L’aferesi (lat. aphaeresis, dal gr. aphairéo «sottrarre») è un fenomeno fonetico che consiste nella caduta di uno o più foni all’inizio di parola (Del Popolo 20042).
L’aferesi è diffusa soprattutto nel [...] e là e i pronomi lui, lei e loro sono forme aferetiche rientranti in questa serie. L’aferesi è inoltre avvenuta nella sillaba iniziale degli avverbi ĕcce (cfr. (ĕc)ce hŏc > ciò) ed *ĕccŭm (che ha formato i dimostrativi questo, quello, gli avverbi ...
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ACCENTO, ACUTO O GRAVE
Gli accenti acuto e grave sono i due accenti grafici usati nell’italiano contemporaneo.
• L’accento acuto, posto sulle vocali e e o, indica che queste devono essere pronunciate [...] didattiche) abbiano la necessità di indicare esplicitamente il timbro aperto o chiuso della e e della o che si trovano in sillaba accentata. Di solito l’uso dell’accento grafico all’interno di parola è molto raro: facoltativo e limitato a pochi casi ...
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In italiano l’➔accento grafico assolve a molteplici scopi e il suo impiego obbedisce a regole che sintetizzano esigenze tra loro distinte.
Mentre nella scrittura a mano l’accento ha spesso forma semicircolare, [...] di po’, per il quale è necessario l’apostrofo, in quanto ci si trova innanzi alla caduta della seconda delle due sillabe che compongono il termine ‘integro’ poco.
Hanno l’apostrofo e non l’accento anche le forme dell’imperativo presente di seconda ...
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Per quantità fonologica si intende il tratto distintivo di carattere prosodico (➔ prosodia) che oppone i segmenti fonici, sia vocalici sia consonantici, secondo la loro lunghezza. Essendo una proprietà [...] bar, bu[sːu] per bus.
Le consonanti lunghe o geminate occupano, per la loro prima sezione, la posizione di coda sillabica, anche nei sistemi in cui questa possibilità è preclusa alle corrispondenti brevi; ciò vale in italiano per le occlusive e le ...
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Il monottongo è un’articolazione vocalica stabile caratterizzata da un unico timbro, in opposizione alle articolazioni vocaliche che mostrano un cambiamento qualitativo nel corso della loro produzione [...] e [e] hanno poi subito i processi attivi per quelle vocali nelle singole lingue romanze: in italiano si è avuto dunque regolare dittongamento in sillaba aperta per i continuatori di ae (l[jɛ]to < laetu), ma non per i continuatori di oe (p[e]na < ...
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CONIUGAZIONE
La ➔flessione delle forme verbali è detta coniugazione. La coniugazione è, quindi, il complesso delle forme che il verbo può assumere per esprimere il tempo, il modo, il numero, la persona, [...] ; con alcune differenze tra i verbi in cui -ere è accentato (vedère, sapère) e quelli in cui l’accento cade sulla sillaba precedente (còrrere, rìdere).
3. La ➔terza coniugazione, a cui appartengono i verbi che all’infinito terminano in -ire (dormire ...
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I fenomeni fonetico-fonologici che si verificano nella lingua parlata a confine di parola vanno sotto il nome, ormai tradizionale, di fonetica sintattica o fonotassi. Nella linguistica più recente si preferisce [...] 1)
La dialefe, al contrario, prevede che le due vocali contigue, l’una finale e l’altra iniziale, contino come due sillabe nel verso; nella metrica italiana, e soprattutto nella tradizione che si ricollega a Petrarca, la sinalefe è di gran lunga più ...
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Le semivocali sono suoni di tipo vocalico che, nei dittonghi (➔ dittongo) e nei trittonghi (➔ trittongo), si combinano alle ➔ vocali propriamente dette. Una suddivisione più fine oppone le semivocali alle [...] sottolinea l’ambiguità del termine glide con cui si designano classi di foni molto diversi fra loro: i vocoidi non sillabici quali [w] e [j], le vocali instabili, le transizioni prodotte involontariamente nel passaggio tra un suono e un altro. Nella ...
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Nel linguaggio comune si dice che una frase, un discorso, una lingua hanno una propria ‘musicalità’. Naturalmente, questa è un’affermazione tutt’altro che chiara e rigorosa. Probabilmente, è ispirata da [...] del nome che in linguistica si adotta per indicare il vertice di una gerarchia. Così, ad es., il nucleo sillabico (➔ sillaba) è prominente rispetto ai margini; ma anche la testa di un composto (➔ composizione) è prominente, in quanto obbligatoria e ...
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Una delle funzioni dell’➔accento grafico è quella di indicare quale tra le sillabe di una parola sia accentata, cioè abbia prominenza rispetto alle altre. L’accento può essere distintivo coi monosillabi: [...] evidenza): àncora ~ ancóra, càpitano ~ capitàno. È però obbligatorio segnarlo sui polisillabi che abbiano l’ultima sillaba accentata (ossitoni o, secondo la terminologia tradizionale, tronchi): capitanò (passato remoto di capitanare).
Il gruppo dei ...
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sillaba
sìllaba s. f. [dal lat. syllăba, gr. συλλαβή, der. del tema di συλλαμβάνω «prendere insieme, riunire»]. – La minima unità fonica (autonoma e distinta sotto l’aspetto dell’articolazione) in cui si possono considerare divise le parole...
sillabare
v. tr. [der. di sillaba] (io sìllabo, ecc.). – Dividere in sillabe una o più parole; in partic., pronunciarle o scriverle distinguendo le varie sillabe di cui sono composte con una pausa della voce o, nella scrittura, con un trattino...