In italiano è frequente il fenomeno di parole che, pur avendo lo stesso significato (o, com’è nei verbi, uguale persona e tempo verbale) hanno diversa grafia o posizione dell’accento. Entrambi questi fenomeni [...] I parlanti, quando impiegano parole che sentono più ricercate, tendono a ritrarre l’accento dalla più frequente posizione sulla penultima ➔ sillaba (si parla in questi casi di parole piane): rùbrica, per es., invece del corretto rubrìca, règime e non ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] per alcuni caratteri fondamentali: nella fonetica, la dittongazione di ĕ e ŏ tonici in ie e ue sia in sillaba aperta sia in sillaba chiusa (piedra «pietra», fuego «fuoco»), la palatalizzazione dei nessi consonantici pl e cl in ll ‹l’› (llamar, lat ...
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TURCHI.
Ettore ROSSI
Carlo TAGLIAVINI
Ernst KUHNEL
Egon WELLESZ
Sommario: Etnologia e storia (p. 519); Le lingue turche (p. 523); La lingua 'osmānlï (p. 526); Letterature (p. 527); Arte (p. 533); [...] atlar);
2. suffissi a doppia alternanza
(non ricorrono nei suffissi le vocali ö, o); praticamente si può dire che a e, i dell'ultima sillaba della base nominale o verbale seguirà i; ad a, ï seguirà ï; a ö, ü seguirà ü; a o, u seguirà u. Es.: ev ...
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PIEMONTE (A. T., 24-25-26)
Piero LANDINI
Piero BAROCELLI
Armando TALLONE
Ferdinando NERI
Giulio BERTONI
Anna Maria BRIZIO
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Situazione, rilievo, morfologia. - Il Piemonte occupa la sezione occidentale [...] all'interno di n (maṅ, laṅa, donde: mà, làṅa).
Col lombardo e col genovese, il piemontese s'accorda nello sviluppo di ó in ö in sillaba libera e non davanti a nasale (ma il fenomeno non si verifica in una zona del Monferrato) e di ù??? in ü (e i nel ...
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VOTIACHI
Arthur HABERLANDT
Carlo TAGLIAVINI
Giorgio PULLE'
I Votiachi appartenenti, assieme ai Permi e Sirieni, al gruppo ugro-finnico, contano circa 600.000 persone e sono stanziati alle sorgenti [...] famiglia linguistica ugro-finnica. Di fronte al sirieno il votiaco ha le seguenti peculiarità: l'accento cade sempre sull'ultima sillaba, il votiaco conserva le vocali -i ed -ï finali che cadono nel Sirieno, per es., bubîli "farfalla", sir. bobul; la ...
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canzone
Ignazio Baldelli
Raffaello Monterosso
La teorizzazione dantesca della c. nel De vulg. Eloq. appare essere la sublimazione teorica della fase lirica che va dall'ideale retorico di fusione linguistica [...] (si noti anche la frequenza in rima di forme verbali in -ire, participi in -ati, -ato, -ala). Viene in mente l'agevolezza de le... sillabe di cui si parla in Cv I X 13. A cose del genere alluderà il congedo rivolto alla c.: Or t'ammonisco, perch'io t ...
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GOIDANICH, Pier Gabriele
Domenico Proietti
Nacque a Volosca, nel comune di Abbazia, in Istria, il 30 luglio 1868 da Pietro e Antonietta Stuparich. La famiglia era originaria dell'isola di Lussino, che [...] del G. è aperta dalla monografia L'origine e forme della dittongazione romanza. La qualità d'accento in sillaba mediana nelle lingue europee (Halle 1907), uscita nella prestigiosa collana della Zeitschrift für romanische Philologie e che diede ...
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Posta al centro del bacino occidentale del Mediterraneo, la Sardegna trae dalla posizione geografica e dall’accentuata diversificazione interna del territorio i fattori che caratterizzano la sua storia [...] calabro-lucana;
(b) la metafonesi, che determina l’articolazione in /é/, /ó/ delle vocali medie toniche, quando nella sillaba successiva si trova una vocale alta, /i / e /u/ (originari): Michéli (ma Michèla), cónchinu «testardo» (ma cònca «testa ...
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Le parlate dei diversi gruppi zingari in Italia sono riconducibili al romanes (o lingua romani, romani čhib), una lingua ben definibile storicamente e strutturalmente, ma comprendente varietà dialettali [...] . Gli altri dialetti (settentrionali) vengono classificati a seconda della condivisione di tratti come:
(a) s → h finale di sillaba: vas(t) → vah «mano»; kerés → čeréh «tu fai»;
(b) prestiti di verbi coi suffissi -in- ~ -isar-: rom abruzz ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nelle opere filosofiche enciclopediche che si collocano fra la tarda antichità e il Medioevo scritte dagli [...] umana si organizzano in strutture fra loro analoghe. La lettera dell’alfabeto è infatti simile a un singolo suono, la sillaba è come l’intervallo musicale, mentre la parola ricalca una struttura scalare. Nella spiegazione di Calcidio è evidente un ...
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sillaba
sìllaba s. f. [dal lat. syllăba, gr. συλλαβή, der. del tema di συλλαμβάνω «prendere insieme, riunire»]. – La minima unità fonica (autonoma e distinta sotto l’aspetto dell’articolazione) in cui si possono considerare divise le parole...
sillabare
v. tr. [der. di sillaba] (io sìllabo, ecc.). – Dividere in sillabe una o più parole; in partic., pronunciarle o scriverle distinguendo le varie sillabe di cui sono composte con una pausa della voce o, nella scrittura, con un trattino...