Buddhismo
Giuseppe Tucci
di Giuseppe Tucci
Buddhismo
sommario: 1. Il Buddha e la sua dottrina. 2. Il buddhismo e la nuova situazione politica in Asia. 3. Il buddhismo in Asia: a) Sri Lanka (Ceylon); [...] -tempo; e l'Uno, luce, illuminazione, Essere è al centro del maṇḍala, rappresentato sotto forma di un dio o di una sillaba: ciò perché l'uomo ha bisogno di un'immagine o di un simbolo come sostegno alla meditazione che lo condurrà alla reintegrazione ...
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Vitalità e varietà dei dialetti
Carla Marcato
La questione del dialetto in Italia
È ancora valida una considerazione che il dialettologo tedesco Gerhard Rohlfs fece già in un discorso tenuto nel 1964 [...] presenti anche taluni influssi galloitalici, e presenta, tra le caratteristiche principali: la palatalizzazione della a tonica in sillaba libera, per es. sele («sale»), fenomeno, però, in via di dissolvimento; la notevole labilità delle vocali non ...
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Scienza greco-romana. La filosofia della Natura tra VI e V secolo
Giulio Lucchetta
La filosofia della Natura tra VI e V secolo
Problemi di metodo
Nel Libro I della Metafisica, Aristotele traccia un [...] leggendaria della Metafisica costruita sulle lettere dell’alfabeto, secondo la quale le lettere N e A differiscono per forma, la sillaba NA è costituita da uguali lettere di AN ma differisce per l’ordine delle stesse, e la lettera N differisce dalla ...
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Scienza indiana: periodo vedico. Discipline ausiliarie dei Veda
Christopher Minkowski
Takao Hayashi
David Pingree
Discipline ausiliarie dei Veda
Testi per i rituali solenni (Śrautasūtra)
di Christopher [...] del Sole e della Luna in 27 parti uguali, denominate in base ai nakṣatra. La recensione ṛgvedica le designa con una sillaba tratta dal nome di ciascun nakṣatra o della corrispondente divinità (devatā; strofa 14) ed elenca in seguito (vv. 25-27) i ...
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Vicino Oriente antico. L'origine della scrittura e del calcolo
Denise Schmandt Besserat
Jean-Jacques Glassner
Jöran Friberg
Robert Englund
L'origine della scrittura e del calcolo
Le registrazioni [...] rappresentava al tempo stesso l'oggetto /su/, 'corpo' e l'omofono /su/, 'essere distante', o anche soltanto la sillaba /su/). Il sistema di scrittura misto è caratterizzato inoltre dall'uso di classificatori muti, semantici e fonetici (i cosiddetti ...
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Torquato Tasso: Poesie - Introduzione
Francesco Flora
Alla poesia di Torquato Tasso, qualunque genere abbia egli trattato, dalle rime d'amore o di vario tema al canto pastorale dimesso, fino a quei [...] «le par», qualcosa torna a scapito: e, poniamo, l'aver perduto l'abbrivo dell'accento secondo (che qui passa alla terza sillaba).
Dice di Erminia nella Liberata.
ch'ai fin da gli occhi altrui pur si dilegua,
ed è soverchio ornai ch'altri la segua ...
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Belice 1968: istituzioni, territorio, memorie
Giacomo Parrinello
Tra il 14 e il 15 gennaio 1968 nella Sicilia occidentale la terra tremò ripetutamente; l’epicentro dei sismi fu nella valle del Belice, [...] del terremoto nei media nazionali a scapito della pronuncia locale che, al contrario, poneva l’accento sulla seconda sillaba. L’uso della pronuncia originaria, perciò, ha lo scopo di rivendicare e contribuire alla ricostruzione di un’identità ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. Pratiche di calcolo nell'antica Mesoamerica
John S. Justeson
Pratiche di calcolo nell'antica Mesoamerica
La matematica mesoamericana si è sviluppata al di [...] Maya, piuttosto presto nel Periodo Classico.
Il più antico simbolo per lo zero a noi noto ‒ usato in seguito per la sillaba mi ‒ non è tuttavia quello usato nelle notazioni posizionali nella tradizione scritta; con una sola eccezione, è una forma che ...
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BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] di tono), mentre maggiore rilievo musicale hanno le antifone, o versetti che li precedono, brevi melodie in prevalenza sillabiche (una nota per ogni sillaba del testo) che vengono unite al Salmo con un inizio di due o tre note quasi a guisa di ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] sviluppo fu invece raid che, nel sec. XIX, fu anche introdotto dallo scozzese nell'inglese normale. Nel sec. XIII le vocali brevi in sillabe aperte furono allungate, come in mete, in cui la vocale lunga ha dato il moderno meat che data da quell'epoca ...
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sillaba
sìllaba s. f. [dal lat. syllăba, gr. συλλαβή, der. del tema di συλλαμβάνω «prendere insieme, riunire»]. – La minima unità fonica (autonoma e distinta sotto l’aspetto dell’articolazione) in cui si possono considerare divise le parole...
sillabare
v. tr. [der. di sillaba] (io sìllabo, ecc.). – Dividere in sillabe una o più parole; in partic., pronunciarle o scriverle distinguendo le varie sillabe di cui sono composte con una pausa della voce o, nella scrittura, con un trattino...