. Caratteristiche della scrittura alfabetica. - Per una lunga serie di secoli l'antichità ha conosciuto varî sistemi di scrittura (v.), ciascuno dei quali, sia che fosse sorto e si fosse sviluppato indipendentemente, [...] singole lettere (metodo fonico) o si partì (specie sulla fine del '700) da vocali e da consonanti ad esse unite (metodo sillabico). E si cercò, via via, di rendere simultanee, per ogni lettera, la lettura e la scrittura, pur sempre passandosi da una ...
Leggi Tutto
INDO-CINESI, LINGUE
Carlo Tagliavini
. La famiglia linguistica indo-cinese (o sino-tibetana, o tibeto-cinese) comprende una gran parte degl'idiomi dell'Asia sud-orientale (v. asia: Carta etnografico-linguistica). [...] considerati come intermedî fra il tibetano e i dialetti dell'Assam e dell'India settentrionale. Gli antichi prefissi sono divenuti sillabe indipendenti e non si sono fusi con il radicale, come nel tibetano; il sistema pronominale è assai semplice.
Si ...
Leggi Tutto
GLOSSA e Glossatori
Biagio Brugi
La parola glossa, equivalente all'italiana chiosa, si trova già in Aristotele (Rhet., III, 3, 2) ed esprime una forma d'insegnamento e di studio, che risale alla remota [...] che tutti li mescolò insieme, se anche per lo più li distinse con sigle, le quali, come lettere iniziali o prima sillaba del nome, avrebbero dovuto far distinguere bene l'un glossatore dall'altro. E sarebbe stato di somma utilità per noi conoscere e ...
Leggi Tutto
GERGO
Giulio Bertoni
. È voce, con ogni verosimiglianza, d'origine provenzale (nel Donat proensal, sec. XIII: gergons "vulgare trutannorum", ant. ital. [Sacchetti]: gergone, prov. gergon, girgo, fr. [...] mentre è costituito per altra maggior parte dal dialetto regionale enimmatizzato (p. es. stopre "presto" con inversione di sillaba). Nella Valfurva in Valtellina, dove il mestiere tradizionale è quello del ciabattino, esiste un gergo dei calzolai (p ...
Leggi Tutto
Vicino Oriente antico. Teologia
Wilfred G. Lambert
Alfonso Archi
Lester L. Grabbe
Gherardo Gnoli
Teologia
Teologia mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Le moderne categorie di scienza, di filosofia [...] forse Dilimbabbar) che, però, è documentato raramente, essendo più comunemente nota come Nanna (per l'esattezza Nana, una sillaba ripetuta, un tipo di nome diffuso nel III millennio che non appartiene a nessun gruppo o tipo linguistico conosciuto) o ...
Leggi Tutto
avere
Riccardo Ambrosini
1. Le forme del verbo a. (per l'uso sostantivale, v. § 13) occorrono 1500 volte circa (735 circa nella Commedia, 415 circa nel Convivio e, in numero quasi eguale di casi, 173 [...] è attestato 10 volte nella Vita Nuova e 8 nelle Rime, è chiara la preferenza per le forme più brevi di una sillaba in tutta la produzione dantesca all'infuori del Convivio, delle cui 33 attestazioni complessive 18 sono del tipo aver-.
2. Due sono ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Inventori e invenzioni
Sergio Onger
Il primo Ottocento
Il contesto ideale per la nascita delle innovazioni tecniche, cioè un’economia dinamica e pronta a gratificare l’inventiva con il profitto, mancava [...] cadono sulla carta che cammina da destra a sinistra di mano in mano che ha ricevuto l’impronto d’una sillaba mediante la pressione dei tasti (E. Locatelli, Telegrafo domestico, «Commentari dell’Ateneo di Brescia», 1837, pp. 324-25).
L’invenzione ...
Leggi Tutto
paradosso
paradosso (dal greco pará, «oltre, contro», e dóxa, «opinione») termine applicato, nella sua accezione più ampia, a qualsiasi affermazione o ragionamento che contrasti con l’opinione comune [...] si dice eterologico se non soddisfa la proprietà che esprime. Per esempio, l’aggettivo «polisillabo» è autologico (perché è effettivamente composto da più sillabe) mentre l’aggettivo «monosillabo» è eterologico (perché non è costituito da una sola ...
Leggi Tutto
Medioevo: la scienza siriaca. Le scienze del linguaggio
Riccardo Contini
Le scienze del linguaggio
La grammatica
Gli inizi
Come per altre tradizioni linguistiche, l'origine, nella cultura siriaca, [...] grammatikḗ, dei parr. 2-10 e 14 dell'originale, dedicati, rispettivamente, alla grammatologia, alla fonologia e alla sillaba, e alla coniugazione. La presenza di queste sezioni nella versione armena, obbligata soltanto ad adattarle alla struttura di ...
Leggi Tutto
Canto
Serena Facci
Rodolfo Celletti
Il termine, equivalente del latino cantus, derivato di canere, "cantare", indica la modulazione della voce o l'espressione vocale della musica. Unità di suono e [...] l'importanza del canto nelle cosmologie antiche e nelle grandi religioni. Nella tradizione vedica la creazione ha inizio con una parola o sillaba cantata dalla quale sono sorti gli dei e gli astri, quindi il cielo e la Terra; questi si distendono e ...
Leggi Tutto
sillaba
sìllaba s. f. [dal lat. syllăba, gr. συλλαβή, der. del tema di συλλαμβάνω «prendere insieme, riunire»]. – La minima unità fonica (autonoma e distinta sotto l’aspetto dell’articolazione) in cui si possono considerare divise le parole...
sillabare
v. tr. [der. di sillaba] (io sìllabo, ecc.). – Dividere in sillabe una o più parole; in partic., pronunciarle o scriverle distinguendo le varie sillabe di cui sono composte con una pausa della voce o, nella scrittura, con un trattino...