Marcello AprileManuale di base di linguistica e grammatica italianaBologna, il Mulino, 2021 Il sintagma di base contenuto nel titolo del manuale di Marcello Aprile, professore ordinario di Linguistica [...] di fono e fonema, vocali, consonanti e semiconsonanti, dittonghi e iati, la struttura della sillaba (e le norme che regolano la divisione delle parole in sillabe), i fenomeni di fonosintassi, l’accento, l’intonazione, la durata e il tono della ...
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La divisione in sillabe è la seguente: a-iù-to. La vocale a fa sillaba a sé, separata dal dittongo ascendente iu.Sulla divisione in sillabe, si legga Sillabe, divisione in nella Grammatica italiana Treccani.it ...
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Gualberto AlvinoMaledetta grammaticaPrefazione di Claudio GiovanardiEboli (SA), Caffèorchidea, 2023 L’italofonia prevalente ha reso i parlanti della penisola spesso molto disinvolti nell’uso dell’italiano; [...] di dieci anni il significato dell’apostrofo: Ricorda questo: l’apostrofo è una specie di lapide su cui è scritto: Qui giace la vocale (o la sillaba) che è stata eliminata. Si può scrivere ce ne è oppure ce n’è, ma se scrivi ce n’è elimini la e di ne ...
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L’esse finale di molti cognomi è parte di un vero suffisso (apocopato) soltanto in alcuni casi, ma entra piuttosto in una terminazione atona molto frequente, che ha almeno quattro diverse origini e tradizioni [...] in parole uscenti in consonante, ha ormai normalizzato voci accentate tutte sulla penultima, quando non sulla terzultima sillaba (Doménis, Gregòris, Màgris, Pètris, anziché Domenìs, Gregorìs, Magrìs, Petrìs ecc.).Non si può escludere, però, che in ...
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Le dedicazioniCome i più comuni derivati da sostantivi (bambino > bambinesco), anche quelli costruiti sulla base dei nomi propri (Dante > dantesco) sono di norma invenzioni spontanee della comunità dei [...] sempre e solo bakelite (resta comunque significativa la concordia delle maggiori lingue europee nello scorciare l’ultima sillaba del cognome). Referenti meno noti e meno citati tollerano però coniazioni meno agevolmente ripetibili nell’uso vivo ...
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Molti cognomi derivano da toponimi e coincidono perfettamente nella forma o, al più, presentano la -i finale del plurale. Alcune volte i toponimi sono popolarissimi mentre non lo è alcun portatore del [...] hanno reso popolari nomi di comuni altrimenti poco noti, come Mondaino nel Riminese, Vertova (attenzione, accentato sulla prima sillaba) nel Bergamasco, Moglia nel Mantovano e Laurito nel Salernitano.Per i più, Maenza è stato campione olimpionico di ...
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PremessaIl doppiaggio cinematografico ha una lunga tradizione in Italia, sia sotto la spinta del fascismo, che non tollerava dialoghi stranieri sul grande schermo sottotitolati in italiano, sia per effetto [...] nipote: la forma Fronkonsteen pare eccessiva in italiano, per cui ci si limita alla modifica dell’ultima sillaba (Frankensteen). Il cognome del maggiordomo, Falkstein, diventa Rosenthal, forse per la maggiore circolazione del secondo; analogamente, l ...
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Luigi Baldacci - Franco Fortini«Parlare di tutto». Un’idea della critica. Il carteggio Baldacci-Fortinia cura di Marco VillaFirenze, Firenze University Press | Siena, Usiena Press, 2023 Ricercatore in [...] quello di «Mario». E perché non Gaetano, allora?Un dialogo serrato, di cui conviene delibare ogni sillaba. Riferimenti bibliograficiBaldacci Luigi, Il petrarchismo italiano nel Cinquecento, Milano-Napoli, Ricciardi, 1957.Id., Tozzi moderno, «Collana ...
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1. Definizione e cenni storici L’apostrofo (dal greco apóstrophos, «rivolto altrove, indietro») è una virgoletta alta che indica la caduta di una vocale o di una sillaba alla fine o all’inizio di una parola.Tracciarne [...] la storia del passaggio dal lat ...
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1. A.1 punto; B. 3 punti; Risultati e punteggi di La misura in tutte le cose 0 punti Sdrucciolo, aggettivo (probabilmente da un latino parlato *exderoteolāre ‘rotolare giù’, poi con le varianti denominali), [...] vale tecnicamente ‘accentato sulla terzultima sillaba’. Corrisponde in sostanza a “proparos ...
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sillaba
sìllaba s. f. [dal lat. syllăba, gr. συλλαβή, der. del tema di συλλαμβάνω «prendere insieme, riunire»]. – La minima unità fonica (autonoma e distinta sotto l’aspetto dell’articolazione) in cui si possono considerare divise le parole...
sillabare
v. tr. [der. di sillaba] (io sìllabo, ecc.). – Dividere in sillabe una o più parole; in partic., pronunciarle o scriverle distinguendo le varie sillabe di cui sono composte con una pausa della voce o, nella scrittura, con un trattino...
sillaba La minima unità fonica (autonoma e distinta sotto l’aspetto dell’articolazione) in cui si possono considerare divise le parole.
La s. è costituita da un punto vocalico o centro o apice, formato da una vocale o da un dittongo o anche...
sillaba
È in senso proprio in Cv IV II 12, dove D. afferma che ‛ rima '... s'intende pur per quella concordanza che ne l'ultima e penultima sillaba far si suole.
Ha valore più esteso nel passo in cui D. esalta il comento alle canzoni del Convivio,...