BRISSA di Toppo (Brisa de Top)
Maria Laura Iona
Figlio di un Siurido. secondo lo Joppi, e di un Sigifredo e di Ippolita di Valvasone, secondo il Della Torre, appartenne a una famiglia di ministeriali [...] , Opazke h kronoloèki vrsti trìaèkih èkofov v srednjem veku, in Carniola, VII (1916), pp. 176 s.: F. Babudri, Nuovo sillabo cronologico dei vescovi di Trieste, in Archeografo triestino, s. 3, IX (1921), pp. 203 s.; P. Paschini, Raimondo della Torre ...
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FRASCOLLA, Bernardino Maria
Toni Iermano
Nacque ad Andria, in Terra di Bari, il 2 luglio 1811 da Raffaele e Isabella Urso, in una famiglia agiata. Dalla primavera del 1820 frequentò il locale seminario, [...] Il F. fece ritorno a Foggia il 4 nov. 1866 e riprese subito il suo ministero. Allineato con le tesi del Sillabo, continuò a sostenere il temporalismo papale e partecipò attivamente alla preparazione delle tesi del concilio Vaticano I. Recatosi a Roma ...
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BERNARDO (Guarnardo, Vascardo, Venerando, Wernardo, Wenerio)
Maria Luisa Iona
Le diverse forme del nome di questo vescovo triestino generarono confusioni sulla sua identità. Alcuni storici (Mainati, [...] . s., XV (1889), p. 514; F. Babudri, Cronologia dei vescovi di Capodistria, ibid., s. 3, V (1909), pp. 188-191; Id., Nuovo sillabo cronol. dei vescovi di Trieste, ibid., s.3, IX (1921), pp. 183-185; M. Kos, Opazke k kronoloski vrsti trzaskih skofov v ...
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CURCI, Carlo Maria
Giacomo Martina
Nato a Napoli il 4 sett. 1810 da Vincenzo e Costanza De Ferrante, entrò nella Compagnia di Gesù il 13 sett. 1826, e fu ordinato sacerdote il 1° nov. 1836. Il carattere [...] invece sia nella querelle sull'usonelle scuole cattoliche dei classici pagani, sollevata dal Gaume, sia nell'interpretazione del Sillabo, a proposito del quale egli riaffacciò la distinzione fra tesi ed ipotesi.
Intanto andava maturando nel polemista ...
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BIANCIARDI, Stanislao
Maria Luisa Trebiliani
Nacque a Montegiovi (frazione di Castel del Piano, Grosseto) il 28 aprile 1811 da Giovanni (che, rimasto vedovo, abbracciò lo stato ecclesiastico, affidando [...] di risuscitare fermenti ormai scomparsi, ma interpretava lo stato di disagio creatosi tra i cattolici italiani negli anni tra il Sillabo e il Concilio vaticano e rifletteva nello stesso tempo esigenze vive anche al di là dei confini regionali e ...
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APORTI, Ferrante Abele
Angiolo Gambaro
Nacque a S. Martino dall'Argine (Mantova) il 20 nov. 1791 da Giuseppe, colto avvocato e repubblicano convinto, che ebbe a soffrire qualche iattura nelle vicende [...] , definita a ragione da A. M. Ghisalberti (in Roma da Mazzini a Pio IX, Milano 1958, p. 17) "lontano preambolo del Sillabo", che per i cattolici liberali significava la più cocente delusione.
Frattanto fin dal 19 dic. 1848 l'A. era stato nominato ...
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FORTUNATO
Daniela Rando
Patriarca di Grado, secondo con questo nome, successe al patriarca Giovanni, suo consanguineo, che era stato assassinato nell'802 circa per mandato del duca veneziano Giovanni [...] , n.s., X (1910), pp. 229-231; W. Lenel, Venezianisch-Istrische Studien, Strassburg 1911, pp. 14 s.; F. Babudri, Nuovo sillabo cronologico dei vescovi di Trieste, in L'Archeografo triestino, s. 3, IX (1921), pp. 174-176; A. Tamaro, Storia di Trieste ...
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ANTONELLI, Giacomo
Roger Aubert
Nacque il 2 apr. 1806 a Sonnino, da famiglia di origine modestissima, arricchitasi poi in fortunate speculazioni immobiliari.
Mandato a Roma dal padre Domenico, che desiderava [...] , lo rendeva ansioso di evitare le occasioni di frizione. Egli non incoraggiò certo la pubblicazione del Sillabo; moltiplicò, invece, le dichiarazioni lenitive, spiegando che questa dichiarazione di "principi astratti" non esigeva affatto che ...
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sillabo
sìllabo s. m. [dal lat. tardo syllăbus «sommario, catalogo, indice», gr. σύλλαβος «collezione» (der. di συλλαμβάνω «raccogliere, riunire»)]. – Con accezione generica, di uso raro e ant., raccolta, sommario. In partic., documento, pubblicato...
sillaba
sìllaba s. f. [dal lat. syllăba, gr. συλλαβή, der. del tema di συλλαμβάνω «prendere insieme, riunire»]. – La minima unità fonica (autonoma e distinta sotto l’aspetto dell’articolazione) in cui si possono considerare divise le parole...