Popolare attore e autore del teatro napoletano. Come autore, la sua prima commedia è del 1834; come attore, sappiamo che dal 1835 fu al celebre teatro San Carlino di Napoli, rappresentando parti di servo [...] inaugurazione di quella ferrovia; e così L'apertura de lo Cafè d'Europa; Pancrazio Biscegliese ammoinato pe l'arrivo de lo celebre altre. Prive di qualunque pregio artistico, e piene d'intricate combinazioni e di chiasso, queste commedie piacevano ...
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Autore drammatico francese, nato nel 1884 a Villegailhene (Aude) presso Carcassonne. Esordì nel 1911 con una commedia in 4 atti, Près de lui, messa in scena da Antoine all'Odéon di Parigi; a cui nel 1921 [...] (i atto, 1924), Monsieur et Madame Un Tel (3 atti, 1925), L'homme d'un soir (in collab. con C. Lafaurie, 1925), La carcasse (in collabor. e uno su d'Annunzio (1908). Il suo teatro, che si è voluto accostare a quello del suo amico Jean-Jacques Bernard ...
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Attrice italiana, sorella di Alda (v.), nacque nel 1888 a Rivarolo (Genova). Dopo aver iniziato la sua educazione in collegio, salì le scene ancora adolescente, ossia l'anno 1901, entrando nella compagnia [...] cinematografici nei primi e più facili tempi della cinematografia italiana. Dopo il periodo trascorso col Ruggeri, la B. fece parte d'altre importanti compagnie (Borelli-Piperno-Gandusio; la F.E.R.T. diretta per breve tempo da Ermete Novelli), finché ...
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Attrice italiana, figlia d'arte, nacque nel 1884 in una cittadina della provincia di Salerno dove i suoi genitori si trovavano a recitare. Suo padre discendeva da un'antica famiglia di Reggio Emilia; aveva [...] , La raffica di Bernstein, L'ondina di Marco Praga, La canzone alla luna di Bisson, Sogno d'amore di Kosorotov, Sorelle d'amore di Bataille, Parisina di D'Annunzio, La vita che ti diedi e Vestire gli ignudi di Pirandello, La donna sulla bestia di ...
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Nato a Parigi il 4 marzo 1875, è uno dei più noti e fecondi narratori oggi viventi in Francia: indagatore, descrittore e commentatore. spesso fine e geniale, ironico e patetico, della vita contemporanea; [...] de fiel (1921), ecc. I racconti e gl'intrecci del D. hanno offerto larga messe a varî commediografi, che ne hanno 1924), R. Dieudonné (La guitare et le jazz-band 1924), ecc. Lo stesso D. ha scritto per il teatro: La fugue (1927, in tre atti) e molte ...
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. Si è dato il nome di gruppo dell'Abbaye ad una piccola comitiva di letterati francesi, che sulla fine del 1906 fondarono una specie di libera comunità nelle mura dirute d'un'abbazia decrepita e abbandonata, [...] si dovettero, dopo la guerra, le accuse di bolscevismo lanciate contro i suoi componenti). Sotto la guida di un amico tipografo, il Linard, i letterati s'improvvisarono operai, con macchine e caratteri acquistati per loro da un nuovo confratello ...
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Attore, nato a Perugia nel 1811 e ivi morto nel 1879. Fu prima studente di medicina, poi professore di retorica in Ascoli, poi insegnante privato nella sua Perugia; donde partì nel 43, esordendo a Gubbio, [...] 1879). In tutti i suoi scritti, compresa la predetta Storia, si contengono osservazioni acute e severe sul teatro e sugli artisti. Negli ultimi anni della sua vita si ritirò totalmente dall'arte, per occuparsi esclusivamente di studî e d'agronomia. ...
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Autore drammatico, nato ad Atri il 22 gennaio 1882. Ebbe il suo primo successo col Convegno, commedia in tre atti (1915). Il suo nome viene generalmente compreso fra gli autori del "nuovo teatro", affermatosi [...] (1922); La casa a tre piani (1924); Il dramma, la commedia e la farsa (1926); La bottega dei sogni (1927); La rosa dei venti (1928); Il barone di Corbò (1929); e due libri di novelle: Il pipistrello e la bambola (Milano s. a.), e Chioma d'oro (ivi). ...
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Commediografo, figlio di Ernest-Aimé, nato a Parigi l'8 dicembre 1862, morto a Rueil il 6 giugno 1921. Esordì con monologhi e atti unici e divenne poi autore di vaudevilles e pochades, scritte anche in [...] L'affaire Edouard (1889), Un bain de ménage (1889), Un fil à la patte (1899), Le dindon, Belle d'amour (balletto per la musica di Thomé), Occupe-toi d'Amélie (1908), Mais n'te promène donc pas toute nue (1912), Cent millions qui tombent, Feu la mère ...
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Celebre attrice italiana. Figlia d'arte, nata a Sermide (Mantova) nel 1832, esordì sedicenne al Teatro Re di Milano come "prima amorosa" nella compagnia diretta da Cesare d'Asti. Fu poi via via in altre [...] sguardo vivissimo e la sua figura flessuosa, la sua voce tenera e melodiosa, la sua dizione ricca di molli seduzioni e d'aspri contrasti fecero di lei per eccellenza l'attrice romantica, cara al gusto delle folle italiane intorno alla metà del secolo ...
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anti-Cavaliere
s. m. e f. inv. e agg. Antagonista di Silvio Berlusconi, per antonomasia il Cavaliere; contrario a Silvio Berlusconi, leader del centrodestra. ◆ «Ero alto 1,72. Da quando sono diventato l’anti-Cavaliere sono sceso di colpo a...
berlusconizzarsi
v. intr. pron. Conformarsi allo stile e agli atteggiamenti di Silvio Berlusconi. ◆ [tit.] Lilli [Gruber] si «berlusconizza» e fa la maestrina dalla penna rossa di Bagdad [testo] […] è proprio in questo frangente che Lilli...