Pittore (Modigliana 1826 - Firenze 1895), allievo prima di E. Pollastrini, poi di L. Mussini e di A. Ciseri, rimase per parecchi anni fedele alla maniera accademica dei suoi maestri, ma da Mussini apprese soprattutto l'amore per i primitivi e per un disegno e un colore limpidi e puri. Notevoli, per tali qualità, alcuni ritratti del periodo giovanile. L'incontro con Ciseri è successivo alla sua partecipazione, ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] divideva a quel tempo una soffitta col F. in via Nazionale); e infine, ma solo da ultimo alla scuola del nudo, SilvestroLega.
Il profitto del F. non fu brillante - come non lo era stato dal Baldini - neanche all'Accademia: egli risulta ammesso alla ...
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D'ANCONA, Vitale, detto Vito
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Nacque a Pesaro il 12 ag. 1825, da Giuseppe e Ester Della Ripa. La famiglia, di religione ebraica, nel 1828 decise di abbandonare la città [...] Roma 1984, pp. 70-73; A. Parronchi, I Macchiaioli. 55 dipinti nelle collezioni private, Firenze 1984, nn. 13 s.; P. Dini, SilvestroLega. Gli anni di Piagentina, Torino 1984, p. 44; U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, I, p. 430 (sub voce Ancona); N ...
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CISERI, Antonio
Ettore Spalletti
Nacque a Ronco sopra Ascona, in Canton Ticino, il 25 ottobre del 1821, da Giovanni Francesco e da Caterina Materni. Nel 1833 egli si trasferì a Firenze, condottovi dal [...] nella forma di una "scuola libera") che egli continuerà per tutta la vita. Fra i suoi primissimi scolari va ricordato SilvestroLega che frequenterà lo studio del C. per almeno cinque anni, dal 1849 al 1854. In seguito ebbe numerosissimi allievi che ...
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Le arti figurative
Paolo Serafini
A pochi anni dall’unificazione la realtà delle arti figurative si rivela articolata e complessa. Si iniziano a distinguere, infatti, i segnali di rinnovamento in più [...] di Cappuccini, recente quadro del Prof. Frascheri e di altri lavori, «La Rivista Europea», 1° ottobre 1870.
T. Signorini, Per SilvestroLega, Pellas, Firenze 1896.
C. Sisi, in La battaglia di Magenta. Il restauro, Ministero per i Beni e le Attività ...
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PELLIZZA DA VOLPEDO, Giuseppe
Davide Lacagnina
PELLIZZA DA VOLPEDO, Giuseppe. – Nacque a Volpedo, in provincia di Alessandria, il 28 luglio 1868, da Pietro e da Maddalena Cantù, secondo di tre figli, [...] Giovanni Fattori e per compagni di corso Plinio Nomellini e Guglielmo Micheli. A quest’occasione risale l’amicizia con SilvestroLega e con Telemaco Signorini. Del novembre dello stesso anno è il trasferimento all’Accademia Carrara di Bergamo, dove ...
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PAZZINI, Norberto
Matteo Piccioni
– Nacque il 2 giugno 1856, a Verucchio, nei pressi di Rimini, da una famiglia di umili origini (suo padre Pietro era un calzolaio; della madre non si hanno notizie [...] e per scene domestiche che sembrano essere debitrici di certa pittura toscana, da Adriano Cecioni a Telemaco Signorini a SilvestroLega (Interno, 1904, Roma, coll. priv.), stilisticamente il pittore accentuò la tendenza alla geometrizzazione e alla ...
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FANTACCHIOTTI, Cesare
Lia Bernini
Nacque a Firenze il 14 dic. 1844 da Odoardo, scultore, e da Paolina Galli. Non frequentò l'Accademia e la sua formazione artistica si svolse interamente sotto la guida [...] 'avvocato Giuseppe Mantellini, deputato al Parlamento (Firenze, cimitero delle Porte Sante); nel 1895 il busto di SilvestroLega (Modigliana, Forlì, cimitero; replica in gesso alla Esposizione retrospettiva della Società delle belle arti di Firenze ...
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LUGLI, Albano
Ilaria Sgarbozza
Nacque a Carpi, presso Modena, il 13 nov. 1834, in una famiglia di umili origini, primogenito degli otto figli di Venanzio e di Quiteria Govi.
Quindicenne s'iscrisse all'Accademia [...] caratterizzata dal tratto risoluto e sintetico, proprio, per esempio, della coeva produzione di Antonio Puccinelli, SilvestroLega e Giovanni Fattori.
Ne sono persuasiva testimonianza i ritratti, carichi di immediatezza espressiva, di Luisa Menotti ...
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POLLASTRINI, Enrico
Alessandra Nannini
POLLASTRINI, Enrico. – Nacque a Livorno il 15 giugno 1817 da Giovanni e da Angiola Fantappiè. Uno dei fratelli, Egisto, fu pittore e restauratore.
Pollastrini [...] in Torresi, 1996).
Furono suoi allievi Giuseppe Bellucci, Odoardo Borrani, Niccolò Cannicci, Annibale Gatti, Francesco Gioli, SilvestroLega, Tito Lessi, Stefano Ussi, Francesco Vinea, frequentatori del caffè Michelangelo e attratti dal dipingere ‘a ...
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poeta
poèta s. m. (f. -éssa) [dal lat. pŏēta, gr. ποιητής, der. di ποιέω «fare, produrre»] (pl. m. -i, ant. -e). – 1. Chi compone o ha composto poesie, autore di opere poetiche: i p. greci, latini; i p. dell’Ottocento; certi poete in lingua...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...