positivismo
Dal fr. positivisme, der. di positif «positivo». Corrente di pensiero affermatasi in Europa nella seconda metà del 19° sec., la quale riteneva che la filosofia dovesse limitarsi a organizzare [...] . Tutto deriva dall’esperienza, tutto è induttivo: qualsiasi proposizione generale, e non solo le premesse maggiori dei sillogismi, ma gli stessi principi matematici, gli stessi principi logici, sono il risultato di generalizzazioni empiriche. Mill ...
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Chenu e il Vaticano II come ‘fine dell’era costantiniana’
Categoria della storia e imperativo pastorale
Gianmaria Zamagni
Fin de l’ère constantinienne è il titolo di un saggio breve del domenicano Marie-Dominique [...] conservazione dell’eredità tomista in una scuola di teologia, lungi dal significare per Chenu una ripetizione passiva dei sillogismi della Summa theologica, è assicurata solo dalla riscoperta dello spirito originario del maestro, ossia da un’analoga ...
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Sigieri (Sighieri) di Brabante
Cesare Vasoli
Filosofo del XIII secolo, ricordato da D. nel passo di Pd X 136, nel gruppo degli spiriti sapienti.
I dati della sua giovinezza sono molto oscuri; e, in [...] alla netta distinzione tra due piani d'indagine molto diversi, oppure nascondere le conclusioni contraddittorie cui possono giungere i sillogismi umani e la rivelazione divina. Aristotele, il cui pensiero s'identifica per S. come per Averroè con la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gli straordinari sviluppi della logica dell’Ottocento vanno visti alla luce della coeva [...] ” (Laws of Thought, cit.).
Boole impiega il suo nuovo sistema per tradurre in termini algebrici la teoria del sillogismo di Aristotele. L’uso delle classi si presta alla scopo poiché consente di rappresentare agevolmente le proposizioni categoriche ...
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Parmenide
Giorgio Stabile
Filosofo greco, nato a Elea e vissuto nel V secolo a.C.; assai scarse le notizie sulla vita e neppure tutte accertabili (cfr. Diogene Laerzio Vitae philosophorum IX 21-23, [...] l'uno, a Brisso l'altro) si traduce da attributo strettamente tecnico a connotato morale. Il falso sillogismo, l'argomentare sofistico o litigioso-eristico mira, attraverso ‛ ragioni apparenti ', al raggiungimento della gloria di una ‛ apparente ...
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BULGARINI, Bellisario
Francesco Agostini
Nacque a Siena nel 1539 (fu battezzato il 1º aprile) da nobile famiglia, figlio di Paris, che figura tra gli ambasciatori inviati dalla Repubblica all'imperatore [...] lo seguono e spesso lo avanzano sulla medesima strada, ribattendo punto per punto; il tutto con gran dovizia di sillogismi e sfoggio di erudizione. Le accuse principali mosse a Dante erano, a parte le riserve sulla lingua già avanzate precedentemente ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lewis Carroll, l’autore di Alice nel paese delle meraviglie, un matematico e logico [...] di instillarle appaiono sempre meno solide, anche se Alice è dotata di una grande lucidità mentale e in tal modo neutralizza i sillogismi e i paradossi con cui deve confrontarsi nel suo viaggio in un territorio che non ha né centro né confini.
Una ...
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necessità (necessitare; necessitate; nicistà)
Michele Rak
Il termine designa la proprietà per cui una realtà non può essere diversa da quella che è, e quindi il rapporto che lega l'essenza della cosa [...] (cfr. Aristotele Anal. pr. I 5, 42a 3). L'argomentazione ‛ necessaria ' per eccellenza è il sillogismo secondo Aristotele. Nella definizione di sillogismo di Anal. pr. I 1 24b 18-20 (" Syllogismus... est oratio in qua, positis quibusdam, aliud quid ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Gamberini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In una “filologia” intesa quale nuovo metodo cognitivo e nelle problematiche civili [...] Porfirio e Boezio, fatto proprio dalla scolastica. In nome di un linguaggio che si emancipi dagli astratti sillogismi medievali Valla, nelle sue Dialecticae disputationes, disancora il latino dal piano metafisico, sfrondandolo dai monstra linguistici ...
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Lucrezio Caro, Tito
Antonio Martina
Il nome di L. (vissuto nella prima metà del I secolo a. C. e autore del De Rerum natura) non ricorre mai nel corpus dantesco. Il Plumptre, citato dal Moore (Studies, [...] e O insensata cura de' mortali, l'affinità tra " quam multiplicium studiorum labor excercet " e quanto son difettivi sillogismi, evidente nonostante l'innegabile impronta personale data da D. all'apertura di questo canto.
Il problema se D. conoscesse ...
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silloge
sìlloge s. f. [dal gr. συλλογή «raccolta», der. di συλλέγω «raccogliere insieme» (comp. di σύν «con» e λέγω «cogliere, raccogliere»)]. – Raccolta, spec. di iscrizioni (s. epigrafica), di brani antologici di uno scrittore o di un gruppo...
sillogismo
(ant. silogismo) s. m. [dal lat. syllogismus, gr. συλλογισμός, propr. «connessione di idee, ragionamento» (comp. di σύν «con» e λογισμός «calcolo», da λόγος «discorso, ragionamento»)]. – 1. Termine filosofico con cui Aristotele...