Il titolo doctor fu adoperato originariamente nel Medioevo, alla pari con quelli di scholasticus e di magister, per designare i maestri più celebrati, a ciò contribuendo la designazione di doctores ecclesiae [...] , 1720), S. Beda il Venerabile (Leone XIII, 1899), S. Bernardo (Pio VIII, 1830), S. Pier Damiani (Leone XII, 1828), S. Tommaso d'Aquino (S. Pio V, 1568), S. Alfonso de' Liguori (Pio IX, 1871), S. Efrem siro (Benedetto XV, 1920), S. Bonaventura (Sisto ...
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Drammaturgo francese, nato il 10 giugno 1854 a Metz da famiglia lorenese, rimasta fedele alla Francia, morto il 26 aprile 1928. Educato in un collegio di gesuiti, predilesse i classici e amò le scienze; [...] eaux (poi trasformato in L'Amour brode, 1893, e poi ancora rifatto in La Danse devant le miroir) e L'envers d'une Sainte (1891). Tutti tre furono rappresentati: l'autore rivelò il proprio nome, e la loro rappresentazione gli diede la fama. Seguirono ...
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Poeta drammatico, nato a Roma il 20 gennaio 1830, morto a Livorno il 30 agosto 1881. Apparso fra il decadere di quello che fu poi chiamato il basso romanticismo, e le prime avvisaglie di quelle idee che, [...] scritto le sue tragedie - che egli chiamò drammi, o poemi drammatici, o addirittura (come il Nerone) commedie - in versi d'andatura prosaica e di fattura povera e sciatta (tranne il Puschin, che è in prosa). Liberale, anticlericale, laico e borghese ...
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Attore e autore drammatico, nato a Venezia nel 1788 da genitori patrizî, morto a Padova nel 1858. Mutò il suo secondo nome Antonio in Augusto dacché Maria Luisa duchessa di Parma lo chiamò una volta, per [...] non riuscivano ad aver suoi lavori, gabellavano per sua questa o quella commedia raffazzonata alla meglio dal francese, il che suscitò più d'una protesta da parte del B. (v. Gazzetta Ufficiale di Venezia nel 1822; ma il caso si ripeté anche nel 1830 ...
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Nacque in Inghilterra nel 1872. Sua madre, l'attrice Ellen Terry, discendeva da un'illustre famiglia di attori inglesi. A diciassett'anni egli entrò a far parte come attore della compagnia diretta da Henry [...] per l'Elettra interpretata da Eleonora Duse; nel 1912, al Teatro d'arte di Mosca, mise in scena l'Amleto. Stabilitosi a la sostituzione con la cosiddetta supermarionetta, ossia un tipo d'attore stilizzato, ridotto a mero strumento del direttore.
Non ...
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. Così venne chiamato in Francia uno dei nostri più celebri comici dell'arte del Seicento, Domenico Giuseppe Biancolelli, ammiratissimo come Arlecchino (v.). Di suo padre Francesco Biancolelli, anch'esso [...] ' suoi predecessori, che, appunto a rappresentare lo squallore d'un Arlecchino ancora torvo e sogghignante, era tutto un una sua naturale deficienza di voce, ch'era stridula e fessa, D. seppe trar partito per crearsi una dizione da pappagallo, la ...
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Critico drammatico italiano, noto anche con lo pseudonimo di Caramba, nacque a Napoli nel 1856. Dalla città natale venuto giovanissimo a Roma, scrisse dapprima sul Corriere di Roma, sul Don Chisciotte, [...] ad oggi in Italia: gli attori riportati all'ufficio d'interpreti, l'abolizione dei "ruoli", la disciplina dell'insieme continuò a vivere, tra alti e bassi, fino al 1915. Nello stesso anno il B., morì a Roma.
Bibl.: S. d'Amico, Maschere, Milano 1921. ...
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Scenografo svizzero, nato a Ginevra nel 1862, morto nel 1928. La sua attività s'inizia col primo opuscolo da lui pubblicato, La mise en scène du drame wagnérien, nel 1895. Trionfava allora generalmente [...] della prospettiva, rimane inevitabilmente a due sole dimensioni. Ma d'altra parte, poiché la reazione che s'annunciava contro , offrendo l'impressione di qualcosa di vuoto e d'incompiuto, sicché lo spettatore sia istintivamente portato a invocare ...
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Autore, critico, attore e direttore di teatro, nato a Parigi nel 1879. Come autore drammatico esordì diciottenne, allievo al liceo Condorcet, con un lavoretto, Brouillard du matin, rappresentato nello [...] il Sarcey. Poi fu, ancor giovanissimo, critico d'arte e di teatro. Nel 1908 fondò Pernand Vergelesses, un paese presso Digione (Costa d'Oro) dove ha fondato una piccola scuola di un volume di critica, Études d'art dramatique (Parigi 1924) e di ...
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Commediografo francese, il cui vero nome è Paul Bernard. Nacque a Besançon, di famiglia ebraica, nel 1866. È stato ed è uno degli autori più acclamati nei teatri boulevardiers di Parigi; i suoi personali [...] (1923), Anche lei (1924). Scrisse anche romanzi, come: Mémoires d'un jeune homme rangé; Un mari pacifique, e un libro umoristico gl'istinti umani più comicamente elementari, ma con una sorta d'obiettiva nettezza e di distaccato vigore sì da elevare l' ...
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anti-Cavaliere
s. m. e f. inv. e agg. Antagonista di Silvio Berlusconi, per antonomasia il Cavaliere; contrario a Silvio Berlusconi, leader del centrodestra. ◆ «Ero alto 1,72. Da quando sono diventato l’anti-Cavaliere sono sceso di colpo a...
berlusconizzarsi
v. intr. pron. Conformarsi allo stile e agli atteggiamenti di Silvio Berlusconi. ◆ [tit.] Lilli [Gruber] si «berlusconizza» e fa la maestrina dalla penna rossa di Bagdad [testo] […] è proprio in questo frangente che Lilli...