Teatro, teatri
Paolo Puppa
Introduzione: teatro e metamorfosi
A Venezia, luce, acqua e architettura concorrono a delineare uno scenario onirico. Non appena voci umane animano questi luoghi, subito [...] in palcoscenico, almeno sino agli anni Quaranta, della figura professionale del regista, emerso solo coll'Accademia creata da SilvioD'Amico nel '35, assegna quasi al critico tale ruolo, nel senso che costui riscrive il plot e delinea colla ...
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Il fronte interno sulle lagune: Venezia in guerra
Emilio Franzina
Il "fronte interno" sulle lagune: Venezia in guerra (1938-1943)
Luci e ombre della "grande Venezia"
Venezia sembra poter figurare [...] sino al 1943 e sia pur con le eccezioni segnalate da Silvio Tramontin(101), dal mondo ecclesiastico veneziano e dal patriarca in Manzini Angelo Cantono, Dino Del Bo, Giuseppe Fanciulli, SilvioD'Amico, ecc.) o grazie, ancor più, all'apporto di ...
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Pietro Aretino e Anton Francesco Doni: Opere
Carlo Cordié
PIETRO ARETINO
È molto difficile parlare di Pietro Aretino scrittore con quella serenità e quell'equilibrio che l'opera sua merita. Lasciati [...] del Marescalco in una silloge del Teatro italiano, vol. 1, Le origini e il Rinascimento, a cura di SilvioD'Amico (Milano, Nuova Accademia Editrice, 1955, collana «Thesaurus litterarum», sezione «Teatro di tutto il mondo»). Una buona edizione, munita ...
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Un teatro piccolo, povero, nuovo
Piargiorgio Giacchè
Un prologo su teatro e territorio
Il rapporto tra teatro e territorio è da sempre tanto obbligatorio quanto problematico, almeno per via della differenza [...] Proietti; ancor meno da noi si fa scuola o si va a scuola (fatti salvi alcuni casi, come la Scuola d’arte drammatica ‘SilvioD’Amico’ di Roma o la Scuola civica di teatro ‘Paolo Grassi’, oggi della Fondazione Milano), ma semmai si vanno ‘a sentire ...
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I cenacoli intellettuali/1: ricerca religiosa e crisi modernista
Fabio Milana
Intellettuali e cultura religiosa
Proponendo panoramiche sue Riflessioni sulla cultura religiosa in Italia sul «Ragguaglio [...] e Perroni, a partire dal 1909, avrebbe avuto in redazione tra altri Ivanoe Bonomi, Giovanni Amendola, SilvioD’Amico, Giovanni Costa, Bernardino Varisco, collaboratori Angelo Crespi e Giuseppe Rensi, Luigi Salvatorelli e Giuseppe Antonio Borgese ...
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Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] ,2 Milano, Vallardi, s. a. (1954), i e II; Enrico Carrara, La poesia pastorale, Milano, Vallardi, 1908; SilvioD'Amico, Storia del Teatro drammatico, Milano, Rizzoli, 1939, 11; Mario Apollonio, Storia del Teatro italiano, Firenze, Sansoni, 1946, iii ...
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Critica cinematografica
Bruno Roberti
Quadro generale e sviluppo storico
di Daniele Dottorini
La storia della c. c. si è sviluppata parallelamente alla storia del cinema, spesso accompagnandone (o [...] su "La Stampa" di Torino del 7 gennaio 1914 e, in senso contrario, Il cinematografo non esiste del giovane critico teatrale SilvioD'Amico sulla rivista "In penombra", settembre 1918) o su singoli film ( F. M. Martini, G. Bellonci, M. Serao, L ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il critico teatrale nasce nel Settecento ma compie la propria parabola nel Novecento. [...] più ampia, per un rinnovamento della cultura e della società. Tra i primi ricordiamo Edoardo Boutet e Silviod’Amico, diversamente impegnati contro la cultura approssimativa delle compagnie capocomicali. Boutet affianca all’attività di critico quella ...
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ONOFRI, Arturo
Gabriele Scalessa
ONOFRI, Arturo. – Nacque a Roma il 15 settembre 1885 da Vincenzo, romano, e da Beatrice (Bice) Shereider, di origine polacca.
Il padre, possidente, poté accedere nel [...] (8 settembre); André Gide (22 settembre); Appunti su Flaubert (6 ottobre). Non vi segnalò, tuttavia, il Savonarola di SilvioD’Amico, che questi gli aveva fatto pervenire con preghiera di recensione (Fondo Onofri, A. 2109: lettera del 1° agosto 1913 ...
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CHECCHI, Eugenio
Paolo Petroni
Di famiglia toscana, nacque a Livorno il 4 ott. 1838 da Leopoldo Francesco, funzionario di polizia, e da Carlotta Romula Botti.
Come ha scritto egli stesso, a sedici anni [...] attesi e apprezzati i giudizi del Checchi.
Ai primi anni del secolo risale anche la sua amicizia col giovane SilvioD'Amico, nata d'estate sul treno che portava i romani alla spiaggia di Ladispoli. Questo vitalissimo settantenne, tre volte nonno ...
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anti-Cavaliere
s. m. e f. inv. e agg. Antagonista di Silvio Berlusconi, per antonomasia il Cavaliere; contrario a Silvio Berlusconi, leader del centrodestra. ◆ «Ero alto 1,72. Da quando sono diventato l’anti-Cavaliere sono sceso di colpo a...
berlusconizzarsi
v. intr. pron. Conformarsi allo stile e agli atteggiamenti di Silvio Berlusconi. ◆ [tit.] Lilli [Gruber] si «berlusconizza» e fa la maestrina dalla penna rossa di Bagdad [testo] […] è proprio in questo frangente che Lilli...