classica (➔ metrica e lingua) indica l’interruzione del ritmo normale, dovuta alla sostituzione di una sillaba lunga con una breve o viceversa; (b) in fisica indica la rifrazione della luce; (c) in medicina indica la flessione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Stefano Tomassini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il termine ars antiqua indica il primo stadio dell’evoluzione della musica vocale [...] grafica e alla posizione che occupa all’interno di una serie di segni notazionali, un preciso valore di durata. L’applicazione sillabica di un testo al duplum della clausula , infatti, spezza le ligaturae in singole note alle quali non si può più ...
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loro
Riccardo Ambrosini
1. Del pronome personale obliquo e aggettivo e pronome possessivo di III plur. la forma scorciata ‛ lor ' appare prevalentemente in poesia: ivi ne ricorrono le 9 attestazioni [...] e per lor esser nove).
1.1. Nella Commedia la forma scorciata ritorna una novantina di volte nell'ottava e nella nona sillaba del verso (nella quale ‛ loro ' ricorre 15 volte), di fronte a sostantivi o a verbi trisillabici e bisillabici (If II 110 a ...
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L’epentesi (dal tardo lat. epenthĕsis, a sua volta dal gr. epénthesis «inserzione») è un fenomeno fonetico che consiste nell’inserimento di un suono non etimologico in una parola o una sequenza fonica. [...] . Così, ad es., in Abruzzo l’epentesi di una spirante sonora [ɣ] si inserisce in iati di tipo [eo] o [ea] creando sillabe CVCV come negli esempi Amedeo [ameˈdeːɣo] e idea [iˈdeːɣa] (Giammarco 1960: 152).
Un ulteriore problema riguarda, nel parlato ...
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disprassia verbale
Disturbo del sistema nervoso centrale che comporta difficoltà di programmazione dei movimenti articolatori necessari alla produzione dei suoni, difficoltà di articolarli insieme e [...] il punto e il modo di articolazione di ogni singolo fonema. Ne consegue una difficoltà nel passaggio dal suono alla sillaba e, successivamente, alla parola e una tendenza a semplificare le parole o a scegliere quelle che sa pronunciare meglio. Il ...
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Il settenario è un verso imparisillabo di sette sillabe ‘metriche’ (➔ metrica e lingua), con accento principale obbligato in sesta posizione (Beltrami 20024: 199-200; Menichetti 1993: 673; per l’uso dantesco, [...] versificazione italiana. Prevede in genere la presenza di almeno un secondo accento ritmico, in posizione libera nelle prime quattro sillabe metriche (molto raro è l’accento di sesta isolato; eccezionale l’accento di quinta; diffusi invece gli schemi ...
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no (non; nol; nolle; nollo)
Riccardo Ambrosini
1. ‛ No ', sia come avverbio negativo che come negazione sostantivata, è contrapposto a ‛ sì ' in un passo delle Rime (L 47 che 'l si e 'l no di me in vostra [...] che divino (cfr. Pg XXIV 37; v. 6.4.1.); Pd X 47 (cfr. XXVIII 59), XXXII 59 non è sine causa.
6.1.4. Le serie di sette sillabe ricorrono una ventina di volte: If IX 120, XIX 62 non son colui che credi, e XXV 47 (cfr. Pd X 47, e v. 6.1.3.); XXXII 109 ...
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canto gregoriano
Raffaele Pozzi
La secolare tradizione del canto della Chiesa di Roma
Repertorio melodico di canti liturgici in lingua latina, il canto gregoriano ha accompagnato il rito religioso cattolico [...] , il testo poetico degli inni non è tratto dalla Bibbia, ma è di libera invenzione. L'intonazione del testo è sillabica (cioè a ogni sillaba corrisponde un suono) e strofica, per cui la stessa melodia si ripete uguale per ogni strofa.
Tra il 6° e ...
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In italiano le parole appartenenti ad alcune ➔ parti del discorso sono soggette a flessione; presentano cioè diverse terminazioni a seconda del ➔ numero, del ➔ genere, o (come particolarmente i verbi) [...] c) gli accorciamenti di altri nomi: bici(cletta), cinema(tografo), turbo(compressore), metro(politana) (anche possibile accentato sulla seconda sillaba, metrò; nel qual caso è maschile: il metrò);
(d) i femminili in -ie: barbarie, serie; ciò non vale ...
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sillaba
sìllaba s. f. [dal lat. syllăba, gr. συλλαβή, der. del tema di συλλαμβάνω «prendere insieme, riunire»]. – La minima unità fonica (autonoma e distinta sotto l’aspetto dell’articolazione) in cui si possono considerare divise le parole...
sillabare
v. tr. [der. di sillaba] (io sìllabo, ecc.). – Dividere in sillabe una o più parole; in partic., pronunciarle o scriverle distinguendo le varie sillabe di cui sono composte con una pausa della voce o, nella scrittura, con un trattino...