Il termine deriva dal gr. apóstrophos «rivolto altrove, indietro», da apostrépho «volgo indietro o in senso contrario». Apóstrophos (o -us) compare nel latino tardo, con significato unicamente grammaticale. [...] che in passato l’apostrofo è introdotto anche per segnare l’apocope, cioè la perdita della vocale o della sillaba finale di una parola indipendentemente dalla contiguità con vocale che segue. Sono significativi alcuni casi di apocope postvocalica: le ...
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L’epitesi (dal lat. tardo epithĕsis, a sua volta dal gr. epíthesis «sovrapposizione, aggiunta»; il termine originario si basa sul tema di epitíthēmi dal significato di «porre sopra o accanto») consiste [...] di -ne a monosillabi come me [ˈmene] «me»; sì [ˈsine]; no [ˈnone]. In molti dialetti meridionali è presente l’epitesi della sillaba -di o -si alla fine della terza persona dei verbi come era → eradi, dice → dicese, o dicesi, ecc.
In Sardegna, benché ...
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EDILE O EDILE?
La pronuncia corretta è edìle, che ricalca l’accento della base latina aedìlem.
La pronuncia èdile è dunque scorretta, anche se si tratta di un errore abbastanza comune e diffuso da tempo. [...] L’errata ➔ritrazione dell’accento si deve probabilmente al modello di aggettivi molto usati come àbile, èsile ecc., che sono accentati sulla prima sillaba (➔sdrucciola, accentazione).
VEDI ANCHE accento ...
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Insieme alle ➔ consonanti, le vocali (dal lat. (litteram) vocālem «lettera provvista di voce») sono una delle due fondamentali categorie di foni linguistici (➔ fonetica; ➔ fonologia).
Per definire le vocali [...] tra [e] e [ɛ] e tra [o] e [ɔ]; per altri, infine, il timbro della vocale atona dipenderebbe dal timbro della vocale nella sillaba seguente per un effetto di armonia vocalica (per cui lavoro è realizzato [laˈvoro] ma tesoro è reso [teˈzɔrɔ]).
Esistono ...
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Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa [...] si usa quando si attira l’attenzione di una persona chiamandola per nome: in italiano si aumenta il volume della sillaba accentata (ehi PiEro!; indichiamo con la maiuscola l’innalzamento di volume), in francese si allunga e si innalza l’intonazione ...
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L’aferesi (lat. aphaeresis, dal gr. aphairéo «sottrarre») è un fenomeno fonetico che consiste nella caduta di uno o più foni all’inizio di parola (Del Popolo 20042).
L’aferesi è diffusa soprattutto nel [...] e là e i pronomi lui, lei e loro sono forme aferetiche rientranti in questa serie. L’aferesi è inoltre avvenuta nella sillaba iniziale degli avverbi ĕcce (cfr. (ĕc)ce hŏc > ciò) ed *ĕccŭm (che ha formato i dimostrativi questo, quello, gli avverbi ...
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Botanica
Si dice di pianta che non mostra una decisa preferenza per particolari condizioni ambientali, soprattutto rispetto alla costituzione chimica o fisica o fisico-chimica del terreno; per es., una [...] ‘neutrodiurna’.
Linguistica
Si dice vocabolo di significato i., o neutro, quello che non include una valutazione positiva o negativa; sono tali le cosiddette ‘voci medie’.
Nella metrica classica, la sillaba i., o ancipite, può essere lunga o breve. ...
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Scienza indiana: periodo vedico. L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
George Cardona
L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
'Śikṣā' ('fonetica')
Ai Veda sono [...] , nel qual caso è pronunciata con un tono extrabasso; analogamente, l'ultima vocale di oṣàdhays è extrabassa, in quanto la sillaba successiva contiene una vocale di tono alto. Contrariamente a brhmṇaḥ, che è seguito da una pausa, brāhmṇas termina ...
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ACCENTO, ACUTO O GRAVE
Gli accenti acuto e grave sono i due accenti grafici usati nell’italiano contemporaneo.
• L’accento acuto, posto sulle vocali e e o, indica che queste devono essere pronunciate [...] didattiche) abbiano la necessità di indicare esplicitamente il timbro aperto o chiuso della e e della o che si trovano in sillaba accentata. Di solito l’uso dell’accento grafico all’interno di parola è molto raro: facoltativo e limitato a pochi casi ...
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In italiano l’➔accento grafico assolve a molteplici scopi e il suo impiego obbedisce a regole che sintetizzano esigenze tra loro distinte.
Mentre nella scrittura a mano l’accento ha spesso forma semicircolare, [...] di po’, per il quale è necessario l’apostrofo, in quanto ci si trova innanzi alla caduta della seconda delle due sillabe che compongono il termine ‘integro’ poco.
Hanno l’apostrofo e non l’accento anche le forme dell’imperativo presente di seconda ...
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sillaba
sìllaba s. f. [dal lat. syllăba, gr. συλλαβή, der. del tema di συλλαμβάνω «prendere insieme, riunire»]. – La minima unità fonica (autonoma e distinta sotto l’aspetto dell’articolazione) in cui si possono considerare divise le parole...
sillabare
v. tr. [der. di sillaba] (io sìllabo, ecc.). – Dividere in sillabe una o più parole; in partic., pronunciarle o scriverle distinguendo le varie sillabe di cui sono composte con una pausa della voce o, nella scrittura, con un trattino...