TRITTONGO
Il trittongo (dal greco trìphthongos ‘suono triplo’) è un gruppo di tre vocali consecutive all’interno di una stessa sillaba. Nell’incontro di tre suoni vocalici all’interno di una sola sillaba, [...] due di essi diventano ➔semivocali o ➔semiconsonanti.
•Una semiconsonante + una vocale + una semivocale:
– -iei, -iai,-ioi
miei
scambiai
– -uai, -uei,-uoi
guai
suoi
• Due semiconsonanti + una vocale:
–
-iuo
aiuola.
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Linguistica
L’a. è il rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto ad altre della stessa parola (a. di parola), della stessa [...] frase (a. di frase o sintattico) o dello stesso verso (a. ritmico). L’a indica i due modi con cui una sillaba viene messa in rilievo nella parola, nel sintagma o nella frase: a. dinamico o intensivo o espiratorio, quale è quello dell’italiano o del ...
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Si definisce trittongo una sequenza di tre suoni vocalici (➔ vocali) tautosillabici (appartenenti cioè alla stessa ➔ sillaba), in cui un solo segmento è associato con la posizione strutturale del nucleo [...] la vocale nucleica e prima della semivocale [-i̥]; di conseguenza, si avrà un dittongo ascendente seguito da una vocale sillabica alta anteriore in iato: ad es., miei [ˈmjɛi], tuoi [ˈtwɔi].
Per quanto riguarda le sequenze con le due semiconsonanti ...
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In linguistica, fonema intermedio tra due o più fonemi, risultante dalla neutralizzazione di un’opposizione fonologica (per es., e in sillaba atona, in quanto frutto della neutralizzazione di é ed è). ...
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sineresi Presso i grammatici greci, la contrazione di due vocali (ὁρῶντες da ὁράοντες). Nella poesia italiana, fusione in un’unica sillaba metrica di due o più vocali contigue nella medesima parola. Il [...] fenomeno contrario è la dieresi (➔) ...
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Con il termine ritmo si indica in linguistica la successione regolare nel tempo di accenti (➔ accento) o prominenze. Il ritmo può anche essere definito come la successione ordinata e alternata di sillabe [...] con l’aggiunta della classe delle lingue a isocronia moraica, in cui cioè l’unità isocrona sarebbe la mora (➔ sillaba), un componente fonologico sub-sillabico. L’ipotesi forte che vi sia in ogni lingua un’unità di base di durata simile è stata ...
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Tradizionalmente prosodia è un termine della metrica classica, dove designa lo studio del verso (gr. prosōidía «accento, modulazione della voce», comp. di prós «accanto» e ōidḗ «canto»). Inizialmente indicante [...] di F0 più alti all’inizio di un argomento del discorso e più bassi alla fine.
Il primo dominio riconosciuto è la sillaba, che organizza la sequenza di fonemi e ha una struttura interna: è costituita obbligatoriamente dal nucleo e opzionalmente da un ...
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La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] dei fonemi consonantici (cfr. tab. 2) verranno indicati solo i legamenti /j w/. Qui sotto si riportano esempi dei diversi dittonghi italiani, in sillaba aperta e (ove possibile) chiusa:
(5) soff[je]tto, p[jɛ]no, ch[ja]ve, ch[jɔ]do, f[jo]re, b[jo ...
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Per i grammatici antichi, il termine consonante (gr. stoikhêion [o grámma] sýmphōnon, lat. littera consonans) indicava una lettera che (per es., gr. β, γ, δ, lat. b, c, d) si riteneva non potesse essere [...] rispetto a quella riscontrata nell’articolazione di una vocale (peraltro le approssimanti sono anche considerate non contoidi, ossia voicoidi non sillabici: Pike 1943) (fig. 8; per es., [w] e [j] in [w]ovo e p[j]ano; ➔ semivocali).
Nel modo laterale ...
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TRE O TRE?
La grafia corretta è tre, senza accento.
L’accento va invece sempre segnato nei composti con tre, che sono parole polisillabiche accentate sull’ultima sillaba
ventitré, trentatré, novecentoquarantatré.
VEDI [...] ANCHE accent ...
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sillaba
sìllaba s. f. [dal lat. syllăba, gr. συλλαβή, der. del tema di συλλαμβάνω «prendere insieme, riunire»]. – La minima unità fonica (autonoma e distinta sotto l’aspetto dell’articolazione) in cui si possono considerare divise le parole...
sillabare
v. tr. [der. di sillaba] (io sìllabo, ecc.). – Dividere in sillabe una o più parole; in partic., pronunciarle o scriverle distinguendo le varie sillabe di cui sono composte con una pausa della voce o, nella scrittura, con un trattino...