. Nome dato, per la prima volta dal Bleek nel 1862, in base a criterî linguistici, ai popoli che occupano quasi tutta l'Africa negra a sud del Golfo di Guinea e dei grandi laghi equatoriali (v. la tavola [...] . Da ai e ia si ha e, da au e ua si ha o.
L'accento dinamico, originariamente sulla sillaba radicale, è debole: perciò le sillabe atone non vanno soggette a riduzione o a dileguo. Fanno eccezione le lingue del nord-ovest, nelle quali, insieme con ...
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Consiste nell'indicazione del tempo in cui un fatto è avvenuto o un atto è stato compiuto. La data si riferisce generalmente al calendario in uso, ma nella formazione di essa entrano talora altri elementi, [...] fissa nei singoli mesi, s' imparavano a memoria dei versi nei quali i nomi delle feste si davano con la prima sillaba. I più diffusi in occidente furono quelli del cosiddetto Cisoianus, due esametri ogni mese.
Per le feste mobili è da tenere ...
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. Uno dei grandi gruppi etnici e linguistici in cui si divide la razza dei Semiti (v.).
Il loro nome, che è attestato in documenti cuneiformi fino dal sec. XI a. C. (v. oltre, Storia), si trova altresì [...] un influsso dell'aramaico). Molto sviluppata è la tendenza a ridurre a e semimuta (shewāh) le vocali brevi atone in sillaba aperta (ke th ába, di fronte ad arabo kátaba, da katába, ebr. kāthábh).
Nella morfologia è innovazione aramaica (dovuta a ...
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. La famiglia linguistica dravidica comprende tutti i principali idiomi dell'India meridionale dal 20° all'8° parallelo. In questo territorio s'incuneano, però, lingue non dravidiche (specialmente nella [...] frequentemente le sonore, a meno che non si tratti di geminate. La presenza di esplosive sonore e di linguali nella sillaba seguente può sonorizzare l'iniziale nel Canarese, Tuḷu e Telugu, secondo una legge formulata dal Subbayya. Ciò non ostante, e ...
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Lingua
Giovanna Frosini
Il tentativo di delineare un profilo fonomorfologico della lingua di M. incontra molte difficoltà: in primo luogo la complessità straordinaria dell’oggetto dell’indagine, quel [...] 1973, pp. 127-28).
Fonomorfologia del fiorentino di Machiavelli. – Fonologia. Dittongamento di e aperta, o aperta toniche in sillaba libera. Si richiama l’attenzione su alcuni casi particolari; tra questi, la presenza del dittongo nel tipo lieva: si ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’Ottocento la letteratura femminile interviene su temi di attualità anche nei [...] grande notizia. L’effetto fu sorprendente; Mrs Bennet rimase immobile ad ascoltare la figlia, incapace di profferire una sillaba. Ci vollero parecchi minuti prima che riuscisse a rendersi conto di quello che aveva sentito, benché, generalmente, non ...
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più (piue)
Riccardo Ambrosini
1. Dell'avverbio e aggettivo (anche sostantivato) p. le attestazioni, circa 1200 complessivamente, sono 54 nella Vita Nuova, 78 nelle Rime, 391 nel Convivio e 661 nella [...] , XII 105), 51 e 130, V 73 e 87, VII 49 e 63.
2.1.1. Sono più rari i sintagmi che occupano le ultime 4 sillabe del verso, con aggettivi trisillabici non inizianti con vocale: cfr. If XXIII 17 ei ne verranno dietro più crudeli; Pg XV 58 Io son d'esser ...
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dialefe
Gian Luigi Beccaria
Quando la vocale o le vocali finali di una parola non si fondono (cioè non si integrano, ai fini fonetici e metrici del verso) con la vocale o le vocali iniziali della parola [...] prima è atona, finale di parola, e segua la ‛ o ', la ‛ e ': sinalefe tra le prime due vocali, più d. (ma si computa una sola sillaba, con la tonica ‛ è ': cfr. If XVIII 132 e or s'accoscia e ora è in piedi stante, cioè ‛ or'è 'n '):
Pg XXIV 53 Amor ...
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DE SANCTIS, Sante
Laura Fiasconaro
Nacque a Parrano (prov. di Terni) il 7 febbr. 1862 da Sante e da Amalia Bologna.
Laureatosi in medicina e chirurgia all'università di Roma nel 1886 con una tesi in [...] di Kraepelin, leggermente modificato, e di un metodo originale consistente nel completamento a memoria di parole mutilate della sillaba finale, più vicino del primo alla realtà comune del lavoro mentale e, avendo la precauzione di tralasciare ...
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NAUTICHE, CARTE
Alberto MAGNAGHI
Carlo BALDI
. Le carte nautiche italiane medievali. - Con questa denominazione, o con l'altra di carte a bussola, (ted. Kompasskarten) si sogliono indicare le carte [...] trascrizione: così in una carta dell'Archivio di stato di Torino, l'indicazione accennata diventa parminì, dove l'ultima sillaba non è altro che il numero romano III. Spessissimo poi ricorrono le storpiature dei nomi, per opera di copisti negligenti ...
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sillaba
sìllaba s. f. [dal lat. syllăba, gr. συλλαβή, der. del tema di συλλαμβάνω «prendere insieme, riunire»]. – La minima unità fonica (autonoma e distinta sotto l’aspetto dell’articolazione) in cui si possono considerare divise le parole...
sillabare
v. tr. [der. di sillaba] (io sìllabo, ecc.). – Dividere in sillabe una o più parole; in partic., pronunciarle o scriverle distinguendo le varie sillabe di cui sono composte con una pausa della voce o, nella scrittura, con un trattino...