Comune dell’Emilia (140,86 km2 con 395.416 ab. nel 2020, detti Bolognesi), città metropolitana e capoluogo della regione Emilia-Romagna. È posta sulla Via Emilia, a 54 m s.l.m., allo sbocco della valle [...] del Reno e da altre, confluenti o parallele, con direzione NE. Alcuni dei fiumi che percorrono queste valli (Savena, Sillaro, Santerno) attraversano anche la pianura. Nell’alto corso del Reno e dei suoi primi affluenti sono sistemati notevoli bacini ...
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GARAVAGLIA, Carlo
Licia Parvis Marino
Nacque a Cuggiono, nei pressi di Milano, il 16 apr. 1617, quartogenito di Giovanni Battista e di Domenica Gino; è probabile che fosse un suo fratello morto precocemente, [...] in Gessate (1643-45), la cistercense di S. Maria di Chiaravalle Milanese (1645-49) e l'olivetana di Villanova del Sillaro (1645-48) nel Lodigiano. Precisati sulla base dei rispettivi atti di commissione gli estremi cronologici dei primi tre complessi ...
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BINASCO, Francesco
Paul Wescher
Il nome di questo miniatore milanese del XV-XVI secolo fu tramandato da F. P. Morigia, contemporaneo del Lomazzo e di Francesco Melzi, che nella sua Nobilità di Milano [...] Gabinetto delle stampe di Berlino, fra le quali la già citata miniatura di Adamo ed Eva altre la chiesa di Villanova di Sillaro presso Lodi e la collezione del conte Cini in Venezia (già coll. Hoepli).
Bibl.: F. P. Morigia,Nobilità di Milano, Milano ...
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IMOLA (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Aldo FORATTI
Romeo GALLI
Arturo SOLARI
Città dell'Emilia, nella provincia di Bologna. Posta nella pianura, alla sinistra del Santerno, a 47 m. sul mare, dista [...] ; copriva un'area di 9 ha. con un perimetro quadrato di 1200 m. La città aveva un territorio municipale tra il Sillaro e il Senio, l'Appennino e il basso Po limiti mantenuti dalla diocesi primitiva. Decaduta, ricrebbe sulle rovine romane il centro ...
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DECIO (Desio, De Desio), Agostino (Agosto)
Silvana Pettenati
Milanese, attivo come miniatore dal 1531 al 1590, fu celebrato dai contemporanei, in particolare dal Lomazzo, il quale ne scrive nel Trattato [...] (o maestro B. F.) e i Decio per le miniature dei corali del monastero dei SS. Angelo e Niccolò a Villanova Sillaro (presso Lodi), disperse in molte collezioni. Tra le poche conservate nella parrocchia, due esposte nel 1982 alla mostra Zenale e ...
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D'ANNA SOMMARIVA, Angelo (Angelo da Lodi)
Alfred A. Strnad
Appartenente all'antica e nobile famiglia dei Sommariva di Lodi, attestata sin dal 924, assunse il cognome di una rinomata famiglia napoletana [...] D. aveva rinunciato, si riuscì a creare le basi per un monastero "ad onore di SS. Angelo e Niccolò" per venti monaci a Villanova Sillaro presso Lodi, in modo che nel 1424 poté aver inizio la costruzione. Il D. mise a disposizione anche la casa da lui ...
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MANFREDI, Gabriele
Luigi Pepe
Nacque a Bologna il 25 marzo 1681 da Alfonso e Anna Maria Fiorini.
Il padre, originario di Lugo, era un notaio provvisto di buona cultura e scelse per i figli i migliori [...] occluse gradualmente il Po di Primaro, che fu privato di sbocchi, creando nuovi problemi anche ai fiumi appenninici (Sillaro, Savena, Santerno, Senio, Idice) che si immettevano nel Primaro. Tuttavia, con raddrizzamenti e con la costruzione di alti ...
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TRAMELLO, Alessio
Francesca Mattei
‒ Nacque da Fredenzio probabilmente prima del 1470 (Adorni, 1998, p. 20). Per la città di origine sussistono diverse opzioni: dalla più attendibile Piacenza, dove [...] insieme al fratello Agostino il monastero e la chiesa della SS. Annunziata, oggi scomparsi, voluti dagli olivetani di Villanova Sillaro presso Lodi: il modello fu il monastero piacentino di S. Sepolcro, come indicano i documenti (Giordano, 1989, pp ...
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Il compartimento dell'Italia Settentrionale che deve il suo nome alla lunga via che l'attività romana lanciò dal mare al Po, fra il colle e la bassa pianura (v. emilia, via). Con il nome di Emilia furono [...] dei 2000 metri, e si aprono passi, parecchi superiori ai 1000 m. Fra le cime si notano il M. Orsaro, nel Parmense (1830 m.), il M. Sillara (1861 m.), il M. Alto (1904 m.), la Muda (1893 m.), il M. Sillano (1875 m.), il M. Prado (2004 m.), il M. Giovo ...
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colmata
s. f. [der. di colmare]. – 1. a. Riempimento di una depressione o di una zona di terreno a bassa quota, ottenuto convogliando per mezzo di canali, detti colmatori, sul terreno da bonificare (chiamato bacino o cassa di c.) acque torbide...