. Come termine specifico di logica, la contraddizione è il rapporto vigente tra un'affermazione e una negazione di egual soggetto e di egual predicato. In questa antitesi, vero essendo un termine, l'altro [...] al campo dei giudizî, affermativi e negativi. Così specificamente contraddittorie, nell'ulteriore sviluppo della logica sillogistica, son dette quelle premesse che conservano il carattere dell'assoluta esclusione reciproca della verità, rappresentata ...
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GIUDIZIO (fr. jugement; sp. juicio; ted. Urteil; ingl. judgment)
Guido Calogero
In generale, nome della funzione logica che connette, affermativamente o negativamente, un soggetto con un predicato.
La [...] del soggetto (περὶ τοῦ ὑπάρχειν τι ἤ μὴ ὑπάρχειν): ma essi restavano in seconda linea, e non avevano luogo nella sillogistica (v.), in cui tipicamente si manifestava la funzione del giudizio. Connettendo i due noemi, il giudizio li sottraeva poi a ...
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Port Royal, Logica di
Port Royal, Logica di opera filosofica (intitolata in realtà La logica e l’arte di pensare) dei teologi e filosofi giansenisti francesi Antoine Arnauld (1612-1694) e Pierre Nicole [...] P. Gassendi, R. Descartes, B. Pascal e J. Locke, intendeva soprattutto denunciare l’inefficacia euristica dei metodi sillogistici, dal punto di vista di una epistemologia che privilegiava la scoperta sulla sistemazione della conoscenza e l’intuizione ...
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necessità Carattere, qualità, condizione di ciò che non può non essere o essere diversamente da come è.
Filosofia
Nel mondo greco, il termine corrispondente a n., ἀνάγκη, è adoperato inizialmente per [...] realtà esistente, riporta alla prima anche il concetto di n., considerandolo pertinente al campo della deduzione logica e sillogistica. Necessario è, in questo senso, ciò che rigorosamente dipende dalle sue premesse logiche, o, in altri termini, ciò ...
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SUSSUNZIONE
Guido CALOGERO
. Termine della logica formale, corrispondente al latino subsumptio. Indica l'azione del "sussumere" (subsumere), cioè del ricondurre un noema (ossia un qualsiasi contenuto [...] che il rapporto di sussumibilità non rappresenta comunque una caratteristica distintiva di alcune di tali forme da altre, costituendo infatti il principio universale della possibilità di ogni sintesi dianoetica e apodittica. V. per ciò sillogistica. ...
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Dharmakirti
Dharmakīrti
Filosofo e logico indiano (n. 600 ca.-m. 660 ca.).
Vita e opere
Poco sappiamo della vita di Dh., che secondo la tradizione nacque nell’India meridionale da una famiglia brahmanica [...] valida conoscenza») di Dignāga. I suoi quattro capitoli si occupano rispettivamente: (1) delle inferenze non formalizzate in forma sillogistica che ognuno mette in atto per sé (svārthānumāna, ➔ anumāna); (2) del Buddha come mezzo di valida conoscenza ...
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modo
Dal lat. modus, che in questo significato corrisponde al gr. τρόπος. Come termine filosofico, designa in generale la qualificazione, non essenziale, che una data realtà può assumere nel suo divenire, [...] nella tradizione latina e medievale, i vari tipi di sillogismo che in seno a una data «figura» si potevano ottenere a seconda che ciascuna delle tre proposizioni categoriche fosse affermativa o negativa, universale o particolare (➔ sillogistica). ...
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PETIZIONE di principio
Guido Calogero
Espressione pertinente alla logica e designante il sofisma in cui s'incorre quando si presuppone implicitamente dimostrata la stessa tesi che s'intende di dimostrare. [...] a questo proposito è il fatto che proprio come circolo vizioso, cioè come massima petizione di principio, sia condannata dalla critica scettica quella stessa sillogistica aristotelica che di ogni sofisma vuol essere l'eliminazione rigorosa. V. logica ...
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POSSIBILITÀ
Guido CALOGERO
. Il concetto filosofico della possibilità ha una storia assai complessa e importante, che si riconnette strettamente a quella del più generale concetto della "realtà" o dell'"essere". [...] carattere puramente logico del possibile come ἐυδεχόμενον spiega quindi come ad esso si riferisca quella parte della sillogistica modale aristotelica che studia le forme deduttive costituite di proposizioni "possibili", cioè tali che il rapporto ...
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necessità (necessitare; necessitate; nicistà)
Michele Rak
Il termine designa la proprietà per cui una realtà non può essere diversa da quella che è, e quindi il rapporto che lega l'essenza della cosa [...] . In Cv IV XVIII 4 D. accenna ai due tipi di argomentazione direttamente connessi con la teoria della n., la deduzione sillogistica e l'induzione (cfr. Aristotele Anal. pr. I 5, 42a 3). L'argomentazione ‛ necessaria ' per eccellenza è il sillogismo ...
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sillogistica
sillogìstica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. sillogistico]. – Parte della logica elementare che studia i varî tipi e il valore logico (validità o non validità) dei sillogismi; fu trattata per la prima volta da Aristotele,...
sillogistico
sillogìstico agg. [dal lat. syllogistĭcus, gr. συλλογιστικός, der. di συλλογισμός «sillogismo»] (pl. m. -ci). – Di sillogismo, di sillogismi, basato su sillogismi: forma s. di un’argomentazione; procedimento, metodo sillogistico....