Il 43-45
Raffaele Liucci
Il ’43-’45
De Pisis, «malgré les tempêtes»
Nel settembre del ’43, il pittore marchese Luigi Filippo Tibertelli, più noto con il nome d’arte di De Pisis, in fuga dai bombardamenti [...] avrebbe fatto saltare dal suo posto, perché era amico di Bottai, senza ricordare che questo ministro fascista grande guerra alla Repubblica, in Storia d’Italia. Le regioni dall’Unità a oggi. Il Veneto, a cura di Silvio Lanaro, Torino 1984, pp. 981- ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] il bisogno di giustificarsi con l’amico: «Siete entrato ancor voi nell’opinione Tommaso Parentucelli ed Enea Silvio Piccolomini. A ordini di intervento (1765-1808), Milano 1988, p. 17.
91 Cit. in D. Sella, C. Capra, Il ducato di Milano, cit., p. 528 ...
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La dimensione religiosa del Risorgimento
Maurizio Viroli
Il Risorgimento – insieme alla Resistenza, la più importante esperienza di emancipazione politica della storia italiana – fu sostenuto da un [...] e dunque «non è amico né di Dio, né degli . 341-344.
26 F.-P-G. Guizot, Cours d’histoire moderne, Paris 1829, tomo I, passim.
27 191.
49 Ibidem, p. 194.
50 Opere scelte di Silvio Pellico, in Collezione de’ migliori autori italiani anctichi e moderni ...
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canzone
Ignazio Baldelli
Raffaello Monterosso
La teorizzazione dantesca della c. nel De vulg. Eloq. appare essere la sublimazione teorica della fase lirica che va dall'ideale retorico di fusione linguistica [...] F. Maggini. Nell'inviare la stanza Lo meo servente core all'amico Lippo, D. allegorizza il dono sotto l'immagine di una pulcella nuda: Lo e delle Vergini stolte, testo letterario a c. di D'arco Silvio Avalle, testo musicale a c. di R. Monterosso, ...
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Veneziani fuori Venezia
Jadran Ferluga
Seguire le sorti dei Veneziani fuori Venezia, fuori della loro città e provincia, non è compito facile: poche sono le notizie che possediamo, e per di più sparse. [...] di un certo Vitilino. Era amico dell'imperatore Isacco Il (1185- n. 117. V. ora soprattutto Silvano Borsari, Venezia e Bisanzio nel XII origini a Pietro II Orseolo, in AA.VV., Storia d'Italia, diretta da Giuseppe Galasso, I, Longobardi e Bizantini ...
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Il mondo imprenditoriale e le sue associazioni
Giuseppe Berta
Tra centralizzazione e decentramento
Nel febbraio 1970 Confindustria diffuse i risultati del Rapporto Pirelli, il documento stilato nell’arco [...] i rapporti col governo in carica di Silvio Berlusconi, dopo un periodo in cui s Combatterla dal di dentro, certo, senza mai vagellare d’uscir dall’euro e dall’Europa, con la giusta mostrato verso un governo giudicato amico e con cui aveva intrattenuto ...
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SANTI, Raffaello
Francesco Paolo Di Teodoro
Vincenzo Farinella
SANTI (Sanzio), Raffaello. – Nacque a Urbino il 28 marzo o il 6 aprile 1483: la prima data si basa sulla testimonianza vasariana («Nacque [...] della vita di Enea Silvio Piccolomini per la Libreria commendatario di S. Clemente a Casauria, amico di Raffaello, acquistò un lotto di terreno di eseguire il dipinto lungamente atteso da Alfonso I d’Este, ma il duca di Ferrara comunicò che « ...
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I problemi religiosi
Antonio Rigon
Il quadro normativo
Fra XIII e XIV secolo si sviluppa un'intensa attività disciplinatrice che mira a dare ordine al clero e alle strutture della Chiesa veneziana. [...] dal senato "amico nostro". Nello medioevo, in Patriarcato di Venezia, a cura di Silvio Tramontin, Padova 1991 (Storia religiosa del Veneto, 1
58. Andreae Danduli Chronica per extensum descripta a. 46-1280 d.C., a cura di Ester Pastorello, in R.I.S. ...
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L'umanesimo
Vittore Branca
La stella polare dell'impegno unitariamente politico-religioso-civile sembra guidare a Venezia anche le scelte culturali: e particolarmente quella umanistica, in senso [...] gran signore e raffinato ellenista, amico primo del Barbaro, e fra concetto nella prefazione al De anima di Alessandro d'Afrodisia). Non è quella del Barbaro - n. 16.
14. Cf. in generale Silvio Tramontin, La cultura monastica del Quattrocento dal ...
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La laguna e il mare
Giovanni Uggeri
Il mito
La naturale vocazione di Venezia, e prima ancora della "Venetia", per il mare, richiama alla mente remote memorie di relazioni che avrebbero collegato [...] . Anche l'amico di Fetonte, I problemi portuali; Id., I porti antichi, pp. 15-22; Silvio Panciera, Porti e commerci nell'alto Adriatico, in AA.VV., pp. 93 s.; Giovanni Uggeri, Vie di terra e vie d'acqua tra Aquileia e Ravenna in età romana, in AA.VV ...
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anti-Cavaliere
s. m. e f. inv. e agg. Antagonista di Silvio Berlusconi, per antonomasia il Cavaliere; contrario a Silvio Berlusconi, leader del centrodestra. ◆ «Ero alto 1,72. Da quando sono diventato l’anti-Cavaliere sono sceso di colpo a...
berlusconizzarsi
v. intr. pron. Conformarsi allo stile e agli atteggiamenti di Silvio Berlusconi. ◆ [tit.] Lilli [Gruber] si «berlusconizza» e fa la maestrina dalla penna rossa di Bagdad [testo] […] è proprio in questo frangente che Lilli...